«Renzi soffre di invidia penis. Sente profondamente la
mancanza di un programma elettorale del Pdmenoelle di egual valore a quello del
MoVimento 5 Stelle. Per questo si considera intimamente inferiore. Questa
situazione lo manda in bestia. Vorrebbe essere come il MoVimento 5 Stelle, ma
deve accontentarsi di essere del pdmenoelle. Un trauma». Lo scrive Beppe Grillo
sul suo blog definendo il sindaco di Firenze e candidato alle primarie del
centrosinistra «un ebetino inconsapevole, il compagno di banco che ti copia il
compito ma non sa spiegarlo alla maestra, un succhiaruote della politica, un
sindaco a zonzo, un aspirante dalemino, un vuoto con il buco intorno». «La sua
invidia penis - prosegue il leader del M5S - è il motivo principale di un certo
numero di reazioni, caratteristiche di un disagio non più comprimibile che lo
porta, inconsapevolmente, a fare propaganda per il M5S. Secondo Matteo Renzi,
il M5S 'scenderebbe al 2% se le cose che dice, le dicesse il Pd ... quando dice
che non vuole condannati in Parlamento dice cose giuste: se le dicesse il Pd
lui scenderebbe al 2% e noi vinceremmo le elezioni senza fatica'. Se mia nonna
avesse le ruote sarebbe un tram e se il Pdmenoelle adottasse il programma del
M5S Renzi non sarebbe candidabile». Renzi per i grillini non sarebbe
candidabile, spiega Grillo, «per due motivi. Il primo è che dovrebbe occuparsi
dell'amministrazione della città di Firenze, carica per cui è stato eletto, e
viene pagato, dai suoi concittadini, e non girare per l'Italia con un camper
presidenziale stile Air Force One. Il secondo è che il M5S prevede un massimo
di due mandati (la politica non è una professione) e Renzi sarebbe quindi già
arrivato a fine corsa dopo la presidenza della Provincia di Firenze e l'attuale
carica di sindaco. I rimborsi elettorali di centinaia di milioni intascati in
questi anni dal suo partito nonostante un referendum contrario e quelli che
verranno dopo le elezioni del 2013 Renzi vorrebbe tenerli o lasciarli? Il M5S
non vuole alcun rimborso elettorale. Lo ha già dimostrato con i fatti e i
probabili 100 milioni di euro che gli spetterebbero dopo le politiche li lascerà
allo Stato». «Renzi - conclude Grillo - vuol fare altrettanto con i soldi
che si intascherà il pdmenoelle? Chi pagherà la campagna elettorale, le feste
di partito e le convenscìon? Renzi è un ebetino inconsapevole, il compagno di
banco che ti copia il compito ma non sa spiegarlo alla maestra, un succhiaruote
della politica, un sindaco a zonzo, un aspirante dalemino, un vuoto con il buco
intorno. Però è gggiovane e tanto a modino. Se si comporta bene valuterò la sua
iscrizione al M5S come attivista. Si sentirà bene, si sentirà a casa con un
vero programma che farà scendere il pdmenoelle al 2%. Tra una brutta copia e
l'originale, sempre meglio l'originale. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un
piacere».
d.r.s.m.p.c.
d.r.s.m.p.c.