DELITTO MACERATA, FERMATI IN DUE TRADITI DA IMPRONTE
SCARPE
Sono due le persone fermate dai carabinieri per il duplice
omicidio degli anziani coniugi di Montelupone. Sarebbero un macedone di 24 anni
e un marocchino di 40, in regola con i permessi di soggiorno, e residenti nella
stessa zona in cui è stato commesso il delitto. Entrambi sono ora in caserma
per essere interrogati. Non sarebbe stata ancora trovata, invece, l'arma usata
per uccidere la coppia. Mentre sarebbero state trovate alcune tracce sul luogo
del delitto. I carabinieri del Ris, da ieri sul posto per i sopralluoghi, hanno
repertato impronte di scarpe e di penumatici dai quali gli investigatori
confidano di trarre elementi utili alle indagini. Oggi gli esperti del Ris sono
di nuovo nel casolare, nella parte abitativa, al piano superiore, dove si è
sviluppato un principio di incendio, nel tentativo dell'assassino di dare fuoco
alla casa e cancellare ogni traccia. Si aspettano gli esiti degli accertamenti,
anche per chiarire se ad agire sia stata una sola o più persone ma gli elementi
raccolti finora e il quadro complessivo dell'indagine fanno propendere per un
solo assassino. L'ipotesi privilegiata è che sia stata una rapina finita male.
La casa era a soqquadro, rovistata ovunque. Ma una banda organizzata
difficilmente avrebbe scelto quel casolare, una costruzione modesta, al piano
terra la legnaia e altri locali di pertinenza della frugale masseria, di
proprietà dei due anziani coniugi, ex agricoltori che vivevano solo della
pensione.
p.c.s.m.r.d.c.