LIBERO S'INVENTA IL RETROSCENA «SALLUSTI IN
CARCERE PER SVUOTARLE»
A Sul caso Sallusti, com'era
prevedibile, sono state scritte molte cose. E' stata ricostruita la vicenda
della ragazzina che ha abortito e che ha scatenato l'ira di Dreyfus su Libero,
poi si sono fatte ipotesi su chi fosse questo Dreyfus che auspicava la morte
del giudice e dei genitori della ragazzina, infine si è osservato Renato Farina
alla Camera ammettere: “Sono io, non prendetevela con Sallusti”. Anche per noi
di Claudio Sardo- Troppo tardi. Il suo ex direttore è stato condannato. Ma a
quanto pare, dietro tutta questa vicenda, si nasconde una clamorosa
macchinazione per (testuali parole) “svuotare le carceri italiane”. E' il
retroscena sotto il gigantesco titolo in prima pagina di Libero. E dunque, chi
mai ha potuto ordire un piano del genere? Barbara Romano non ha dubbi: «Il caso
(…) per il capo dello stato diventa il grimaldello per ritirare fuori gli
'svuota carcere' dal cassetto». Perciò un pò tutti (compreso Sallusti stesso,
che alla vicenda neanche accenna) devono aver capito male. Il dimissionario
direttore del Giornale altro non sarebbe che «il cavallo di Troia del Quirinale
in Parlamento per l'amnistia e l'indulto». Ma c'è di più. Dietro la possibile
depenalizzazione del reato di diffamazione (che resterebbe circoscritto
all'ambito civile) ci sarebbe un altro 'inciucio' (termine caro a Libero). E il
sospetto è attribuito a Berlusconi in persona. Che non si fiderebbe del
centrosinistra, il quale vorrebbe proporre un baratto: «Noi diamo il via libera
alla depenalizzazione se voi ci date carta bianca sul ddl anticorruzione».
Pensa, la cancellazione condivisa di una legge che tutti criticano, per
l'approvazione che l'intera Europa ci chiede. Ci deve essere del marcio. Disicurosi tratta di «una furbata di Napolitano».
r.d.c.p.c.m.s.