UFFICIALE,OLIMPIADI 2020 NON SIFANNO A ROMA
«In seguito alle notizie ricevute dal Presidente del Consiglio Mario Monti il sindaco Gianni Alemanno ha annullato la conferenza stampa in programma per le 18 di oggi in Campidoglio. Seguirà una nota». È quanto dichiara il portavoce del sindaco, Simone Turbolente. LEGA: BENE ERA GIA' PRONTO IL 'MAGNA-MAGNA'«Non era il caso, e l'avrei detto anche se fosse stata candidata Venezia, in un periodo di crisi così profondo, che vede famiglie ed enti con difficoltà far quadrare i conti, di dare il via al progetto olimpico che era un vero bagno di sangue per le nostre già limitate possibilità di manovra economica, dice il senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni. «Gli sfegatati supporter dell'avventura romana, in primis il sindaco e tutti i partiti in particolar modo l'Udc, dimostrino senso di responsabilità mettendo all'angolo i vari palazzinari e piscinari che erano già pronti al tuffo nel magna-magna». PD ROMA: PAGA L'INCAPACITA' DI ALEMANNO «Il no del Governo alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020 è il risultato dell`incapacità dimostrata da Alemanno in questi quattro anni di governo»: è il giudizio del segretario del Pd Roma, Marco Miccoli. PETRUCCI, CONI: VA IN FUMO UN SOGNO. «Va in fumo quello che era un sogno». Così il presidente del Coni.Petrucci, analizzando la questione dei tagli alle spese da parte del governo Monti, ha sottolineato che è troppo facile dire che si taglia e basta: per il presidente del Coni, infatti, sono necessari anche gli investimenti e le Olimpiadi rappresentavano un'ottima occasione di investimento. MONTI: SU NO PESATO ANCHE RIENTRO DEBITO.Il premier in conferenza stampa:«Sul'no' del governo alle Olimpiadi, fra gli altri, hanno pesato due fattori: l'intento di evitare che la «percezione» positiva faticosamente guadagnata presso mercati e istituzioni Ue sia messa in dubbio e il «piano di rientro» molto «esigente» richiesto dall'Europa sul fronte del debito pubblico. CICCHITTO, PDL: «GRAVE ERRORE» «Reputo che la rinuncia a sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020 sia un grave errore. Sappiamo benissimo che le Olimpiadi a seconda di come sono impostate e poi gestite possono essere un fattore di sviluppo o invece di dissipazione di risorse. A nostro avviso esistevano tutte le condizioni perchè si verificasse la prima di queste due ipotesi». Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. MONTI: SPAGNA CANDIDATA? NOI CI OCCUPIAMO DI ITALIA «È vero che la Spagna si è candidata: non mi permetto di entrare nelle valutazioni del governo spagnolo di cui non conoscole motivazioni. Noi dobbiamo occuparci di quello italiano e siamo arrivati alle conclusioni esposte». Così il premier Mario Monti replicando a chi in conferenza stampa gli chiedeva un commento sul fatto che la Spagna, pur in condizioni economiche non dissimili da quelle italiane abbia comunque presentato la candidatura di Madrid ad ospitare i Giochi del 2020. CONFERENZE STAMPA AL CONI E AL CAMPIDOGLIO. Alemanno lascia Palazzo Chici e annuncia che sia al Coni alle ore 17, sia in Campidoglio alle ore 18, si terranno conferenze stampa. MONTI: «UN RISCHIO, NON SGANCIAMO CINTURE SICUREZZA». Elogio «convinto e caloroso» al lavoro del Comitato promotore, ma dire di sì alla candidatura di Roma alle OIlimpiadi del 2020 «è un rischio che in questa situazione economica non è accettabile». Così Mario Monti ha spiegato il no a Roma 2020, sottolineando: «Noi pensiamo ai giovani, ben oltre i prossimi mesi, e sappiamo che la traiettoria dell'Italia per numerosi anni a venire può dipendere dal successo o insuccesso della fase di 'decollo'. Siamo nei mesi in cui è prematuro sganciare la cintura di sicurezza». La decisione dunque, ha tenuto a ribadire il presidente del Consiglio, è dipesa unicamente da valutazioni economiche e non da lacune nel progetto: «È veramente un progetto che da ogni punto di vista merita elogi e il governo desidera sottolinearlo con convinzione e con calore. Voglio sinceramente rinnovare l'elogio ai membri del Comitato promotore per il lavoro che hanno fatto: il presidente onorario Gianni Letta, il presidente Mario Pescante, il sindaco e vice presidente Gianni Alemanno, il presidente Coni e vice presidente Gianni Petrucci». Ma oltre al progetto, «il Comitato ha presentato uno studio sulla compatibilità economica, preparato da un gruppo molto autorevole. Ho letto con molto interesse questo studio che presenta conclusioni positive dal punto di vista dell'impatto economico. Ma essendomi occupato di economia qualche volta, so bene che la certezza assoluta non si può avere. Abbiamo ritenuto doveroso e prudente esaminare il decorso ex post delle Olimpiadi degli ultimi venti anni e si è in molti casi verificato uno scostamento molto rilevante tra preventivi e consuntivi: in altre situazioni economiche forse avremmo ritenuto il rischio accettabile, ma in questa situazione abbiamo considerato il rischio non responsabile». IDV: DECISIONE SAGGIA». Ha prevalso la considerazione che l'Italia non può permettersi un'avventura con troppe incognite e costi poco chiari in un momento in cui il nostro Paese è impegnato ad uscire da una pesante crisi economica», afferma il senatore dell'Idv Stefano Pedica. «In questi mesi - ricorda - non ho mancato di esprimere le mie incertezze per una candidaturache avrebbe finito per scatenare gli 'appetitì delle solite cricche adiscapito della Capitale. Ma, inizialmente, mi sono trovato come Davidecontro Golia, anche se dalla mia parte avevo tutte quei cittadini che non arrivano alla fine del mese e che guardavano alle Olimpiadi come a un ennesimo spreco di denaro pubblico. Dubbi più che fondati, visti gli esempi del passato».FLI, DA MONTI SCELTA DOLOROSA, PROGETTO DEBOLE. «La scelta di Monti sulle Olimpiadi di Roma del 2020 è di responsabilità e prudenza. Evidentemente i molti interrogativi sulla candidatura, sollevati per primi dal Gruppo di Futuro e Libertà, non sono stati chiariti e hanno dettato una decisione dolorosa per il mondo dello sport e per la Città di Roma, ma probabilmente inevitabile». Lo afferma in una nota la deputata di Fli, Flavia Perina. BERSANI: «SCELTA DI RESPONSABILITA'» «Il governo ha preso una decisione meditata, che rispettiamo. L'importante adesso è che questa scelta venga letta come segno di responsabilità e non di sfiducia in noi stessi». Lo afferma il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani, commentando la scelta del presidente del Consiglio di rinunciare alla candidatura dell'Italia alle Olimpiadi 2020.ILSINDACO DI ROMA:«NON MI DIMETTO» «Assolutamente no. Mi dispiace deludere gli oppositori». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a chi glichiedeva un commento alle voci di sue possibili dimissioni. ALEMANNO: «ESITO NEGATIVO» «L'esito è stato negativo», ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, lasciando Palazzo Chigi. MONTI DICE 'NO' ALLA CANDIDATURA DI ROMA. Secondo quanto si apprende da fonti ministeriali il governo ha ribadito il suo no all'ipotesi di candidare Roma alle Olimpiadi 2020. Monti non firma la garanzia.Si terrà dopo il Consiglio dei ministri, a Palazzo Chigi, l'incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sulla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020. Lo fanno sapere fonti del Campidoglio. La riunione, cui saranno presenti anche i presidenti del comitato promotore Gianni Letta e Mario Pescante, e quello del Coni, Gianni Petrucci, è prevista per le 14. Secondo indiscrezioni il governo sarebbe orientato per il "no".PIERLEONI, PDL: «PRONTI A MANIFESTARE SOTTO PALAZZO CHIGI» «L'eventuale no del Presidente Monti alle olimpiadi di Roma 2020 si ripercuoterebbe pesantemente contro il servizio sportivo pubblico territoriale che, soprattutto in periferia, già subisce carenze croniche che penalizzano soprattutto i giovanissimi. Nel caso in cui la decisione fosse confermata, i territori sono pronti a scendere in piazza e manifestare fino a sotto Palazzo Chigi». Così in una nota Andrea Pierleoni, Vicepresidente e Assessore allo sport del Municipio IV. MONTI INCONTRA IL COMITATO PROMOTORE.Il presidente del Consiglio, Mario Monti, sta incontrando a palazzo Chigi il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente del Coni Gianni Petrucci e i presidenti esecutivo e onorario del Comitato organizzatore di Roma 2020, Mario Pescante e Gianni Letta. ANCORA NON AFFRONTATO NODO OLIMPIADI. Dopo oltre un' ora dall' inizio del Cdm il nodo della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020 non è ancora stata esaminata dal governo. È quanto riferiscono fonti governative. La questione non figura all'ordine del giorno, ma è atteso che Monti ne parli con i ministri in modo che la decisione sia collegiale anche se il premier non ha nascosto i suoi dubbi in merito, tanto che secondo molti l'orientamento sarebbe negativo.PESCANTE RASSEGNATO: BATTAGLIA PERSA. «Ora andremo da Monti... ma tanto già lo sappiamo che non ha intenzione di firmare nulla. È una battaglia già persa». È circa mezzogiorno, manca un'ora all'inizio del Consiglio dei ministri e Mario Pescante, presidente del comitato promotore per Roma 2020, è alla Camera. Tra pochi minuti incontrerà il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e con lui si recherà a palazzo Chigi per un ultimo appello a Mario Monti. A Montecitorio, Pescante incontra qualche deputato, alcuni di quelli che hanno sostenuto la candidatura di Roma negli ultimi mesi. E con loro si lascia andare allo sconforto: «Sì, sì, vedremo Monti tra poco. Ma già ci ha fatto sapere che lui è contrario, che non ha intenzione di firmare la candidatura di Roma». «Sono sei mesi che spero, sono un po' stanco. Se arrivasse un no? La decisione va accettata ma avrei qualche recriminazione». Ieri inverce alla domanda dei cronisti: «Mario Monti firmerà la lettera?» Alemanno aveva risposto: «Penso proprio di sì. È una persona intelligente e rigorosa e ha voluto valutare tutte le carte fino in fondo, ha approfondito tutte le tematiche e io sono fiducioso che anche in base alle notizie di oggi e agli incontri che ci saranno in giornata, la scelta non potrà non essere positiva». r.d.c.p.m.s.