CAMPIONATO ITALIANO TRIAL INDOR/ GATTAROLA DOMINA LA SECONDA GARA DI PONTE DI LEGNO
di Sergio Conti
PONTE DI LEGNO- Gara doveva essere e gara è stata: intensa, sentita e combattuta in onore di chi non c’era più, ma solo fisicamente, perché certo dentro ai piloti presenti lui c’era eccome. I partecipanti della seconda prova del Citi Indoor, hanno onorato il ricordo di Diego Bosis con il loro massimo impegno, come Diego avrebbe voluto che fosse.Alla fine nessuno è salito sul podio, riservato a Diego: vincitori e protagonisti di questa gara erano tutti lì a salutarlo e con loro il tutto il Trial,sport di cui è stato per anti anni protagonista, campione vero di sport e di sportività. Ma la vita continua e lo sport ha decretato vincitore di questo evento Matteo Grattarola(GasGas). Il suo nome è emerso dopo una finalissima piena di phatos, con continui colpi di scena in ogni zona, da parte dei quattro protagonisti: Grattarola, Dani Oliveras (Ossa), Fabio Lenzi (Beta) ed Andrea Vaccaretti (Beta). Ma andiamo con ordine, partendo dalle qualifiche mattutine. Quattordici piloti presenti al via alle 11 con un Oliveras che chiude a zero;Francesco Iolitta (Montesa) è il migliore degli italiani e si limita ad un errore. Lo segue Michele Orizio (Scorpa) che si limita a due penalità. “Gratta” come al solito non va forte nelle qualifiche e paga un cinque alla zona tre, come anche Lenzi che lo paga alla due. Per la gara finale si qualificano anche Andrea Vaccaretti (Beta), Filippo Locca (Beta), Samuele Zuccali (Beta) e Matteo Poli (Ossa) che si infortuna leggermente alla zona tre. Giacomo Saleri (Beta) oggi proprio non c’è, e finisce in fondo alla lista, lasciando al decimo e ultimo posto Daniele Maurino (Ossa). Fuori dalla gara, ma in netta crescita Gabriele Giarba (Beta) e Francesco Cabrini (Beta), mentre anche Luca Cotone (Gas Gas) non passa questa fase pomeridiana.Alle 16,30 prende il via la prima manche ed ad aprirla è un irriconoscibile Maurino, che fa male quanto un altrettanto deludente Saleri. Poli risente del danno alla mano patito nelle qualifiche ed è in fondo alla classifica preceduto da un buon duo composto da Zuccali e Iolitta. Ottimi questa volta Locca e Orizio che non entrano in finale per un soffio, causa di un cinque alla zona 5, molto tosta, e per qualche errore al parallelo. Vanno invece alla finale: Vaccaretti, che trova nell’indoor il suo terreno preferito,Lenzi ed Oliveras che sono appaiati con un solo punto e poi il Gratta, che fa uno show per il numeroso pubblico presente “girando” pulito a zero. Finalissima al cardiopalma, visto che Oliveras al parallelo sbaglia e esce dal percorso, pagando un cinque molto pesante. Gratta “sporca” il cartellino con un due, uguagliato da Vaccaretti, ma per Lenzi il punto è uno solo.Finiti i paralleli si va alle zone, che vengono percorse in senso contrario.In questa occasione è Oliveras che fa i numeri nel tentativo di recuperare e fa veramente miracoli essendo l’unico a passare alla zona numero 2, dove è capace di fare solo due piedi, dove tutti fanno cinque.Un Grattarola molto attento e regolare però non gli perdona l’errore inizialeandando a vincere anche la seconda gara anche se con soltanto un punto di vantaggio.In questa fase è Lenzi che non riesce a mantenere il contatto con i migliori e consolida solo il suo terzo posto, lasciando distanziato un Vaccaretti autore di ben tre fiaschi su cinque zone.Dopo unafinalissima avvincente, la tensione si stempera e alla premiazione, quando tutti sono sul podio con l’immagine di Bosis che li sovrasta, parte il coro «ciao Campione».