giovedì 1 dicembre 2011

PENSIONI, IL MINISTRO FORNERO APRE AI SINDACATI

C'è ancora «una finestra» di opportunità perché possano incontrarsi il governo e le parti sociali per parlare della riforma delle pensioni, in agenda al Consiglio dei ministri di lunedì prossimo. A Bruxelles, il ministro del Lavoro e Welfare Elsa Fornero ha aggiunto: «Io sono considerata una persona severa, ma sono aperta al dialogo». La decisione su un eventuale incontro con le parti sociali, ha aggiunto, «sta al presidente del Consiglio, che ha già dimostrato la sua disponibilità al dialogo». Insomma, ha osservato il ministro, «la disponibilità da parte mi a c'è,e anche da partedel presidente del Consiglio, quindi dovremmo trovare una finestra». «Le misure - ha aggiunto Fornero più tardi - non sono mie ma del governo: abbiamo l'intendimento di vedere le parti sociali, ma dipenderà dal presidente del Consiglio e dai vincoli di tempo: ne abbiamo poco - ha concluso - per queste azioni che ci sono richieste dai mercati e dall'Europa». Il governo annuncerà entro pochi giorni una riforma delle pensioni "incisiva ma equa", e un progetto per superare il dualismo tra i lavoratori più protetti e quelli privi di garanzie sul modello della flexicurity scandinava. Lo ha detto il ministro del Welfare Elsa Fornero durante la seduta pubblica del Consiglio dei ministri del lavoro europei in corso a Bruxelles.LE IPOTESI"Sulle pensioni e la spesa pensionistica il governo ha in preparazione, e verosimilmente sarà annunciata entro pochi giorni, una riforma incisiva ma che rispetta il criterio dell'equità tra generazioni", ha detto la Fornero. Lunedì il Consiglio dei ministri approverà la nuova manovra di bilancio nella quale confluiranno anche le annunciate riforme strutturali tra cui anche quella in materia previdenziale. "Abbiamo ben chiari i difetti del nostro mercato lavoro, il suo dualismo e i principi di flexicurity che dovrebbero ispirarne la riforma", ha aggiunto riferendo a grandi linee le strategie che il governo intende adottare per aumentare l'occupazione. Bersani: «Nostro giudizio su tasso di equità». La flexicurity prevede una maggiore libertà di licenziamento per motivi economici o organizzativi a fronte di un rafforzamento degli ammortizzatori sociali che garantisca in tempi brevi il ricollocamento del lavoratore. L'introduzione di tali meccanismi punta a garantire maggiormente i lavoratori più giovani che, avendo spesso contratti atipici, non possono usufruire delle tutele tradizionali. "Combatteremo il lavoro sommerso e l'evasione fiscale. Non perderemo neppure un minuto per realizzare le riforme", ha concluso il ministro aggiungendo che il governo presieduto da Mario Monti darà piena attuazione alle manovre già varate dal precedente governo "completandole con manovre di rafforzamento". c.p.s.m.

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