domenica 22 maggio 2011

CADE IN POZZO CON AZOTO E MUORE DURANTE I LAVORI DEL METRÒ DI ROMA



Un operaio di 48 anni, italiano, è morto a Roma dopo essere caduto in una buca profonda 40 metri contenente azoto liquido. L'episodio è avvenuto questa mattina, intorno alle 7, in piazza Santa Emerenziana, nel quartiere africano, in un cantiere per i lavori di realizzazione della metropolitana. La vittima si chiamava Bruno Montalti, era originario de L'Aquila, sposato con figli. Lo si apprende da Roma Metropolitane. Lavorava come operaio specializzato per la ditta Icotekne di Napoli subappaltatrice per Metro B1 e questa mattina, alle sei, è stato trovato privo di vita in un pozzo di sicurezza. L'uomo era un addetto al monitoraggio tecnico di un impianto di congelamento e stava facendo un turno notturno. Attualmente al cantiere di Sant'Emerenziana sono presenti rappresentanti dell'Asl, vigili del fuoco, ispettorato del Lavoro, polizia scientifica e il coordinatore della sicurezza di Roma Metropolitane Marco Perrone Capano che riferisce: «Il corpo è stato trovato questa mattina alle sei privo di vita, apparentemente senza segni di cadute o urti. Al momento sono in corso gli accertamenti, la polizia sta interrogando i suoi colleghi». Il cordoglio di Zingaretti «Morire sul posto di lavoro è una tragedia che una società civile non può subire con rassegnazione. Per questo siamo tutti rimasti drammaticamente colpiti dalla vicenda dell'operaio che questa mattina ha perso la vita nel cantiere per la realizzazione della metropolitana B1 a piazza Santa Emerenziana». Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «Sono certo che le indagini per accertare che nel cantiere fossero state adottate tutte le misure di sicurezza del caso procederanno speditamente - conclude Zingaretti - Alla famiglia della vittima voglio indirizzare un messaggio di profondo cordoglio,a nome mio e dell' amministrazione provinciale di Roma». Polverini: «L'ho appreso adesso» «L'ho appreso adesso, ma non ho ancora capito la dinamica delle cose, mi informerò». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine della Race for the cure, in merito alla morte di un uomo nel cantiere della metropolitana al quartiere africano. «Certo - ha aggiunto - ogni volta che si perde una vita sul posto di lavoro è una sconfitta per tutti, per le istituzioni, per le imprese, per i lavoratori perchè c'è qualcosa che non va nella filiera della sicurezza. Ci informeremo». Polverini ha poi ricordato come la Regione sia attiva nella lotta agli incidenti sul posto di lavoro e ha concluso: «È una piaga del nostro Paese, e che dobbiamo sconfiggere».

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