venerdì 26 febbraio 2010

RICICLAGGIO, SCOPERTO TESORO DI MOKBEL. SCAGLIA A ROMA NELLA NOTTE: ARRESTATO. «SONO TRANQUILLO DEL MIO OPERATO»

Un primo 'tesoretto' dell'organizzazione responsabile del maxi riciclaggio facente capo a Gennaro Mokbel è stato sequestrato a Roma dai carabinieri del Ros. Si tratta di migliaia di dipinti, serigrafie, sculture di artisti famosi frutto, secondo gli inquirenti, del riciclaggio.Intanto, Silvio Scaglia è a Roma. L' ex amministratore delegato della società telefonica Fastweb coinvolto nell' inchiesta su un presunto maxi riciclaggio di circa 2 miliardi di euro, è giunto all' aeroporto di Ciampino a mezzanotte e mezza di ieri con un volo privato proveniente dalle Antille dopo uno scalo tecnico a Casablanca. Scaglia è stato prelevato direttamente sotto bordo dell' aereo dalla Guardia di Finanza ed è stato fatto uscire da un varco secondario, lontano dai numerosi cameraman e giornalisti che lo attendevano nel settore dell'aviazione generale. Secondo quanto si è potuto apprendere l'ex numero uno di Fastweb si sarebbe costituito alla Gdf. Dalloscalo romano Scaglia dovrebbe essere trasferito nel carcere di Rebibbia. Secondo il suo legale, Gildo Ursini, Silvio Scaglia sarà interrogato tra oggi e domani. Molto probabilmente davanti al gip respingerà ogni accusa, il 'mago' della finanza, come lo avevano soprannominato i colleghi alcuni anni fa. In un primo momento il rientro di Scaglia era atteso per il primo pomeriggio. Poi è slittato e i tempi dilatati hanno fatto pensare ad una trattativa tra i legali di Scaglia e gli inquirenti. Una possibile trattativa incentrata sulla disponibilità dell'indagato eccellente a collaborare con la magistratura.«Desidero parlare al più presto con i magistrati per poter rispondere dei fatti che mi sono stati attribuiti», aveva fatto sapere attraverso i suoi avvocati Silvio Scaglia. «Sono totalmente tranquillo sulla correttezza del mio operato e della societ… da me amministrata». In poche parole, 'non so nullà di frodi carosello, di riciclaggio, di una rete della 'ndrangheta nella società da lui fondata. Una società, Fastweb, sulla quale dopo l'avvio dell'inchiesta pende una richiesta di commissariamento fatta dai magistrati della procura di Roma.

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami