lunedì 14 dicembre 2009


NAPOLITANO: FERMARE ESASPERAZIONE NELLA POLITICA


«Non si alimentino tensioni, si misurino le parole, dovunque si parli: nelle piazze, nei congressi di partito e in tv», « ciascuno faccia la sua parte restando nei limiti fissati dalla Costituzione»: lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un passaggio dell'intervista al Tg2. "Fermare l'esasperazione della polemica politica": è l'appello lanciato dal capo dello stato, giogio napolitano, in un'intervista al tg2 rilasciata dopo l'aggressione di ieri al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Napolitano si dice convinto che nel nostro paese «ci sia stata una esasperazione pericolosa della polemica politica. E bisogna fermarla».«Il Paese - prosegue Napolitano - deve essere governato serenamente e vedere affrontati i suoi tanti problemi. All'opposizione tocca una funzione essenziale in un sistema democratico, controllare e criticare e proporre con tenacia in un Parlamento che, come dice la Costituzione, è eletto per cinque anni». «Quindi - dice il capo dello Stato - non si alimentino tensioni nè da una parte, cercando scorciatoie, nè dall'altra parte vedendo complotti anzichè riconoscere dissensi. Ciascuno faccia la sua parte restando nei limiti del proprio ruolo, fissato dalla Costituzione: la politica, il governo, l'opposizione, la giustizia e dunque gli organi preposti all'attività giudiziaria».
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