mercoledì 7 settembre 2011

ENDURO/ A FABRIANO IN SCENA IL SETTIMO ROUND DEGLI ASSOLUTI D’ITALIA

 

di PAOLA MAURIZIO

FABRIANO- Si riaccendono i motori degli Assoluti d’Italia, affiancati dalla consueta Coppa Italia, a quasi due mesi dalla doppia trasferta bergamasca di Casazza che ha entusiasmato tutti gli appassionati accorsi in Val Cavallina per sostenere i proprio beniamini. Emozioni che non mancheranno neanche a Fabriano, dove domenica 11 settembre si svolgerà la settima prova del tricolore di massimo rilievo nel panorama italiano. I campioni dell’Enduro daranno vita al penultimo atto della stagione grazie al Moto club Artiglio, protagonista di rilievo del fuoristrada nazionale con l’organizzazione di numerose prove titolate, come la prova finale del tricolore Under23/Senior lo scorso anno. Ad attendere i 158 piloti iscritti saranno ben tre impegnative prove speciali. Scattate le ore 9.00 di domenica mattina, Alessandro Belometti e Alex Salvini daranno il via ufficiale alla manifestazione enduristica, con quattro giri previsti per un totale circa di 180 km. Scesi dalla pedana di partenza, i piloti al via affronteranno, dopo un breve trasferimento, il Cross Test disposto su una zona collinare, ricca di sali e scendi. Rifornimento come di consueto al C.O., situato in località Attiggio, e trasferimento verso la linea, disegnata sul letto di un fiume e nel sottobosco, prima di raggiungere la prova Estrema. L’Extreme Test sarà situata a Fabriano e sarà caratterizzata da impegnativi passaggi su tronchi, gomme e pietraia. Presentata ufficialmente lunedì 29 agosto davanti alle autorità locali, la manifestazione potrebbe vedere anche l’assegnazione dei titoli 2011 con ben due prove di anticipo. Thomas Oldrati nella 250 4t e Simone Albergoni nella 450 4t, in caso di vittoria, potrebbero diventare i nuovi campioni italiani, mentre a Marco De Rocchi basterà un terzo posto per fare sua la Coppa Italia Major. Dando un’ occhiata alla classifica di campionato, la 125 2t è ormai sotto il segno del portacolori della KTM Farioli Jonathan Manzi, che guida la classe con 30 lunghezze su Giacomo Redondi (Husqvarna CH Racing), attualmente secondo davanti al neo tricolore Under23 Guido Conforti (Yamaha). Nella 250 2t battaglia apertissima tra Alessandro Botturi e Maurizio Micheluz. I due alfieri di Gas Gas e Fantic Motor si sono alternati per tutta la stagione la vetta del podio, trovandosi ora con soli 4 punti di distacco a favore del bresciano Botturi. Terzo posto per l’ex crossista Rudy Moroni (KTM Farioli). Come detto prima, Thomas Oldrati (KTM Farioli) potrebbe chiudere la faccenda 250 4t, conquistando il titolo domenica, con ben due prove di anticipo. In forse la partecipazione di Maurizio Gerini (Husqvarna RSMoto) dopo la brutta botta al ginocchio rimediata all’Under23/Senior di Cassano Magnago (VA) il quale occupa attualmente la seconda posizione a pari punti con Andrea Beconi (KL Kawasaki). Possibile tricolore anche per Simone Albergoni che a Fabriano, grazie ad una vittoria, potrebbe far suo il titolo 2011 della 450 4t. Il pilota dell’Husqvarna CH Racing dovrà tenere però gli occhi ben aperti dagli attacchi dei suoi diretti avversari, come il giovane Edoardo D’ Ambrosio (HM Honda Jolly Racing), secondo in campionato, e Fabrizio Dini (Beta Racing), attualmente terzo. Sfida aperta nella 500 4t tra Alessandro Belometti ed Alex Salvini. I due piloti di KTM Farioli e Husqvarna CH Racing occupano rispettivamente il primo ed il secondo posto di classe, mentre sul terzo gradino del podio si trova al momento Fabio Mossini (Beta Racing). Nella stranieri vetta del podio per Mika Ahola (HM Honda Jolly Racing), che precede il compagno di casacca Rodrig Thain e Jhonny Aubert (KTM Farioli), mentre nell’Assoluta SuperCampione ad occupare le prime due posizioni sono sempre Ahola e Thain, con il terzo posto di Thomas Oldrati (KTM Farioli). Tra le squadre, prima posizione per il G.S. Fiamme Oro Milano, seguito dal Trial David Fornaroli e dal Motoclub Lumezzane. Passando alla Coppa Italia, battaglia apertissima nella Cadetti dove ben quattro piloti sono racchiusi in soli sei punti: Alberto Rizzini (KTM), Riccardo Crippa (Yamaha), Pietro Pini (HM Honda) e Alessandro Martinelli (Gas Gas) si trovano rispettivamente a 87, 85. 83 e 81 punti nella classifica generale. Distacco più notevole nella Junior dove al comando troviamo Andrea Bassi (HM Honda) con 135 punti, seguito da Nicolas Segnacasi (KTM) a 90 e Giovanni Gheza (KTM) a 71, mentre nella Senior la vittoria finale è già andata ad Alberto dall’Era (KTM) che a Casazza ha archiviato la stagione 2011 conquistando la classe. Battaglia aperta per la piazza d’onore tra Morris Ghidinelli (Gas Gas), Riccardo Peroni (Husqvarna) e Pierpaolo Morgani (Suzuki) che attualmente occupano la seconda, terza e quarta posizione nella generale.Una terza posizione sarà sufficiente a Marco De Rocchi (Beta) per fare sua la classe Major dopo la splendida stagione che lo ha visto salire sulla vetta del podio in tutte le prove svolte. Simone Agazzi (Husqvarna RSMoto) e Stefano Ongaro (Gas Gas) si trovano ad occupare il secondo e terzo posto di campionato.
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martedì 6 settembre 2011

CROSSODROMO MONTEROSATO 10 E 11 SETTEMBRE 2011 GP D’ITALIA MOTOCROSS MX1 E MX2 INTERVISTA AL COORDINATORE FMI ANDREA BARBIERI ALLA VIGILIA DEL GP MX1


di SERGIO CONTI


FERMO - Incontriamo Andrea Barbieri, responsabile del settore Motocross FMI nazionale quando mancano pochi giorni al mondiale di Fermo del 10 e 11 settembre e l'Italia ha appena conquistato un altro titolo iridato con Tony Cairoli in MX1, mentre con Zecchina o Bernardini il titolo Europeo EMX125 potrebbe arrivare proprio al GP d’Italia. Intanto per Fermo anche i supporter dei vari fans club si stanno movimentando per la grande festa italiana, ad iniziare da quello di Tony Cairoli che ha già organizzato il raduno per il “tifo coordinato”.Fermo di nuovo alla ribalta con il GP più atteso dell’anno, quello che vedrà proprio nella pista marchigiana il suggello finale sui titoli mondiali 2011 assegnati matematicamente appena pochi giorni fa, un’opportunità in più per gli appassionati italiani e che la stessa pista di Fermo merita come riconoscimento per il grande sforzo strutturale sostenuto.“E’ così, - esordisce Andrea Barbieri - una doppia opportunità ad un club che ha saputo trasformare adeguandolo uno storico circuito come quello del Monterosato oggi dotato di moderne strutture e una pista spettacolare e sicura, teatro di bellissime sfide internazionali dagli anni Settanta, ma anche una grande occasione per gli appassionati poiché Fermo è facilmente raggiungibile sia da nord che da sud”.Lo scorso anno a Fermo abbiamo visto che c'è stata grande adesione da parte dei tifosi per tifare Italia e Cairoli, poi purtroppo il fuoriclasse siciliano è caduto al via della prima manche, quest’anno invece, incrociando le dita, potremmo festeggiare il quinto titolo mondiale.“Tony – continua Barbieri – ha conquistato matematicamente domenica scorsa in Germania il titolo di campione del mondo in anticipo, e correrà più rilassato a Fermo, sapendo anche che ha già il contratto in mano per l’anno 2012, e comunque questo gli permetterà anche di far divertire il pubblico di casa che l’anno scorso è rimasto deluso dal suo infortunio”. Barbieri, nel suo carniere da responsabile del cross italiano ha già vinto alcuni titoli mondiali ed europei, ma i giovani che danno più soddisfazioni oggi quali sono?“A proposito di giovani, a Fermo potremmo avere anche la possibilità di festeggiare una giovane promessa come Simone Zecchina, campione italiano Under 17 e attuale leader del campionato EMX 125 davanti al toscano Maglia Azzurra, Samuele Bernardini, quest’ultimo trasferitosi proprio nei pressi della pista marchigiana e che in classifica si trova a 29 punti dal suo avversario. Due fiori all’occhiello del settore giovanile italiano che ci stanno regalando belle soddisfazioni a livello nazionale e internazionale e che avranno bisogno di tutto il tifo possibile in un torneo che per livello di competitività ha quasi il valore di un mondiale”.


PREZZO BIGLIETTI


Sabato biglietto unico € 25


Domenica biglietto intero € 45


Domenica biglietto ridotto € 40


Sabato e Domenica cumulativo € 50 intero e € 45 ridotto


Programma MX1 - MX2 – EMX125


SABATO (10.09.2011)


MX2 Free Practice 09,30-10,05


MX1 Free Practice 10,15-10,50


EMX 125 Qualifyng Race Group A 11,05-11,15


EMX 125 Qualifyng Race Group B 11,50-12,00


On Board Camera 12,25-12,45


MX2 Pre-Qualifying Practice 13,15-13,45


MX1 Pre-Qualifying Practice 14,00-15,15


MX2 Qualifying Race 16,00-16,10 (20’ + 2 giri)


MX1 Qualifying Race 16,50-17,00 (20’ + 2 giri)


EMX 125 B-Final 17,50


EMX 125 Race-1 start 18,40 (25’ + 2 giri)


DOMENICA (11.09.2011)


EMX 125 Warm-up 08,30-08,50


MX2 Warm-up 09,00-09,20


MX1 Warm-up 09,30-09,50


EMX 125 Race-2 start 10,15 (25’ + 2 giri)


A seguire cerimonia di premiazione Campionato Europeo 125


MX2 Grand Prix Race-1 - Start 12,10 (35’ + 2 giri)


MX1 Grand Prix Race-1 - Start 13,10 (35’ + 2 giri)


MX2 Grand Prix Race-2 - Start 15,03 (35’ + 2 giri)


A seguire cerimonia di premiazione Mondiale MX2


MX1 Grand Prix Race-2 - Start 16,03 (35’ + 2 giri)


A seguire cerimonia di premiazione Mondiale MX1

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lunedì 5 settembre 2011

CAMUSSO: VIOLATA COSTITUZIONE LO SCIOPERO E’ NECESSARIO



«Il governo sta violando la Costituzione». Susanna Camusso arriva alla Festa del Pd in corso a Pesaro poche ore dopo che a Roma è stato approvato un emendamento della maggioranza che introduce deroghe aziendali a leggi e contratti nazionali anche sul licenziamento. Per il segretario della Cgil si tratta di modifiche che «indicano la volontà di annullare il contratto collettivo nazionale di lavoro e di cancellare lo Statuto dei lavoratori, e non solo l'articolo 18, in violazione dell'articolo 39 della Costituzione e di tutti i principi di uguaglianza sul lavoro che la Costituzione stessa richiama». Il tono è pacato ma i giudizi che dà del governo sono molto duri, soprattutto sul ministro del Lavoro Sacconi, che «ha come unico scopo la vendetta contro i lavoratori e i loro diritti». Prima di salire sul palco principale della Festa per un faccia a faccia col senatore del Pd Franco Marini, Camusso viene circondata da una piccola folla che la applaude e la incoraggia ad andare avanti, a non ascoltare chi dà alla Cgil la responsabilità della divisione del fron te sindacale. Raccomandazione vana, lei sorride, finalmente, perchè da quando è arrivata a Pesaro ha una faccia scura che mal si concilia con la maglietta della Cgil rosso acceso che indossa. «Di minuto in minuto le ragioni dello sciopero generale della Cgil crescono», dice. La giornata di lotta di domani è stata criticata da più parti, da governo e Cisl e Uil ma non solo per i tempi, per i modi. «Il tratto della manovra economica è di profonda iniquità sociale. Si continuano a far pagare i soliti noti, non si chiede un contributo a chi ha di più. Non c' è attenzione al lavoro, non c'è nulla per la crescita e quindi la disoccupazione continuerà ad aumentare. Cosa dobbiamo aspettare ancora?». E’ ora di salire sul palco, ma continua. «Il governo, sconfitto sulle pensioni, vuole ora distruggere l'autonomia e l'autorevolezza del sin- dacato e, così come per le pensioni, i segretari di Cisl e Uil non si accorgo- no di quello che sta succedendo e parlano d'altro» Ragionamenti che ribadisce dal palco della Festa Pd, accusando il governo di avere come obiettivo quello di «dividere i sindacati e isolare completamente la Cgil» e non accettando di vedere addossata a Corso Italia la responsabilità di aver diviso il fronte sindacale (ieri è anche il segretario Cisl Raffaele Bonanni a dire che «Camusso fa il doppio del governo per dividere il sindacato»). Lo dice anche a Franco Marini, con il quale trova un punto d'intesa soprattutto sulla necessità di eliminare l'articolo 8 della manovra. Il senatore del Pd , distinguendosi in questo dalla Cisl che chiede soltanto di modificare quell'articolo, dice chiaro e tondo che «va stralciato». Poi però Marini aggiunge che «il governo avrebbe sofferto di più una grande manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil», che la scelta dello giornata di lotta di domani è stata “precipitosa” e forse si poteva fare di più per cercare una convergenza (Lama, per l'ex segretario della Cisl, avrebbe fatto di più) e soprattutto che un minuto dopo lo sciopero i sindacati dovranno lavorare per ricucire. La replica di Camusso fa scattare un primo lungo applauso: «E’ chiaro che un sindacato diviso è più debole e tutto ciò che posso fare per restituire unità lo farò, ma stando a fianco dei lavoratori». Ancora applausi quando si domanda retoricamente «che senso ha fare sindacato se non si scende in piazza, se non si cerca di cambiare i provvedimenti che vanno contro i lavoratori» e che «tutti devono avere rapporti trasparenti col governo». Un riferimento agli incontri individuali avuti da Sacconi con gli altri leader sindacali. Marini dice che sono stati smentiti, facendo rumoreggiare la platea. «Li ha confermati Angeletti», fa notare Camus- so. «E comunque se si vuole ricostruire tutti i firmatari dell'accordo del 28 giugno dicano che non applicheranno l'articolo 8 della manovra, non si possono tenere i piedi in due scarpe». E ancora una volta la platea dimostra con un lungo applauso di condividere. c.p.s.m.

lunedì 11 luglio 2011

SIAMO IN MANUTENZIONE
GLI AGGIORNAMENTI DEL SITO
E LA PUBBLICAZIONE DEI COMMENTI
RIPRENDERANNO MOLTO PRESTO
BUONE VACANZE

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domenica 10 luglio 2011

LA TENTAZIONE DEL PREMIER: È MEGLIO VOTARE

 

La condanna della Corte d’Appello di Milano è l’ultima tegola di una stagione di frane giudiziarie e di fallimenti politici. Incerto sul da farsi e fiaccato dai sondaggi il Cavaliere medita perfino le urne. Tra i suoi, infatti, avanza la suggestione di elezioni «in tempi brevi» che mettano nel conto perfino la possibile sconfitta. «Passaggio obbligato», questo, per preparare «un nuovo 2008» e il miraggio dell’ennesima «rinascita» dopo «quella che seguì al fallimento del governo Prodi». «Io corruttore? Siamo alle solite, questa è una sentenza politica - si sfoga Berlusconi dopo il verdetto di Milano - Siamo all’ultimo anello della persecuzione giudiziaria...». E ce n’è per tutti i gusti a leggere le reazioni dei maggiorenti Pdl chiamati a far quadrato a difesa del capo. «Sentenza illegale», «verdetto comprato», «siamo al Tribunale di Mosca e all’inquisitore Vyscinskij», «ritorsione», «esproprio proletario», «clima da piazzale Loreto». Berlusconi, in realtà, la dava ormai per scontata «la mazzata» di ieri. Aveva provato a neutralizzarla approfittando di quel codicillo nascosto tra le pieghe del decreto legge sulla manovra economica, ma l’espediente «ad aziendam» si rivelò un boomerang e venne riposto nel cassetto in fretta e furia. Infuriato per la «sentenza farsa» di ieri, però, il Cavaliere medita di tornare ad inserire in qualche modo la «salva Fininvest» nella manovra che approderà in Senato. Un percorso irto di ostacoli, questo. E anche i fedelissimi, adesso, si mostrano scettici. «Si potrebbe tentare un accordo tra le parti per congelare l'esecutività della sentenza - auspica uno di loro - Varrebbe la pena provarci in attesa del responso definitivo della Cassazione...». Un verdetto negativo messo nel conto quello di ieri, l’ennesima tegola che il Cavaliere invincibile di un tempo non riesce a schivare. «Tutto gli va storto», ammettono i suoi. Ieri, ad esempio, sperava di recuperare immagine volando a Lampedusa per «rendersi conto di persona», parole del sindaco De Rubeis, «di come l’emergenza sbarchi sia ormai superata». Il tentativo di neutralizzare mediaticamente dalla Sicilia il ko atteso a Milano, però, è andato regolarmente in fumo. Nella notte di sabato, infatti, quattro barconi salpati dalla Libia avevano scaricato sull’isola più di mille profughi, a dimostrazione che il problema immigrazione è tutt’altro che risolto. E Berlusconi. così, ha preferito cambiare rotta per rifugiarsi in Sardegna, nel buen retiro di Villa Certosa. Un premier «incerto sul da farsi», così lo descrive uno dei suoi. Un giorno ostinato nell’andare avanti fino al 2013, l’altro pronto a mettere nel conto perfino «un proficuo periodo di rigenerante opposizione». «A chi pensate che siano rivolti gli inviti alla responsabilità che Letta rivolge ai membri del governo e che tracimano puntualmente fuori dalla stanza del Consiglio dei ministri? - chiede un esponente di primo piano del Pdl - Ecco, quegli appelli sono rivolti innanzitutto a Berlusconi...». Il Sottosegretario che consiglia prudenza e il Presidente del Consiglio che oscilla tra «il dovere di farsi carico dei problemi del Paese» e «i propositi incendiari». Il premier «sempre più isolato», in realtà, teme che la situazione precipiti e che la Lega si sfili. La tentazione delle elezioni anticipate, così, gli consentirebbe di «recuperare un rapporto forte con l’alleato di sempre preservando il nocciolo duro della sua maggioranza da capitalizzare alle urne con questa legge elettorale. Prima dei possibili referendum anti porcellum. Una eventuale sconfitta? Un periodo d’opposizione a un governo della sinistra costretto ad accollarsi le difficoltà della crisi economica - secondo questa tentazione - consentirebbe a Berlusconi di cavalcare il malessere per tornare in sella «contando su un rapido logoramento di un governo diverso». Un esecutivo tecnico retto «eventualmente» da Tremonti? Il Cavaliere, certo, «griderebbe al golpe e al ribaltone», ma «sfrutterebbe la rendita di posizione». Altro che Berlusconi pronto a fare «il padre nobile» e a passare la mano, quindi. Le suggestioni che viaggiano tra Arcore, Villa Certosa, Palazzo Grazioli e dintorni, a ben vedere, non fanno i conti con i drammi del Paese. E con un 2011 distante mille miglia dal 2008 e da quella «rivincita» che si è rivelata l’ennesima illusione berlusconiana.       c.p.s.m.

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sabato 9 luglio 2011

SIENA, È RINATO IL MOVIMENTO DELLE DONNE

«Oggi a Siena si tiene l'incontro fondativo del movimento delle donne. Da ora in poi continueremo ad allargare la rete e a porre la nostra agenda di temi alla comunità politica». Come dimostrano le parole di Cristina Comencini, è andata ogni oltre previsione la partecipazione all'incontro "Se non ora quando", la kermesse al femminile che tiene viva la fiamma che si era accesa, in varie piazze italiane, lo scorso 13 febbraio. La sede di Santa Maria della Scala si è rivelata insufficiente e, pochi giorni fa, si era ottenuta, con l'intervento del sindaco Franco Ceccuzzi, la disponibilità del prato di Sant'Agostino, a 150 metri dal Duomo. Il successo di questa manifestazione-bis lascia davvero pensare che sia nata una «rete nazionale di donne», impegnate sui temi della maternità, del lavoro, ma più in generale sul ruolo della donna nella società italiana. I lavori si sono aperti con la proiezione di un video sulla manifestazione di febbraio, e, a seguire gli interventi dal palco: dai rappresentanti del comitato nazionale "Se Non Ora Quando?" all'economista Tindara Addabbo, da Linda Sabbadini dell'Istat e da Sabina Castelfranco della Stampa estera. «La situazione delle donne nel nostro Paese è critica: meno di metà delle donne lavora, al Sud neanche un terzo», ha detto Linda Laura Sabatini. «Siamo uno dei fanalini di coda dell'Europa per tasso di occupazione femminile - ha proseguito - la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile (9,7% contro 7,6%) e, a parità di titolo di studio conseguito, le donne guadagnano meno degli uomini e ben il 40% delle laureate svolge un lavoro non adeguato al titolo di studio conseguito». «La presenza delle donne nei luoghi decisionali - ha aggiunto Sabatini - è bassa, soprattutto in quelli economici e politici, ed i mutamenti, quando ci sono, sono molto lenti e frutto di grandi fatiche delle donne». «Uno dei problemi più critici - ha concluso - è quello del rapporto tra maternità e lavoro: i tassi di occupazione continuano a risentire dei carichi familiari e si riducono all'aumentare del numero di figli». Affollatissima, piazza Sant'Agostino. Dal palco, brevi interventi: Francesca Izzo e Cinzia Guido hanno tratto un un bilancio del 13 febbraio, quindi Francesca Comencini, Fabrizia Giuliani, Flavia Perina di Fli, così come la presidente del Pd Rosi Bindi e Susanna Camusso: «la manovra economica è contro le donne, soprattutto contro le più giovani», ha detto tra l'altro la segretaria generale della Cgil, che riconosce, oggi a Siena, «un movimento importante, protagonista in questo Paese». Giulia Bongiorno, parlamentare di Fli chiede che si superino gli schieramenti politici e che le donne «votino solo i partiti che hanno a cuore l'interesse delle donne». Stasera, grande festa per le strade di Siena, con lo spettacolo in programma dalle 22.00 alle ore 23.30 sul prato di S. Agostino. Il quartetto d'archi «Euphoria», Angela Baraldi e Massimo Zamboni fra l'altro, canterà il pezzo «Quando, se non ora», quasi un inno il movimento. Lunetta Savino leggerà dei brani di Eve Ensler, l'autrice americana de «I monologhi della vagina» e la giovane attrice Emanuela Barilozzi interpreterà « Il Bambino sognato» scritto da Cristina Comencini. In chiusura, la musica di Teresa De Sio. E infine domani, a partire dalle 10 report e conclusioni sui temi trattati, fino all'incontro aperto su come si organizza, nel nostro Paese, una rete delle donne.

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venerdì 8 luglio 2011

ROMA, ALEMANNO:CHI L'HA VISTO? PREFETTO:«C'È GUERRA PER DROGA»

Ci aveva puntato molto, Alemanno, sulla questione sicurezza. Buona parte della sua campagna elettorale per il campidoglio era stata giocata denunciando una Roma in preda a malviventi, zingari, ed efferatezze varie. Adesso che i fatti violenti si ripetono sempre più frequentemente, si smonta l'immagine del duro e puro che il sindaco aveva voluto cucire su se stesso. Nella capitale è in corso «una battaglia per assumere la leadership per il traffico della droga legato alla presenza di un numero elevato di piccole bande criminali». A sostenerlo è il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, organizzato per fare un punto della situazione tra enti locali e forze dell'ordine dopo l'omicidio avvenuto a Prati.Il prefetto sottolinea che il «traffico di droga a Roma è gestito da tante piccole bande che si riforniscono sul mercato. Molte di loro sono state disarticolate nei mesi scorsi, ci sono decine di arresti. È ovvio - aggiunge - che decapitarle comporta che gli spacciatori più piccoli cerchino di assumere un ruolo guida sul mercato». Questo movimento «ha portato a 2/3 omicidi tra piccoli spacciatori».Intanto, Nicola Zingaretti ha lanciato una fiaccolata per dare un segnale. L'appuntamento è il 19 luglio, anniversario dell'uccisione del giudice Borsellino. «Trovo straordinario che all'idea di lanciare un segnale ci sia stata una risposta così ampia delle forze associative, sociali e politiche e delle istituzioni che ci fa ben sperare per l'appuntamento del 19. È un fatto molto importante che credo lanci anche un messaggio chiaro: Roma non si volta dall'altra parte», dice Zingaretti. Roma non resta indifferente, Alemanno che fa?

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giovedì 7 luglio 2011

MOTOCROSS/CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE TROFEO ITALIA,ULTIMO ROUND

di PAOLA MAURIZIO

Domenica 10 luglio si conosceranno i vincitori del Trofeo Italia Motocross e del Campionato Italiano Femminile. Sul crossdromo La Gamellona di Paroldo, infatti, andrà in scena l’ ultima tappa stagionale dei due tornei. Siamo entrati nel vivo dell’estate ed ecco che si avrà già l’epilogo di un campionato, anzi due che hanno contraddistinto questa stagione nazionale con il Motocross. Il quarto round del Trofeo Italia Motocross e Campionato Italiano Femminile sancirà il verdetto finale eleggendo i “Campioni 2011”, confermando ulteriormente la crescita di questo torneo in termini di partecipazione. Teatro dell’ultimo evento in calendario è il famoso crossdromo La Gamellona, situato a Paroldo, condotto dalla regia del Moto Club Cairo Montenotte e, ovviamente, con la supervisione di FX Action promoter anche di questi campionati. Un epilogo, questo, che eleggerà 5 nuovi campioni nelle varie categorie dove soltanto nel Campionato Italiano Femminile si avrà una titolarità tricolore. Ricordiamo, infatti, che il Trofeo Italia non consegna il titolo di Campione Italiano Motocross. Per prima cosa la valutazione dei papabili pretendenti alla vittoria. Partendo dalla MX1 Over 21, Luca Derosa comanda con ben 391 punti su Luca Malimpensa ed i punti in palio per le due manche ancora da disputare sono 500, quindi è ancora tutto in ballo. Nella MX Under 21 la lotta al vertice è tra Musso e Laurenzi, i due sono divisi da 128 punti, e anche qui è tutto da decidere. Nella MX2 Under 21 abbiamo assistito, l’ultima volta, ad un nuovo vincitore, Nicola Recchia che di sicuro saprà rendersi protagonista anche nel round finale in programma il prossimo week end. Della partita saranno invece assenti altri due: l’attuale leader di classifica Alessio Della Mora e Luca Moroni, terzo, che hanno scelto di prendere parte al Campionato Europeo 125 di scena in Germania. Via libera, dunque, non solo a Recchia ma anche a Leonardo Amadio già protagonista in apertura di stagione e che senza i due marchigiani sembra il più probabile pretendente al titolo. Lotta ancora più serrata nella MX2 Over 21 dove solo 20 punti dividono il leader attuale, Marincioni, dal suo diretto inseguitore, Faccioli. Il risultato più scontato sembra essere davvero quello del tricolore Femminile dove Chiara Fontanesi è sempre più proiettata verso l’alloro di campionessa. I distacchi con le dirette avversarie non sono esagerati ma qui i punteggi sono molto più contenuti e i 50 punti totali delle due manche che si disputeranno a Paroldo sembrano davvero essere una formalità per la giovane parmense.
TIME TABLE
TROFEO ITALIA/C.I. FEMMINILE MOTOCROSS 2011
Sabato 9

08.00-09.00 Operazioni preliminari MX1

09.00-10.00 Operazioni preliminari MX2

10.00-10.30 Operazioni Preliminari C.I. Femminile

09.30-09.50 Prove Ufficiali MX1 Gruppo B (20 minuti)

10.00-10.20 Prove Ufficiali MX1 Gruppo A (20 minuti)
10.30-10.50 Prove Ufficiali MX2 Gruppo A (20 minuti)
11.00-11.20 Prove Ufficiali MX2 Gruppo B (20 minuti)
11.30-11.50 Prove Ufficiali MX2 Gruppo C (20 minuti)
12.00-12.20 Prove Ufficiali C.I. Femminile (20 minuti)
14.00-14.25 Qualificazioni MX1 Gruppo B (25 minuti)
14.35-15.00 Qualificazioni MX1 Gruppo A (25 minuti)
15.10-15.35 Qualificazione MX2 Gruppo A (25 minuti)
15.45-16.10 Qualificazione MX2 Gruppo B (25 minuti)
16.20-16.45 Qualificazione MX2 Gruppo C (25 minuti)
16.55-17.15 Qualificazione C.I. Femminile (20 minuti)
Domenica 10
08.00-08.20 Warm Up MX1 Gruppo B (20 minuti)
08.25-08.45 Warm Up MX2 Gruppo B (20 minuti)
08.50-09.10 Warm Up MX1 Gruppo A (20 minuti)
09.15-09.35 Warm Up MX2 Gruppo A (20 minuti)
09.40-09.55 Warm Up C.I. Femminile (15 minuti)
Chiusura P.P. - Part.Gara
10.30-10.40 1a corsa MX1 Gruppo B (15’ + 2 giri)
11.05-11.15 1a corsa MX2 Gruppo B (15’ + 2 giri)
11.40-11.50 1a corsa MX1 Gruppo A (20’ + 2 giri
12.20-12.30 1a corsa MX2 Gruppo A (20’ + 2 giri)
13.00-13.10 1a corsa C.I. Femminile (15’ + 2 giri)
15.00-15.10 2a corsa MX1 Gruppo B (15’ + 2 giri)

15.35-15.45 2a corsa MX2 Gruppo B (15’ + 2 giri)
16.10-16.20 2a corsa MX1 Gruppo A (20’ + 2 giri)
16.50-17.00 2a corsa MX2 Gruppo A (20’ + 2 giri)
17.30-17.40 2a corsa C.I. Femminile (15’ + 2 giri)
Classifiche provvisorie di campionato dopo la 3^ prova
MX1-Under 21: 1.Musso pt.604; 2.Laurenzi 476: 3.Ferrini 316.
MX1-Over 21: 1.Derosa pt.1420; 2.Malimpensa 1069; 3.Debbi 692.
MX2-Under 21: 1.Della Mora pt.1047; 2.Amadio 1028; 3.Moroni 940.
MX2-Over 21: 1.Marincioni pt.577; 2.Faccioli 557; 3.Neri 465.
Femminile: 1.Fontanesi C. pt.125; 2.Parrini 108; 3.Rivetti 100; 4.Padrini 80; 5.Sbrana 77.
Nella foto> Chiara Fontanesi
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mercoledì 6 luglio 2011

DELIBERA AMMAZZA-WEB: AGCOM FA PASSO INDIETRO


L'Agcom ha approvato con sette voti a favore un astenuto e un voto contrario lo schema di regolamento sul diritto d'autore che nell'attesa dei giorni scorsi aveva scatenato la protesta della rete, e che viene posto ora ad una consultazione pubblica di 60 giorni. Lo schema prevede che per la rimozione dei contenuti coperti da copyright, «la procedura dinanzi all'Autorità è alternativa e non sostitutiva della via giudiziaria e si blocca in caso di ricorso al giudice di una delle parti».La procedura, inoltre «non prevede alcuna misura di inibizione dell'accesso ai siti internet».«Abbiamo messo a punto un testo attentamente riconsiderato, dal quale sono state eliminate ambiguità e possibili criticità, fugando così qualsiasi dubbio sulla proporzionalità e sui limiti dei provvedimenti dell'Autorità e sul rapporto tra l'intervento amministrativo e i preminenti poteri dell'Autorità giudiziaria». Questo il commento del presidente dell'Agcom Corrado Calabrò, dopo l'approvazione da parte dell'Autorità dello schema di delibera sul diritto d'autore. «L'articolato verrà ora sottoposto a una nuova consultazione pubblica che prevede un ampio termine per far pervenire osservazioni e suggerimenti - ha aggiunto il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò dopo l'approvazione da dello schema di delibera sul diritto d'autore -. È nostra intenzione stimolare un dibattito approfondito e aperto a tutti i contributi e a tutte le voci della società civile, del mondo web e di quello produttivo, della cultura e del lavoro. In questo spirito ho anche dato la mia disponibilità a un'audizione presso le competenti Commissioni parlamentari sullo schema di regolamento qualora il Parlamento lo ritenga opportuno». LE REAZIONI «Aspettiamo di conoscere il testo definitivo per un giudizio più compiuto. Se è vero che è stata attenuata la sovrapposizione con il potere giudiziario, rimangono comunque enormi perplessità». Lo afferma il senatore Vincenzo Vita, vicepresidente Pd della commissione Cultura. «Con il solo voto contrario di Nicola D'Angelo e l'astensione di Michele Lauria - prosegue Vita -, l'Agcom ha approvato lo schema di regolamento sul diritto d'autore. Qualche modifica c'è stata, parrebbe. Per rimuovere i contenuti verrebbero fatti alcuni 'warning'. Il periodo del contraddittorio passa a 10 giorni, anzichè i 5 previsti. Poi, però, incombe il rischio censura». «E rimane intatto l'abnorme problema delle competenze, profilandosi un vero e proprio conflitto di attribuzione - aggiunge Vita - Chi di noi lavorò sulla legge 249 del 1997, istitutiva dell'Autorità, sa bene che sul tema dei diritti un organismo di alta amministrazione ha dei limiti intrinseci, se manca una legge primaria». «Abbiamo chiesto - conclude il senatore - di poter ascoltare in Parlamento Corrado Calabrò per spiegare alle Camere quali sono le intenzioni reali alla fine della consultazione. Comunque, oggi è un brutto giorno per la libertà della Rete. E a quest'ultima ora - e al Parlamento - che deve passare la parola». Non conosciamo il testo integrale della decisione dell' Agcom ma solo un comunicato che la riassume. A me sembra un'operazione di maquillage che non cambia la sostanza delle cose. È stato fatto qualche piccolo aggiustamento ma rimane, in capo all'Autorità, un potere di rimozione dai siti web dei contenuti, sulla base di valutazioni fortemente discrezionali, con pesantissime sanzioni che possono arrivare fino a 250 mila euro».È quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: «Resto convinto che, quando si incide su diritti riconosciuti e tutelati dalla Carta Costituzionale, è bene che gli interventi a difesa del diritto d'autore siano nelle mani dell'autorità giudiziaria che, per indipendenza e autonomia, può offrire ai cittadini un quadro forte di garanzia». «È bene che la parola su questa materia torni al Parlamento - conclude Di Pietro - infatti, una consultazione di 60 giorni, fatta durante il periodo estivo, non può certo essere sostitutiva del ruolo e della funzione delle Camere».                                                                     c.p.s.m.


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martedì 5 luglio 2011

SEI GIORNI DI ENDURO 2011 - I CONVOCATI MAGLIA AZZURRA


di PAOLA MAURIZIO

La Federazione Motociclistica Italiana annuncia l'elenco dei piloti Maglia Azzurra selezionati per fare parte della squadra nazionale di Enduro impegnata all'86^ Sei Giorni di Enduro, in calendario a Kotka-Hamina, in Finlandia, dall'8 al 13 agosto 2011. Sono 6 i piloti selezionati per il Trofeo e 4 per il Trofeo Junior, meglio conosciuto come il ‘Vaso', mentre 3 saranno le ‘riserve' che parteciperanno al Trofeo per Club.
Trofeo Mondiale
E1 Andrea Beconi, Kawasaki, HP Moto Team
E3 Alessandro Botturi, Gas Gas, Gas Gas Italia
E2 Edoardo D'Ambrosio, HM, HM Honda Zanardo
E3 Maurizio Micheluz, Fantic Motor, Scuderia Fantic Motor Doimo Cityline
E2 Dany Philippaerts, Beta, Team Costa Ligure Beta Boano
E2 Alex Salvini, Husqvarna, Husqvarna CH Racing Monster Energy
Trofeo Junior
E2 Gianluca Martini, Lunigiana Enduro
E2 Jonathan Manzi, KTM Factory, KTM Farioli
E1 Thomas Oldrati, KTM Factory, Team KTM Factory
E2 Giacomo Redondi, Husqvarna, Husqvarna CH Racing Monster Energy
La Maglia Azzurra, in Finlandia, andrà alla ricerca del 14° successo nella Sei Giorni, un successo che manca in Italia dal 2007 a La Serena in Cile.
Per quanto riguarda il Vaso, sono 12 i successi nel palmares azzurro, l'ultimo nel 2008 in Grecia. Della spedizione faranno parte anche Guido Conforti (Yamaha, Motoclub Treviglio), Nicolò Mori (TM, TM Racing) e Nicolas Pellegrinelli (KTM, GP Motorsport) per il Moto Club Italia. A condurre il team azzurro in Finlandia, saranno Franco Gualdi, Capo Spedizione della Sei Giorni Enduro, ed il Direttore Tecnico Enduro, Gionni Fossati.Franco Gualdi: "Quest'anno sarà una Sei Giorni molto particolare dove saranno assenti anche i campioni in carica della Francia. Sicuramente ci saranno meno ‘nomi', ma il livello rimane comunque alto. La superfavorita è la Finlandia, padrona di casa e con una tradizione enduristica di altissimo livello. Dal canto nostro, avremo due ottime squadre che potranno puntare al podio sia nel Trofeo, sia nel Vaso".
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