lunedì 9 maggio 2011

MOTOCROSS/CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE TROFEO ITALIA A GIOIELLA VINCONO LA FONTANESI, DEROSA (MX1) E ZECCHINA (MX2)

di PAOLA MAURIZIO

Le condizioni meteo favorevoli ed un sole caldo mitigato dalla brezza, conditi da una perfetta preparazione della pista, hanno reso questo appuntamento di Gioiella altamente spettacolare. Un evento che alla fine è risultato nettamente positivo. Le dieci manche in programma domenica hanno come sempre prodotto tanto agonismo. L’impeccabile organizzazione del Motoclub Trasimeno, che prosegue la preparazione in vista della tappa mondiale del 19 giugno, e del promoter FX Action, hanno permesso la disputa di questo secondo appuntamento stagionale al meglio delle condizioni. Nel Campionato Italiano Femminile, sul gradino più alto del podio, sono salite la parmense Chiara Fontanesi (Yamaha-Fonta Racing), vincitrice di entrambe le manche, seguita da Floriana Parrini che stavolta ha contenuto la rivale Eleonora Rivetti, giunta terza. La Fontanesi è stata l’autentica “macchina da guerra” della giornata non solo per il risultato sportivo ma anche per il doppio impegno nella categoria Femminile e MX2. Chiara è scivolata nella seconda manche della MX2 rimediando una botta ad una gamba ma si è regolarmente presentata al via nella gara seguente della Femminile, vincendola d’autorità. Una netta e concreta caparbietà per prepararsi al meglio in vista del Mondiale Femminile in cui è attualmente terza in classifica e che farà tappa proprio a Castiglione del Lago il prossimo 19 giugno. Nella categoria MX2 si è avuto modo di ammirare l’indubbia classe del diciassettenne Simone Zecchina (Suzuki-Team Castellari), già Campione Italiano della Under 17 ed attuale leader dell’Europeo 125. Zecchina ha messo al palo gli avversari anche se non così facilmente. Nella prima gara è transitato 5° al primo passaggio ed ha dovuto fare i conti con Gilles Neri che ha comandato la corsa per ben 8 giri. Durante l’ottava tornata Zecchina ha avuto la meglio su Neri andando poi a vincere indisturbato. Gara 2 è stata vissuta dal giovane mantovano subito con un inconveniente tecnico che gli ha impedito di esprimersi al meglio. In questa manche conclusiva la vittoria è andata al marchigiano Alessio Della Mora autore di una pregevole partenza davanti a tutti.Nelle rispettiva gare del gruppo B della MX2 si sono imposti Franceschini e Lini. MX1 vissuta su parecchi colpi di scena soprattutto nella prima frazione dove l’hole shot di D’Attilio mette tutti dietro. La supremazia del pilota n.24 dura però solo una tornata quando deve cedere il passo ad uno scatenato Malimpensa che prende il comando seguito da Derosa. Per Malimpensa, ahimè, giunge però la beffa sotto forma di foratura al pneumatico anteriore dovendo così rallentare vistosamente. Via libera per Derosa che vince gara 1. Gara 2 vive sull’ottima partenza di Filippo Debbi seguito da Luca Fontanesi e da Malimpensa, mentre Derosa si mette nei guai con un pessimo start. Fontanesi prende il comando dopo poco ma Malimpensa vuole riscattarsi agguantando le redini della corsa nel corso del quarto passaggio ed andando a vincere indisturbato seguito da un rimontante Derosa che strappando la seconda posizione a Fontanesi proprio sul finire di gara, si aggiudica il primo gradino del podio di giornata. Nel gruppo B della MX1 doppia vittoria per Balducci. Il Trofeo Italia Motocross e il Campionato Italiano Femminile riprenderanno il 5 giugno a Castellarano, in Emilia, con la terza tappa.
Classifiche assolute di giornata
MX1: 1.Derosa pt.460; 2.Debbi 310; 3.Mocini 300; 4.Malimpensa 299; 5.Lasagna 290.
MX2: 1.Zecchina pt.460; 2.Della Mora 420; 3.Neri 380; 4.Moroni 280; 5.Ciarlo 220.
Femminile: 1.Fontanesi pt.50; 2.Parrini 44; 3.Rivetti 40; 4.Padrini 36; 5.Sbrana 32.
Classifiche provvisorie di campionato dopo la 2^ prova
MX1-Under 21: 1.Musso pt.374; 2.Laurenzi 312: 3.Ferrini 220.
MX1-Over 21: 1.Derosa pt.920; 2.Malimpensa 689; 3.D’Attilio 553.
MX2-Under 21: 1.Moroni pt.700; 2.Della Mora 667; 3.Amadio 648.
MX2-Over 21: 1.Marincioni pt.390; 2.Neri 380; 3.Faccioli 337.
Femminile: 1.Fontanesi C. pt.100; 2.Parrini 86; 3.Rivetti 82; 4.Padrini 68; 5.Sbrana 62.
Nella foto> Chiara Fontanesi

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domenica 8 maggio 2011

NAPOLITANO: NO A ROTTURA DELLA LEGALITÀ

NAPOLITANO: NO A ROTTURA DELLA LEGALITÀ DAI GIUDICI UN CONTRIBUTO DI FERMEZZA



ROMA - In occasione della Giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sottolinea il "peculiare di fermezza, di coraggio e insieme di quotidiana serenità e umanità nello svolgimento di una funzione essenziale per poter resistere all'ondata terroristica e averne ragione". "Negli anni degli attentati terroristici, l'Italia corse rischi estremi. Sapemmo uscirne nettamente, pur pagando duri prezzi, e avemmo così la prova di quanto profonde fossero nel nostro popolo le riserve di attaccamento alla libertà, alla legalità, ai principi costituzionali della convivenza democratica, su cui poter contare", scrive nell'introduzione del capo dello Stato, e presidente del Csm, per il volume a cura del Consiglio superiore della magistratura Nel loro segno, che ricorda i 26 magistrati vittime del terrorismo e delle stragi di mafia e che sarà presentato domani, nel corso della celebrazione in programma al Quirinale alle 11. Il volume è aperto anche dalla presentazione del vicepresidente del Csm, Michele Vietti."Quelle riserve - prosegue Napolitano - vanno accuratamente preservate, ravvivate, e messe in campo contro ogni nuova minaccia nella situazione attuale del Paese e del mondo che ci circonda. E' infatti necessario tenere sempre alta la guardia sia contro il riattizzarsi di focolai di fanatismo politico e ideologico sia contro l'aggressione mafiosa". Quindi il presidente della Repubblica lancia un appello: "No alla violenza e alla rottura della legalità in qualsiasi forma: è un imperativo da non trascurare in nessun momento, in funzione della lotta che oggi si combatte, anche con importanti successi, soprattutto contro la criminalità organizzata, ma più in generale in funzione di uno sviluppo economico, politico e civile degno delle tradizioni democratiche e del ruolo dell'Italia". Dal canto suo, nella presentazione del volume, il vicepresidente del Csm, Michele Vietti sottolinea che è "importante evitare ignobili provocazioni che equiparano Brigate Rosse e magistrati". E ribadisce l'importanza di "coltivare la memoria, non dimenticare mai chi si è battuto ed ha accettato il rischio di sacrificare la propria vita per 'stare dalla parte giusta', evitando confusioni tra chi ha presidiato la frontiera dello Stato e chi ha tentato di abbatterla sull'altro versante, dalla parte sbagliata"."Quando si toccano gangli vitali della vita democratica di un Paese, intrecciati per di più con drammatiche vicende destinate a rimanere ferite aperte nella coscienza collettiva di un popolo e nel cuore dei familiari delle vittime dei nemici dello Stato - conclude il vicepresidente del Csm - le analogie non possono essere utilizzate né per facezia né tanto meno per inaccettabili strumentalizzazioni"

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sabato 7 maggio 2011

LA RUSSA E LE BRUTTE DI SINISTRA RIVOLTA WEB: PARLA LUI CHE È UN CESSO

«Le nostre donne? Mai brutte quanto quelle di sinistra». Oltremodo volgarizzato, il dilemma con cui il ministro Ignazio La Russa ha intrattenuto ieri la cena elettorale de «Le mille donne per Moratti», richiama uno degli argomenti più abusati nei bar e negli spogliatoi maschili. E cioè se siano «'meglio' quelle di destra o quelle di sinistra». Ovvio, quindi, che il tema raccolga oggi un certo seguito anche tra i 'tavolini' virtuali del web, già elettrizzati dalla lunga scia del Bunga bunga. Sulla rete, tuttavia, a dare corpo alla discussione non sono i maschietti, ma blog e forum 'rosa', protagonisti di un'impetuosa protesta che costringe in difesa La Russa e il suo singolare bipolarismo. Le internaute di ogni colore politico sono concordi: «Senti chi parla di bellezza, proprio lui che è un cesso», dicono in coro al ministro. Sul portale Diredonna, ad esempio, il dibattito prende il via da un post fin troppo esplicito: «Possibile che siano sempre dei maschi cessi inguardabili a fare questi apprezzamenti sulle donne, come se il diritto di essere dei cessi inguardabili sui quali cagare in faccia sia una prerogativa esclusivamente maschile?». E il 'là, a cui segue una sinfonia di critiche dello stesso segno. La butta a ridere, invece, Spinoza.it, blog della «satira più tagliente della rete». Sul forum alcuni ricordano che in effetti sì, «quelle dell'opposizione sono brutte perchè hanno le palle», altri ribadiscono il giudizio estetico sul ministro ('ha parlato mister Universo'). Ma c'è anche chi invita a focalizzare su ben altre virtù: «In compenso a destra sono molto più zoc...», spiegano. A parte le prevedibili reazioni a sinistra (Anna Paola Concia sintetizza: «da La Russa una battuta da vecchio zozzone»), non va bene al ministro neppure sul sito del Giornale, quotidiano di riferimento del Pdl. I commenti all'articolo che invita a sorvolare su quella che è solo una battuta, rivelano invece una scarsa propensione al riso. «Bisognerebbe fargli un test ematico», è l'invito lapidario di un lettore. Sulla rete, peraltro, circola anche il video di un La Russa 'diverso', quello che nell'ottobre dello scorso anno, a Le Invasioni barbariche, sosteneva che la parità tra i sessi sarà raggiunta quando una donna brutta e anche poco intelligente ricoprirà alte cariche, così come capita a tanti uomini brutti e anche poco intelligenti. E La Russa indicava come esempio se stesso. Inutile dire che se il titolare della Difesa scende nel gradimento online, sale invece Rosy Bindi, l'eroina della sinistra considerata (dal premier, a Porta a Porta) «più bella che intelligente». Oggi la presidente del Pd ha glissato su La Russa con un laconico «parla proprio lui». Ma sul web la sua vicenda resta emblematica. Così nel sito di forumisti, chatta.it, la giovane Rae75 risponde a La Russa con una 'storica' pagina dell'Unità. Si vede il presidente del consiglio, a lato del titolo cubitale: «Più bello, che innocente».
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venerdì 6 maggio 2011

RUBY, CHIESTO IL PROCESSO PER MORA, FEDE E MINETTI


Processo per Minetti, Mora e fede. La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, con l'accusa di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile per il caso Ruby. La richiesta è stata inoltrata al gup Maria Grazia Domanico. Secondo gli inquirenti milanesi, a carico del direttore del tg4, dell'agente dei vip e della consigliera lombarda del Pdl, ci sono prove sufficienti per un rinvio a giudizio. Il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, si è anche soffermato sulle polemiche sollevate nei giorni scorsi dai difensori di Emilio Fede, pronti a puntare il dito sulla Procura di milano e sull«'errore grossolano» che a loro giudizio avrebbero commessso gli inquirenti confondendo l'utenza telefonica di Mora con quella di Fede. «Gli atti formali - è la replica di Bruti Liberati - sono esatti, l'errore compare soltanto in una copia stampata del tabulato. i documenti originali - ha ribadito il capo della procura di Milano - sono esatti». per Bruti Liberati, si è trattato di «un errore di trascrizione». Emilio Fede, in una conferenza stampa aveva contestato alla Procura di aver confuso il suo numero di telefono con quello di Ruby. Circostanza che, a dire del direttore del Tg4, avrebbe dimostrato che non era stato lui a portare ad Arcore la giovane marocchina ma era stato Lele Mora.Ribadiscono che «l'impianto accusatorio è totalmente infondato» gli avvocati Nadia Alecci e Gaetano Pecorella, difensori di Emilio Fede. I due legali, in una nota, dichiarano «di non essere affatto sorpresi che i pubblici ministeri non siano tornati sui propri passi rinnegando un'indagine mediaticamente per loro così importante, ma sono invece stupiti e fortemente rammaricati del fatto che gli stessi non abbiano ritenuto di prendere in alcuna considerazione la richiesta di indagini integrative contenuta nella memoria depositata il 28 aprile scorso». In particolare, nell'istanza difensiva si chiedeva di ascoltare come teste a discarico di Fede un agente dello spettacolo che, per primo, incontrò Ruby a Milano e che poi l'avrebbe indirizzata da Lele Mora. «Si ribadisce - concludono i difensori - che l'impianto accusatorio è totalmente infondato e che negli stessi atti vi è la prova del non coinvolgimento di Emilio Fede in nessuna delle vicende di cui è chiamato a rispondere: il giudice per l'udienza preliminare, di conseguenza, non potrà che proscioglierlo da ogni accusa».
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giovedì 5 maggio 2011

IL 14 E 15 SI RIPRENDE A VITERBO CON INTERNAZIONALI E TRICOLORE

di SERGIO CONTI

VITERBO - La Tuscia Viterbese nel bel circuito internazionale di Viterbo, è pronta ad accogliere il terzo round degli Internazionali d’Italia e del Campionato Italiano Supermoto 2011, con Christian Ravaglia e Thomas Chareyre che sono gli uomini da battere e si esibiranno a Viterbo rispettivamente da leader nelle graduatorie tricolore e Internazionale S1. La terza prova è in programma per sabato 14 con le qualifiche e domenica 15 maggio con le gare finali. Il bolognese Christian Ravaglia (Suzuki Lux Performance) ha conquistato alla precedente prova di Latina la tabella rossa di capoclassifica nel tricolore S1, dove anticipa di soli tre punti il pesarese campione in carica Ivan Lazzarini (HM Honda Racing), mentre al terzo posto si presenterà a Viterbo il poliziotto ex leader Massimo Beltrami (Honda TDS Faor). Sarà da seguire il bresciano vice campione d’Italia e del mondo Davide Gozzini (Ktm 747 Motorsport), ancora a caccia del primo podio. L’osimano Teo Monticelli (Honda Freccia Team) e il vicentino Elia Sammartin (Suzuki Racing Team Pergetti) sono i due giovani bene in evidenza ma tallonati dal bolognese ex tricolore Fabio Balducci (Ktm Team Miglio), quindi l’astigiano Paolo Gaspardone (Honda Gazza IFG Racing Team), Fabrizio Bartolini (Yamaha 99 Rockstar Supermoto Racing) e Giovanni Bussei (Honda SBD Union Bike Racing) che completa l’ordine dei migliori dieci in classifica. Il francese ufficiale TM leader mondiale e campione in carica Thomas Chareyre, guida la classifica Internazionale dopo aver ottenuto nel corso delle prime due prove stagionali ben tre vittorie e un secondo posto. A seguirlo è Christian Ravaglia, davanti a Ivan Lazzarini, Adrien Chareyre, Massimo Beltrami, Thierry Van Den Bosch, Davide Gozzini, Teo Monticelli, Matthew Winstanley, Elia Sammartin. Nel Campionato Italiano Open il toscano Alessandro Tognaccini, sulla Ktm del team 747 Motorsport è riuscito a sfruttare le sue capacità chiudendo alle spalle del vincitore l’ultima prova di Latina, portandosi così al comando della classifica di campionato, dove anticipa il poliziotto ex tricolore Marco Animento (Honda Lion Montegranaro), l’ex europeo Massimiliano Porfiri (Honda Team Freccia) vincitore della prova, Marco Dondi (Ktm Motoracing), Yuri Guardalà (Yamaha 99 Rockstar) per i top five della graduatoria. Molto agguerrite anche le gare della Coppa Italia, che ha visto a Latina ben due vincitori: il trinitese portacolori del MC Drivers Cuneo, Mauro Cucchietti (Yamaha Motoracing), e il grossetano Giulio Lorenzini (Honda Vitermotard), ma all’apice in classifica si trova il più costante Paolo Salmaso (Ktm 747 Motorsport), il pilota laziale che attende ora di poter vincere anche una manche in questo appassionante e ambito torneo nazionale. Dopo il buon debutto dello scorso 17 aprile al Sagittario, tornano per la seconda delle tre prove previste quest’anno, i riders del Trofeo Junior Supermoto. Il capitolino Francesco Perrone Capano (Yamaha Lucarini Racing) è stato il dominatore delle due manche disputate la domenica, e per tutti a Viterbo sarà il pilota da battere, a iniziare dai più diretti inseguitori: i due forti quattordicenni Edoardo Gente (Yamaha Lucarini Racing) e Mirko Gizzi (TM Birba Racing), Tommaso Lapini (Yamaha Mefan Racing), Fabrizio Rienzi (Honda Lucarini Racing). Come nelle precedenti prove, anche a Viterbo saranno al via i piloti del Trofeo monomarca HM Honda, con il chietino Daniele Di Cicco al comando della graduatoria grazie a tre vittorie e un secondo posto, a seguirlo sul podio sono Mauro Fagiani e Bryan Ciarlatini nell’ordine.
PREZZO BIGLIETTI:
Sabato Euro 10
Domenica Euro 15
Ingresso gratuito per ragazzi fino a 12 anni
COME RAGGIUNGERE IL CIRCUITO INTERNAZIONALE DI VITERBO
Per chi viaggia in A1, uscita Orte. Seguire le indicazioni per Viterbo percorrendo poi la Superstrada fino all’uscita Montefiascone/Siena. Procedere in tale direzione sulla Via Cassia per circa 6/7 km. e al km. 90+300 troverete la pista sulla destra. Per chi arriva da Grosseto, percorrere l’Aurelia fino a Montalto di Castro, uscire seguendo le indicazioni per Tuscania/Viterbo. A Viterbo procedere in tale direzione sulla Via Cassia per circa 6/7 km. e al km. 90+300 troverete la pista sulla destra. Per chi arriva da Roma/Civitavecchia. Percorrere l’Aurelia fino a Tarquinia. Seguire poi le indicazioni per Tuscania/Viterbo, quindi seguire le indicazioni Montefiascone/Siena. Procedere in tale direzione sulla Via Cassia per circa 6/7 km. e al km. 90+300 troverete la pista sulla destra. Per chi arriva da Siena. Percorrere la Via Cassia direzione Roma. Passare Montefiascone, direzione Viterbo. Procedere in tale direzione sulla Via Cassia per circa 6/7 km. e al km. 90+300 troverete la pista sulla destra. Per chi arriva dal versante Adriatico. Arrivare a Orte e seguire le indicazioni della Superstrada per Viterbo. Si percorre la Superstrada fino all’uscita indicante Montefiascone/Siena. Procedere in tale direzione sulla Via Cassia per circa 6/7 km. e al km. 90+300 troverete la pista sulla destra.
CLASSIFICHE
S1 CAMPIONATO ITALIANO: 1. Christian Ravaglia (Suzuki) punti 74; 2. Ivan Lazzarini (HM Honda) 71; 3. Massimo Beltrami (Honda) 55; 4. Davide Gozzini 44; 5. Teo Monticelli (Honda) 43.
S1 INTERNAZIONALI D’ITALIA: 1. Thomas Chareyre (TM) punti 97; 2. Christian Ravaglia (Suzuki) 74; 3. Ivan Lazzarini (HM Honda) 71; 4. Adrien Chareyre (Aprilia) 70; 5. Massimo Beltrami (Honda) 55.
OPEN CAMPIONATO: 1. Alessandro Tognaccini (Ktm) punti 85; 2. Marco Animento (Honda) 85; 3. Massimiliano Porfiri (Honda) 74; 4. Marco Dondi (Ktm) 67; 5. Yuri Guardalà (Yamaha) 63.
COPPA ITALIA CAMPIONATO: 1. Paolo Salmaso (Ktm) punti 760; 2. Paolo Terraneo (Yamaha) 740; 3. Mauro Cucchietti (Yamaha) 630; 4. 89 Luca Brambilla (Husqvarna) 630; 5. Giulio Lorenzini (Honda) 625.
TROFEO JUNIOR CAMPIONATO: 1. Francesco Perrone Capano (Yamaha) punti 50; 2. Edoardo Gente (Yamaha) 44; 3. Mirko Gizzi (TM) 38; 4. Tommaso Lapini (Yamaha) 38; 5. Fabrizio Rienzi (Honda) 32.
TROFEO HM HONDA CAMPIONATO: 1. Daniele Di Cicco punti 390; 2. Mauro Fagiani 324; 3. Bryan Ciarlatini 300; 4. Giuseppe Fantini 296; 5. Lorenzo Promutico 254.
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mercoledì 4 maggio 2011

MOTOCROSS/ CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE SECONDO ROUND DEL TROFEO ITALIA


di SERGIO CONTI

La Pista di Gioiella è intitolata dal 7 ottobre 2007 alla memoria di Vinicio Rosadi, indimenticato Presidente del Motoclub Trasimeno nonché fautore della nascita di questo impianto. Ecco, dunque, che lo staff del sodalizio umbro, assieme a FX Action, si sta già adoperando per l’organizzazione di questo week end. Il tracciato, abbondantemente rimaneggiato nel corso di fine 2008, inizio 2009, vedrà quest’anno ospitare anche una prova del Campionato del Mondo MX3. Come a Fermo, anche per il Trofeo Italia di scena a Gioiella ci si attende un ricco elenco iscritti. Le categoria Femminile vede, ancora una volta, il dominio assoluto di Chiara Fontanesi (foto) attuale leader di classifica con due nette vittorie ottenute nella gara d’apertura. Dietro di lei si accenderà la lotta tra Floriana Parini e Eleonora Rivetti, seconda e terza in classifica a pari punti. Nella MX2 vi è un nutrito pacchetto di giovani che nel darsi battaglia hanno sfoderato tutto il loro talento. Tra questi Leonardo Amadio, Luca Moroni e Angelo Fabbri, che guarda caso sono anche i primi tre della classifica provvisoria della Under 21. Nella MX2 Over 21 Giorgio Marincioni comanda la categoria, dove secondo è posizionato Gianluca Faccioli, seguito da Ivo Orlandi terzo. Per quanto riguarda i piloti della MX1 Under 21 a guidare la categoria c’è Danilo Musso, seconda posizione per Andrea Gino Laurenzi e terza per Federico Vittorini. Tra gli Over 21, che poi sono risultati anche i vincitori di giornata a Fermo, troviamo il vincitore del Trofeo Italia 2010, Luca Derosa, seguito da Luca Malimpensa, terzo Federico D’Attilio che si cimenta quest’anno nella maggiore cilindrata.


TIME TABLE TROFEO ITALIA/C.I. FEMMINILE MOTOCROSS 2011


Sabato


08.00-09.00 Operazioni preliminari MX1


09.00-10.00 Operazioni preliminari MX2


10.00-10.30 Operazioni Preliminari C.I. Femminile


09.30-09.50 Prove Ufficiali MX1 Gruppo B (20 minuti)


10.00-10.20 Prove Ufficiali MX1 Gruppo A (20 minuti)


10.30-10.50 Prove Ufficiali MX2 Gruppo A (20 minuti)


11.00-11.20 Prove Ufficiali MX2 Gruppo B (20 minuti)


11.30-11.50 Prove Ufficiali MX2 Gruppo C (20 minuti)


12.00-12.20 Prove Ufficiali C.I. Femminile (20 minuti)


14.00-14.25 Qualificazioni MX1 Gruppo B (25 minuti)


14.35-15.00 Qualificazioni MX1 Gruppo A (25 minuti)


15.10-15.35 Qualificazione MX2 Gruppo A (25 minuti)


15.45-16.10 Qualificazione MX2 Gruppo B (25 minuti)


16.20-16.45 Qualificazione MX2 Gruppo C (25 minuti)


16.55-17.15 Qualificazione C.I. Femminile (20 minuti)


Domenica


08.00-08.20 Warm Up MX1 Gruppo B (20 minuti)


08.25-08.45 Warm Up MX2 Gruppo B (20 minuti)


08.50-09.10 Warm Up MX1 Gruppo A (20 minuti)


09.15-09.35 Warm Up MX2 Gruppo A (20 minuti)


09.40-09.55 Warm Up C.I. Femminile (15 minuti)


Chiusura P.P. - Part.Gara


10.30-10.40 1a corsa MX1 Gruppo B (15’ + 2 giri)


11.05-11.15 1a corsa MX2 Gruppo B (15’ + 2 giri)


11.40-11.50 1a corsa MX1 Gruppo A (20’ + 2 giri)


12.20-12.30 1a corsa MX2 Gruppo A (20’ + 2 giri)


13.00-13.10 1a corsa C.I. Femminile (15’ + 2 giri)


15.00-15.10 2a corsa MX1 Gruppo B (15’ + 2 giri)


15.35-15.45 2a corsa MX2 Gruppo B (15’ + 2 giri)


16.10-16.20 2a corsa MX1 Gruppo A (20’ + 2 giri)


16.50-17.00 2a corsa MX2 Gruppo A (20’ + 2 giri)


17.30-17.40 2a corsa C.I. Femminile (15’ + 2 giri)

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JK APRILIA RACING E LOIC LEONCE SUL PODIO DELLA PRIMA MANCHE NEL CAMPIONATO FRANCESE MOTOCROSS ELITE MX1



di PAOLA MAURIZIO

PIEVE A NIEVOLE- L’ inizio della stagione non era stato dei più generosi, mancava un pilota in squadra, e si sentiva. L’arrivo del transalpino Loic Leonce (foto) nella squadra JK Aprilia Racing è stato accolto come il tassello mancante e lui, Loic, a bordo della sua reboante bicilindrica ufficiale non si è fatto sfuggire l’occasione di ben figurare nel campionato di casa. Al via della quinta prova del “Championnat de France Elite Motocross MX1”, dopo aver rinunciato a partecipare alle precedenti prove quando ancora in forza all’altra squadra, Leonce è arrivato a Plomion, nel Circuit de la Comtesse, carico di buone intenzioni, tanto che dopo la buona qualifica del sabato, nella prima finale della domenica è partito subito sesto risalendo con grande determinazione sino al terzo posto, mentre nella ripresa è stata più dura dovendo rimediare alla brutta partenza che lo aveva visto transitare in dodicesima posizione al primo giro, trasformato in ottavo sotto la bandiera a scacchi. Finalmente la gara è stata come ci si doveva attendere. Impegnativa e spettacolare, e degna di un campionato nazionale tra i più belli d’Europa. Un appuntamento con il Motocross ad alto livello e un ottimo banco di prova cui i francesi non si privano, e il weekend di Leonce e della squadra JK Aprilia Racing, saliti sul podio della manche inaugurale, è stato molto proficuo e il quarto posto assoluto di giornata ha soddisfatto tutti.

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sabato 23 aprile 2011

L'ALTRAREPUBBLICA AUGURA

BUONA PASQUA !!!
GLI AGGIORNAMENTI E LA PUBBLICAZIONE DEI COMMENTI RIPRENDERANNO
 MERCOLEDÌ 4 MAGGIO

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venerdì 22 aprile 2011

PAOLA TURCI: «"PIETÀ L'È
MORTA" PER LA DEMOCRAZIA»



Canta di amori e dei guai dell'occidente come dei drammi ignorati tipo il genocidio in Ruanda. Paola Turci orbita in quell'universo italiano tra rock che si fonde con la melodia e non rinnega di aver cantato a Sanremo, collabora volentieri con colleghi e colleghe come i Baustelle, Max Gazzé, Marina Rei o Fiorella Mannoia, a riprova che per lei un tessuto sonoro elaborato va di pari passo con le parole. Paola Turci, musicista a tutto tondo, non da oggi guarda con attenzione a quel che accade in Italia, alla sua vita sociale, alla sua democrazia. Oggi però qualcosa di diverso matura e minaccia:“Èun momento difficilissimo, vogliono perfino cambiare l'articolo 1 della Costituzione”. Anche Paola Turci suona e canta il 26 aprile al Circolo degli artisti di Roma, al concerto organizzato dal Pd e da l'Unità per la Liberazione e la Resistenza e destinato a tramutarsi in album. Interpreta un brano impresso nella memoria di generazioni, uno dei 'simboli' della Resistenza, “Pietà l'è morta” del 1944. Paola Turci, perché partecipa alla serata? Perché partecipo? In questo periodo faccio cose mai fatte prima. Ad esempio leggo gli articoli della Costituzione, canto per Emergency, imparo a memoria qualche riga di un libro per difendere la cultura e così il 28 sarò a un incontro sul diritto alla lettura nella libreria Caffè letterario a in via Ostiense, a Roma... E il 26 c'è il concerto. Appunto: la ragione per esserci? Una proposta del genere va accolta a braccia aperte. In politica è un momento storico difficilissimo, ora vogliono perfino cambiare l'articolo 1 della Costituzione. Ci si dimentica che molte persone sono state uccise per i nostri diritti, per farci stare insieme, per un'Italia unita. Quale brano ha scelto per la serata e come lo arrangia? “Pietà l'è morta”. Per voce e chitarra, è talmente intensa che il canto e lo strumento permettono di non togliere la drammaticità del canto. Un brano del 1944 per i partigiani contro nazisti e fascisti... Sul fronte discografico cos'ha in programma? Il terzo disco della trilogia iniziata nel 2009 con l'album “Attraversami il cuore” sull'amore, proseguita nel 2010 con “Giorni di rose” con canzoni insieme alla Mannoia, Nada, Marina Rei, sulle donne. Pensavo questo terzo capitolo fosse il più facile, invece è il più impegnativo: è sul mondo, sulle storie degli altri. A giugno uscirà il singolo, spero entro settembre il cd. Oggi la distribuzione della musica passa in gran parte via internet. Come la vede? Ho firmato questo disco con la Universal, una multinazionale che vedo si impegna al massimo. Nonostante tutte le difficoltà e i licenziamenti nel settore, licenziano professionisti di grande esperienza ed è triste. Però prediligo l'on line, sono per la navigazione tecnologica. A questo proposito: è opinione diffusa che i social network hanno portato ai cambiamenti e alle rivolte nel Nord Africa e in Medio Oriente. Da noi possono incidere, aiutare a cambiare? Intanto guardiamo al mondo: credo che il progresso tecnologico porterà a un corto circuito tra una povertà incredibile dove si muore di fame a fronte di una tecnologia avanzata: penso che creerà un corto circuito molto potente. Quanto all'Italia, la grande manifestazione delle donne è partita dai social network. Il problema è che ci si mobilita poco, da noi. Ho letto un commento cinico e vero: i nostri nonni sono morti contro le bombe dei fascisti, i padri hanno lottato per cambiare le leggi, noi mettiamo su facebook “mi piace” o “non mi piace”, dalla morte di Arrigoni a qualunque argomento. Per questo torno alla premessa di questo colloquio: cerco di fare anche piccole cose, di guardare e soprattutto di partecipare: manca la partecipazione attiva, per quanto i cartelli degli adulti che protestavano davanti a Montecitorio sono un bel segnale, ogni volta che la gente scende in piazza segnala un dramma ma anche una reazione attiva, non la semplice indignazione dietro una scrivania.

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