giovedì 30 settembre 2010

I SESSANT'ANNI DI RENATO ZERO TUTTI SORCINI, ANCHE LA SORA BOSSI



E' dedicata a Roma la canzone inedita che ha aperto ieri sera - sulle immagini di romani doc come Sordi, Fabrizi, Magnani, Proietti, Panelli e Verdone - il primo concerto di 'Sei Zero', la serie di otto esibizioni in Piazza di Siena a Roma, con cui Renato Zero festeggia i suoi 60 anni, che compie proprio oggi. L'artista romano entra in scena e si rivolge ai suoi 12mila 'sorcini': «Volevate portarmi sulla luna e ci siete riusciti, da solo non ce l'avrei fatta. Vi porto i miei 60 anni con un messaggio: mi raccomando mantenetevi cosi' come vi ho incontrato la prima volta, con quella serenita' e romanita' che ci viene un po' rimproverata...che peccato perdere certe occasioni per dire: Viva l'Italia!». Zero fa un esplicito riferimento alla polemica scatenata da Umberto Bossi, che domenica scorsa aveva fatto una «battuta» (secondo lui) sull'acronimo SPQR: «Vuol dire Sono Porci Questi Romani», aveva detto il leader leghista, scatenando le polemiche del mondo politico. E a questo proposito, Radio Dimensione Suono ha inscenato uno scherzo telefonando al figlio del senatur, Renzo Bossi, detto il Trota. Barty Colucci, comico e imitatore, lo ha chiamato fingendosi Renato Zero. «Smorziamo questa polemica, vieni al mio concerto e suoniamo insieme «L'Italiana», la canzone che ho scritto in onore di Mamma Italia, questa madre che ci accoglie e ci stringe con tanto affetto, tutti uniti sotto la stessa bandiera», propone il finto Renato. E Renzo Bossi non solo accetta volentieri l'invito ma rivela che la madre (la signora Manuela Marrone) è una «sorcina» e che l'ingiuria del padre contro i romani gli ha procurato il dissenso della moglie. Impegnato in una campagna di spiegazioni diplomatiche, Bossi jr ha rubricato a «battuta senza malizia» quella del padre sull'acronimo SPQR. «Eravamo a una selezione di Miss Padania. Io poi mi trovo bene a Roma. I romani sono simpaticissimi e quando prendo il taxi mi diverto tanto a parlare e a farmi una chiacchierata: questo io l'ho già detto ad agosto e lo riconfermo». Poi ha confessato di essere lui stesso un fan dell'artista: «Io l'ho vista - confessa - qualche anno fa alla Galleria Sordi (ndr. la presentazione del cd 'Presentè) ma non ho avuto il coraggio di disturbarla». A questo punto il finto Renato Zero fissa l'appuntamento per la pubblica riappacificazione a Roma non a Piazza di Siena bensì negli studi di 'Tutti Pazzi per Rds' svelando - tra le risate di un divertito Trota - la sua vera identità. Nelle tre ore di concerto a Roma, in cui ha cantato vecchie e nuove canzoni - da 'Niente trucco stasera' a 'La favola mia', da 'Ancora qui' a 'Amico', da 'Magari' a 'Cercami', da 'I migliori anni della nostra vita' a 'Mi vendo', cantata in mezzo al pubblico - tanti gli ospiti che sono saliti sul palco per festeggiare renato Zero: Ron che ha cantato 'Gli Ex' scritta con lo stesso Zero; Mario Biondi che ha duettato con l'artista in 'Non smetterai mai' con l'accompagnamento al sax di Stefano Di Battista; Carla Fracci con le allieve del Balletto di Roma che danzano sulle note di 'Dormono tutti'; Monica Guerritore, voce recitante di 'Letti'; Cecilia Gasdia che ha cantato 'Ha tanti cieli la luna'. Zero ha chiuso con la canzone che ama di piu' (lo ha confessato, dopo mille tentennamenti, durante l'incontro con la stampa di due giorni fa): 'Il cielo'. Per l'ultimo brano torna il 'Re dei sorcini': indossa un abito celeste e una maschera con le piume che riporta indietro di molti anni. Infine saluta il pubblico urlando alla sua amata Roma il suo solito 'Non dimenticatemi, eh!' «Mi chiedono di fare outing, ma perché devo accettare l'idea di essere omosessuale quando so che ho amato e continuo ad amare donne»?. Lo rivela Renato Zero che, però, precisa: «Se arrivasse un uomo e mi provocasse un trauma formidabile non vedo che cosa ci sarebbe di male a starci insieme». Sul sesso dice: «Attribuirgli tanta importanza è un paravento per certe nevrosi. Se non viene l’ erezione bisogna essere liberi di non scusarsi». Ammette di non essere «mai finito nei letti giusti». «Ora dormo solo in un letto matrimoniale: non si sa mai», prosegue il cantautore oggi festeggia i suoi 60 anni. «I tempi della stravaganza sono finiti. In ogni caso, non ci si traveste come Renato Zero per paraculaggine, ma - conclude - per una sorta di riscatto per chi, come me, viene da una zona d'ombra».
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mercoledì 29 settembre 2010


SCI: MORTO 'CAVALLO PAZZO' STRICKER IN NAZIONALE DAL '69 AL '78 E FU NELLA VALANGA AZZURRA


BOLZANO - E' morto all'ospedale di Bolzano Erwin Stricker, 60 anni, ex campione di sci e soprattutto uomo pieno di iniziative e idee, per questo la stampa gli diede il sopranome il ''cavallo pazzo dello sci''. Stricker gareggio' per la nazionale italiana dal 1969 al 1978 e fece parte della mitica 'valanga azzurra'. La sua carriera fu costellata da alcuni successi, ma anche da una serie di gravi infortuni. L'altoatesino e' diventato famoso per alcune innovazioni applicate allo sci alpino, come ginocchiere, speciali caschi e bastoni per lo slalom. Negli ultimi anni si affermo' come imprenditore con iniziative come 'Rent a sport', noleggio di attrezzi sportivi, ProNeve, una piattaforma di lavoro per la produzione della neve artificiale, e anche come 'ambasciatore' del turismo invernale in Russia e in Cina. THOENI 'FU PIONIERE - ''Ancora non ci posso credere. Non riesco a rendermi conto. Solo un mese fa ero a Merano, alla sua festa per i 60 anni. Se ne e' andato un amico, uno che come pochi amava la neve e lo sci, un uomo coraggioso ed un pioniere capace sempre di innovare''. Gustav Thoeni ha la voce rotta dall'emozione quando ricorda Erwin Stricker, suo ex compagno di squadra nella valanga azzurra, improvvisamente scomparso. ''Erwin era un bravissimo sciatore, uno che andava bene in tutte le discipline. Un atleta - racconta Thoeni - che era soprattutto pieno di coraggio. Sono rimaste famose proprio per questo anche le sue spettacolari cadute che gli hanno portato il soprannome di 'cavallo pazzo'. Ma e' anche stato uno dei primi atleti a sapersi muovere con il mondo delle imprese. Chiamava le aziende, chiedeva modifiche, chiedeva novita' per migliorare la nostra attrezzatura e per migliorare il nostro sport. E poi Erwin e' stato uno che ha viaggiato molto, dalla Russia alla Cina, soprattutto negli ultimi tempi. Si muoveva perfettamente a proprio agio in questi Paesi emergenti, in questi nuovi mercati degli sporti invernali visti anche come nuovi bacini di futuri campioni''. Erwin Stricker gareggio' per la nazionale italiana dal 1969 al 1978 e fece parte della mitica 'valanga azzurra'. La sua carriera fu costellata da alcuni successi, ma anche da una serie di gravi infortuni. L'altoatesino e' diventato famoso per alcune innovazioni applicate allo sci alpino, come ginocchiere, speciali caschi e bastoni per lo slalom. Negli ultimi anni si affermo' come imprenditore con iniziative come 'Rent a sport', noleggio di attrezzi sportivi di alta qualita' e di piu' recente produzione e ProNeve, una piattaforma di lavoro per la produzione della neve artificiale, e anche come 'ambasciatore' del turismo invernale in Russia e in Cina. Stricker lascia la moglie e due figli.
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martedì 28 settembre 2010

CAMPIONATI INTERNAZIONALI D’ITALIA SULLA SPIAGGIA DI CATANIA ARRIVA IL SUPERMARECROSS


di SERGIO CONTI

La città siciliana è pronta ad accogliere la ripresa dei Campionati Internazionali d’ Italia Supermarecross. Al Lido Sobhà della Plaia di Catania torna il grande spettacolo del motocross su sabbia. Domenica 3 ottobre sarà, dunque, un grande evento! Il Supermarecross - Trofeo «Gaetano di Stefano» torna nelle regioni dove risalgono le origini di questo torneo, che di particolare e affascinante ha la caratteristica di esprimersi sempre e solo sulla sabbia, solcando le più belle spiagge d’ Italia. C’ è grande attesa per questo appuntamento che quest’ anno ha ottenuto la titolarità di Campionati Internazionali d’ Italia Supermarecross, dunque aperto anche a conduttori stranieri. Ci si aspetta un evento «con i fiocchi», a Catania, per il terzo e penultimo round degli Internazionali d’ Italia Supermarecross. L’ organizzatore, il Moto Club Taormina guidato dal suo infaticabile presidente Marco Mainardi e il promoter FX Action, unite le forze, cercheranno di allestire un evento memorabile, come da tradizione. La pista realizzata da «Cinquemani», esperto tracciatore di circuiti, sarà un capolavoro. Ed i piloti che giungeranno a Catania, oltre a quelli del Sud già esperti nel gareggiare sulla sabbia, arriveranno anche da diverse regioni d’ Italia. Dunque occhi puntati, il 3 ottobre, sull’ arenile Lido Sobhà della Plaia di Catania, dove ritorneranno in pista i migliori atleti specialisti della sabbia per un ennesimo confronto. Per ricordare chi sono, attualmente, i protagonisti va detto che nella MX1 soltanto 30 punti dividono la classifica tra i due principali contendenti: Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) e Daniele Bricca (Suzuki-Petriglia Racing). Qui, vi è in lotta anche un siciliano DOC, Eros Doria (Honda-Pardi Racing) che sostenuto dal pubblico locale tenterà di dare filo da torcere ai due pretendenti. Mentre la MX2 è ancora tutta da giocare con i due primi attori a pari punti in classifica: Giovanni Bertuccelli (KTM-Cerbone Moto Racing) e Marco Maddii (Suzuki-Delta Racing). Un’altra bella sfida sarà inscenata anche tra i protagonisti del Minicross Junior e Senior dove attualmente la fanno da padrone, rispettivamente, Alessandro Lentini (KTM-Scuderia Milani) e Manfredi Caruso (KTM-Pardi Racing).
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CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE MOTARD 2010 A VITERBO DUE TITOLI ASSEGNATI

di PAOLA MAURIZIO


Domenica 19 settembre sullo splendido Circuito Internazionale di Viterbo si è svolta la penultima prova del Campionato Italiano Minibike Motard e del Challenge Mobster. Il temporale del sabato notte aveva fatto temere il peggio poi, domenica, è apparso il sole che ha accompagnato tutta la giornata di gare. Oltre all’ Italiano, a Viterbo, è stata abbinata anche una gara di Campionato Toscano Supermoto aperto anche ai piloti Interregionali. Il paddock era ben gremito di conduttori ed è sempre stato in fermento: si presumeva, infatti, che alcuni titoli potessero arrivare con una prova di anticipo, e così è stato. La Bucci Moto ha conquistato due titoli con due piloti marchigiani: nella Stock Agonisti, con Francesco Levi, nella MB Open con Alceste Pallotta, entrambi hanno vinto gara 1 e gara 2. A fine giornata, dunque, grande festa sotto la tenda del Team Bucci. Nella categoria Stock Amatori ha conquistato il titolo la Rotek con il suo pilota Simone Valentini, il forte pilota veneto con la doppietta di Viterbo, ha preso matematicamente quel vantaggio che gli ha permesso di festeggiare a campionato non ultimato; un titolo questo in una categoria che è stata molto combattuta ed affollata di partecipanti. Rimane da assegnare il titolo nella categoria dei giovanissimi, la Boymotard, dove a contendersi la leadership saranno in tre: Chiariotti (WT Motors), Finello e Pastorino su Bucci Moto. A Viterbo, questi, non si sono risparmiati dando vita a delle gare combattute fino in fondo, i tre piloti a fine gara erano a pari punti ma per la discriminante della seconda manche, vincitore della giornata è risultato Riccardo Lodigiani (Rotek). Il Challenge Mobster, come sempre, si è dimostrato spettacolare e avvincente. Il dominatore delle gare, Emanuele Frosi, nonostante la doppia vittoria ha dovuto sudare più del solito per i continui attacchi della rivelazione della giornata, il giovanissimo veneto Castagna. Terzo il regolare e sempre veloce Dragoni. A Pomposa, il 23 ottobre prossimo, ci sarà l’ ultima gara della stagione. Sarà decisiva per la Boymotard e per il Challenge Mobster. In questa gara che chiuderà un’ annata di indubbio successo per questa disciplina, anche se alcuni titoli sono già stati assegnati vi sarà comunque spettacolo.
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domenica 26 settembre 2010

IL FRANCESE ADRIEN CHAREYRE (TM) VINCE A OTTOBIANO GARA E TITOLO INTERNAZIONALE MENTRE IL TRICOLORE E’ DI NUOVO IN MANO AL PESARESE IVAN LAZZARINI (HM HONDA)

di SERGIO CONTI



Ultima gara di campionato, a scendere in pista il Circus degli Internazionali d’ Italia con un centinaio di atleti con obiettivi diversi, ma ugualmente importanti. Alcuni obbligati a vincere per agguantare il titolo o la posizione migliore sul podio, altri invece desiderosi di fare bella figura davanti al grande pubblico che è accorso per questa finalissima pavese. Un centinaio, come detto, i piloti che hanno partecipato ai Campionati Internazionali d’ Italia Supermoto sul circuito South Milano di Ottobiano, dove hanno chiuso la stagione agonistica internazionale 2010, grazie all’ organizzatore DBO che, in collaborazione con FMI e gestione del circuito pavese, ha allestito anche questo sesto round stagionale, potendo contare di nuovo sulla partecipazione di tutti i migliori specialisti al mondo. Baciata dal sole, la pista lombarda, ha mostrato il suo volto più bello e non solo per il grande spettacolo in pista ma anche per la suggestiva visuale offerta dalla catena montuosa delle Alpi Pennine e del maestoso Monte Rosa già parzialmente coperti da un fresco manto di neve. Vince la gara lombarda Thomas Chareyre (TM) con due vittorie parziali condotte dal primo all’ ultimo giro che hanno portato il francese del team 747 Motorsport alla vittoria del titolo Internazionale. Secondo gradino del podio di giornata per il fratello Adrien Chareyre (Husqvarna-Team Azzalin) davanti a Ivan Lazzarini (HM Honda) che si riconferma campione italiano portando a casa per la settima volta il titolo. Sfortunata la prova del bresciano Davide Gozzini (TM) che arrivato a pari punti con Lazzarini al termine della prima manche, ha gettato la possibilità di riconfermarsi campione dopo un paio di tornate dal via della manche conclusiva, quando una scivolata lo ha visto retrocedere dalla terza all’undicesima posizione, lasciando via libera al pesarese della Honda. In gara, come sempre, anche altri campionati e trofei monomarca. Nel tricolore Open il lombardo Luca D’ Addato pur con il titolo in tasca ha dominato anche l’ ultima prova anticipando sia nella prova pavese sia in campionato il marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda). Ultimo gradino del podio di giornata per Matteo Piva (Honda). Nella Coppa Italia un altro marchigiano protagonista con Teo Monticelli (Honda) che si aggiudica gara e campionato. Piazza d’ onore a Ottobiano per Francesco Brizzolari (Ktm) e terzo Paolo Salmaso (Ktm) quest’ ultimo secondo anche in graduatoria tricolore. Ad Andrea Lupini ha invece arriso l’ assoluta del Trofeo HM Honda, lasciando a Mirko Cavalleri e Gianluca Guiotto rispettivamente il secondo e terzo posto, con quest’ultimo che fa suo il titolo nazionale davanti a Enrico Veglia che in gara ha terminato quinto. Infine il Trofeo Suzuki che ha visto Simone Marchini salire sul gradino più alto del podio di giornata davanti a Alessandro Ghirelli e Alessandro Scalabrin, mentre il titolo era già stato vinto dall’assente Thomas Gory. L’ organizzazione ed i progetti futuri in casa DBO sembrano non fermarsi mai. Il sabato precedente la gara, DBO e team si sono riuniti per discutere sulla prossima stagione. Un incontro cordiale che ha permesso di fare il punto sull’ ormai passato e sul futuro di questa spettacolare specialità motociclistica. Tanti gli argomenti all’ ordine del giorno, specchio di un fermento di attività già consolidate e avviate ma anche grande spazio alle novità ed ai progetti che presto saranno svelati. S1 GARA-1: Inaugura la serie degli holeshot il francese leader internazionale Thomas Chareyre (TM) davanti al capofila tricolore Ivan Lazzarini (HM Honda) che poi scivola e perde qualche posizione, quindi Davide Gozzini (TM), Adrien Chareyre (Husqvarna), Teo Monticelli (Honda), Bernd Hiemer (Ktm). Davanti a tutti il fortissimo Chareyre pensa solo ad accumulare vantaggio sul gruppetto di contendenti alle sue spalle, gruppetto che è capitanato da Gozzini poi da Adrien Chareyre e poi ancora Gozzini, che taglia la bandiera a scacchi dietro al solo dominatore Thomas. Terzo gradino del podio per il campione del mondo Adrien Chareyre, e ancora un vivace Lazzarini davanti all’ex iridato francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia) non ancora in grado di offrire il mordente messo in mostra in occasione della prova di apertura stagionale. Alle spalle dei top five il tedesco ex campione mondiale Bernd Hiemer (Ktm), Christian Ravaglia (Suzuki), Andrea Occhini (Suzuki), Paolo Gaspardone (Honda), Teo Monticelli (Honda). S1 GARA-2: E’ ancora l’ ufficiale TM del team laziale 747 Motorsport, Thomas Chareyre, a prendere in mano la testa della corsa e involarsi, lasciando agli altri il ruolo di inseguitori, con a capo Ivan Lazzarini seguito da Davide Gozzini, Massimo Beltrami, Adrien Chareyre, Teo Monticelli, Paolo Gaspardone, Elia Sammartin e gli altri. Come nella frazione di apertura, il transalpino ha preso di nuovo la strada giusta arrestandosi solo al quindicesimo giro quando la bandiera a scacchi ha fermato la sua corsa. Dietro Gozzini nel tentativo di superare Lazzarini è scivolato all’ingresso dello sterrato perdendo diverse posizioni e probabilmente anche il titolo. La sua rimonta si è chiusa raggiungendo l’ ottavo posto, ma ormai il pesarese Ivan Lazzarini aveva già ottenuto la riconferma del titolo tricolore tagliando il traguardo terzo alle spalle di Adrien Chareyre. Quarta piazza per Thierry Van Den Bosch davanti a Andrea Occhini, Teo Monticelli, Paolo Gaspardone. CLASSIFICHE: S1 GARA-1: Thomas Chareyre (FRA-TM) 15 giri in 18’45.509, 2. Davide Gozzini (ITA-TM); 3. Adrien Chareyre (FRA-Husqvarna); 4. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda); 5. Thierry Van Den Bosch (FRA-Aprilia). S1 GARA-2: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 15 giri in 18’45.824; 2. Adrien Chareyre (FRA-Husqvarna); 3. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda); 4. Thierry Van Den Bosch (FRA-Aprilia) giro + veloce in 1’13.968; 5. Andrea Occhini (ITA-Suzuki). S1 ASSOLUTA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini (HM Honda) punti 47; 2. Davide Gozzini (TM) 41; 3. Andrea Occhini (Suzuki)40.S1 ASSOLUTA INTERNAZIONALE: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) punti 50; 2. Adrien Chareyre (FRA-Husqvarna) 42; 3. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda) 38. S1 GRADUATORIA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini (HM Honda) punti 279; 2. D. Gozzini (TM) 270; 3. C. Ravaglia (Aprilia) 190. S1 GRADUATORIA INTERNAZIONALE: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) punti 259; 2. Davide Gozzini (ITA-TM) 228; 3. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda) 226. ASSOLUTA OPEN: 1. Luca D’Addato (Honda) punti 500; 2. Massimiliano Porfiri (Honda) 380; 3. Matteo Piva (Husqvarna) 310. GRADUATORIA OPEN: 1. Luca D’Addato punti 2.730; 2. Massimiliano Porfiri 2.090; 3. Lorenzo Pes 1.690. COPPA ITALIA ASSOLUTA: 1. Diego Monticelli (Honda) punti 500; 2. Francesco Brizzolari (Ktm) 420; 3. Paolo Salmaso (Ktm) 310. COPPA ITALIA GRADUATORIA: 1. Diego Monticelli punti 2.830; 2. Paolo Salmaso 2.380; 3. Alessandro Catallo 1.363. ASSOLUTA TROFEO HM HONDA: 1. Andrea Lupini punti 190; 2. Mirko Cavalleri 190; 3. Gianluca Guiotto 154. GRADUATORIA TROFEO HONDA: 1. Gianluca Guiotto punti 1.014; 2. Enrico Veglia 1.014; 3. Jonny Falai 988. ASSOLUTA TROFEO SUZUKI: 1. Simone Marchesini 72, 2. Alessandro Ghirelli 62; 3. Alessandro Scalabrin 56. GRADUATORIA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 369; 2. Simone Marchesini 339; 3. Kevin Dursapt 328.
Nella foto>Ivan Lazzarini
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INVENTATA LA PILLOLA ANTI-INVECCHIAMENTO

L’ ultima novità sperimentata contro l’ avanzare dell’ età è una pillola anti - invecchiamento, in grado di regalare all’ organismo l’ eterna giovinezza. Il farmaco è stato messo a punto dal docente di bioenergetica all’ Università Statale di Mosca, Vladimir Skulachev. Ad oggi lo studioso ha testato la validità del medicinale su crostacei e topolini da laboratorio, ottenendo risultati sorprendenti. Gli animaletti trattati con la pillola sono sopravvissuti il doppio rispetto agli altri. Successivamente il ricercatore ha sperimentato su se stesso e su altri volontari il prodotto, ma per verificare gli effetti, sarà necessario attendere qualche tempo. La formula magica che consente un rallentamento dell’ invecchiamento cellulare è una sostanza antiossidante, denominata SQK1, capace di penetrare nei mitocondri in quantità molto più alta degli antiossidanti contenuti negli alimenti. Si tratta di una pillola ancora in fase sperimentale, per questo motivo Skulachev ha deciso di sperimentarla su se stesso e su pochi individui che si sono prestati per l’ esperimento. Tuttavia, il docente è talmente sicuro della potenza del farmaco da ipotizzare un suo possibile impiego anche per la cura del glaucoma. Non appena si avranno a disposizione i risultati degli effetti della pillola sull’uomo il medicinale potrebbe essere messo direttamente in commercio.
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sabato 25 settembre 2010


A TERZIGNO ANCORA TENSIONE E ASSAIOLA PER NO A DISCARICA


Dopo l’ altra notte di camion a fuoco, un’ altra giornata e una nottata di tensione per il no alla discarica a Terzigno, anche se più debole rispetto a quando è scoppiato il caos. I camion dei rifiuti sono riusciti a passare. Il prefetto ordina ai sindaci del vesuviano di sbloccare il divieto del passaggio dei mezzi la sera e la notte. Ci sono state forti tensioni ma senza scontri, a parte una sassaiola che ha provocato una contusione per un funzionario di polizia, vicino alla discarica di Terzigno dove anche ieri sera c’ è stata si una manifestazione di protesta contro l’ ipotesi di apertura di un secondo sito. Per diverse ore cittadini e forze dell’ ordine si sono fronteggiati in un clima difficile. Poi verso le 4, 30 i camion che erano in attesa al casello autostradale di Palma Campania hanno avuto il via libera e, scortati dalla polizia, si sono diretti alla discarica di Terzigno già aperta. Circa 100 mezzi hanno raggiunto il sito. A fiaccare la resistenza delle popolazioni anche la pioggia incessante che si è abbattuta per tutta la notte nella zona vesuviana. Frattanto il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, ha ordinato ai sindaci di Boscoreale, Gennaro Langella, Boscotrecase, Agnese Borrelli e Terzigno, Domenico Auricchio, di lasciar circolare sui loro territori gli autocompattatori diretti alla discarica di località Pozzelle, nel comune di Terzigno. Il provvedimento è stato adottato in risposta alle ordinanze dei primi cittadini che avevano vietato, nelle ore serali e notturne, il transito dei mezzi diretti al sito. Le ordinanze erano state adottate, riferisce la nota del prefetto, «per motivi di igienico sanitari, di ordine pubblico e a salvaguardia della pubblica incolumità in quanto il passaggio dei camion non solo provocherebbe gravissimi disagi alla popolazione, ma causerebbe vibrate proteste per le strade cittadine». Secondo il prefetto «a oggi non risultano in alcun modo documentati né i gravissimidanni, né le precarie situazioni igienico sanitarie invocati».
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venerdì 24 settembre 2010

RIFIUTI, CAOS A TERZIGNO: CAMION BRUCIATI NELLA NOTTE E SASSO CONTRO VICE QUESTORE



Il vice questore aggiunto Sergio Di Mauro, dirigente del commissariato di Acerra (Napoli), è stato ferito al volto da un sasso mentre ieri sera stavano cercando di fare opera di mediazione con i manifestanti per consentire il passaggio dei camion diretti alla discarica di Terzigno, nel Napoletano. Il sasso gli ha provocato lacerazioni che hanno richiesto dieci punti di sutura. Medicato all'ospedale di Scafati (Salerno), per lui la prognosi è di dieci giorni. Al momento, inoltre, secondo quanto riferiscono fonti di polizia, nessun provvedimento è stato disposto per i manifestanti, in particolare per la persona trattenuta ieri sera per i primi accertamenti. Intanto due autocompattatori bruciati nella notte a Terzigno (Napoli) dove ci sono stati scontri tra manifestanti anti discarica e polizia. Le forze dell'ordine hanno fatto largo ai mezzi che dovevano sversare dopo che era scattato un blocco stradale sulla rotonda che porta al sito: in quel momento c'è stato il contatto fisico con le persone che cercavano di opporsi al passaggio. Cariche e lacrimogeni per disperdere la folla, un funzionario di polizia leggermente ferito, un manifestante fermato. Questo, insieme con l'incendio dei due mezzi che fa seguito a quello di altri nelle notti precedenti, il bilancio della guerriglia a Terzigno. La protesta vede riuniti da diversi giorni i residenti di diversi comuni della zona vesuviana con la presenza diretta dei sindaci contro la paventata ipotesi di realizzazione una seconda discarica nel Parco del Vesuvio dopo quella già in funzione e che ha provocato pesanti disagi ai cittadini a causa dei miasmi che in diverse del giorno arrivano nelle abitazioni. Spazzatura a fuoco anche nel campo rom di Scampia, periferia a nord di Napoli. «Abbiamo trovato un'enorme discarica a cielo aperto» ha detto un vigile del fuoco del Comando provinciale. Il rogo sarebbe di natura dolosa.
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giovedì 23 settembre 2010

CAMPIONATO ITALIANO TRIAL
CITO QUINTA PROVA

di PAOLA MAURIZIO


Si avvia alla conclusione il CITO, ultimo campionato ad
assegnare un titolo italiano di trial. Ad ospitare questo penultimo evento, sarà una new entry tra gli organizzatori del circus nazionale: il Moto Club ValCom che da parecchio tempo sta lavorando alacremente questo appuntamento settembrino, che avrà luogo domenica 26 settembre a Morbegno con partenza dal quartiere fieristico. Da quest’ area, che offre tutti gli standard qualitativi per ospitare agevolmente gli oltre cento partecipanti previsti ed un pubblico che si prevede numeroso, partirà una gara che si preannuncia molto combattuta e animata da tutti i numerosi appassionati di questa disciplina che popolani una Valtellina che è da sempre zona trialistica e con ben dieci prove di questo campionato nel suo albo d’oro. Il percorso di gara, costituito da 15 zone controllate da affrontarsi per due giri, impegnerà i partecipanti nell’area del torrente Tartano, una location che già dice dell’alto livello tecnico richiesto a tutti i concorrenti. Un percorso tosto, che dovrà dire se Daniele Maurino (Gas Gas) attuale leader della categoria TR1, ma con un solo punto su Fabio Lenzi (Montesa Future) e quattro su Matteo Grattarola (Sherco), ce la farà a mantenere il vantaggio, magari incrementandolo. Lotta quindi tutta da gustare tra questi big, con interessante contorno con la TR2 che vede la coppia Luca Cotone (Gas Gas) e Matteo Poli (Beta) divisi da un range di soli due punti. Ma i duelli in gara non finiranno qui, perché anche la TR3 ne proporrà uno tra Filippo Locca (Beta) e Gianmaria Julita (Beta), con quest’ ultimo che vorrà recuperare i sette punti di distacco dal leader e compagno di team. Nel “menù” proposto da questa gara ci saranno anche le ragazze, che si giocano il titolo femminile, con
Sara Trentini (Beta) e Martina Balducchi (Beta), divise da soli sei punti e pronte a dare spettacolo. Anche il futuro sarà presente qui a Morbegno infatti, sebbene il loro campionato si sia concluso domenica scorsa a Scopello, in forma sperimentale ci saranno anche le categorie Juniores A, B1 e B2, che faranno vedere a tutti i loro incredibili miglioramenti di guida.
Allora che ci vuole: quando il menù è ricco “ mi ci ficco” e questo è un super menu. Tutti quindi domenica a Morbegno e non solo per pizzoccheri (quelli si potranno gustare presso l’ area di partenza) ma per gustare il meglio del trial italiano. Se a ciò aggiungiamo che i molti alberghi e hotel della zona offriranno particolari condizioni agli ospiti del trial, perche non farsi un giro in Valtellina.
PROGRAMMA ORARI: Paddock: Polo Fieristico Provinciale Morbegno- Venerdì 24.09: ore 14,00 Apertura Paddock
Sabato 25.09: ore 14,00 Operazione Preliminari
ore 18,30 Briefing del Direttore di Gara
ore 19,00 Brindisi benvenuto
ore 19,00 Chiusura OP
Domenica 26.09 : ore 9,00 Partenza primo concorrente
Ore 17.00 Premiazione.
Nella foto> Daniele Maurino
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