sabato 11 settembre 2010

BRUNETTA: SE NON AVESSIMO CALABRIA NAPOLI-CASERTA SAREMMO PRIMI IN EUROPA

«Se non avessimo la Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, o meglio se queste zone avessero gli stessi standard del resto del Paese, l'Italia sarebbe il primo Paese in Europa». Così si è espresso il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, secondo quanto riporta Il Giornale. Spiegando l'importanza del federalismo il ministro evidenza l'esistenza di un sistema malato ben rappresentato dalla «conurbazione» Napoli-Caserta che è «un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c'è, non c'è la politica, non c'è la società». Per dare un'idea, racconta di quando si tenne il primo consiglio dei ministri a Napoli, Per l'emergenza rifiuti in Campania: «La città era vuota. Qualcuno agli angoli delle strade ci faceva il segno con il dito», (il medio). «Gli intellettuali napoletani disquisivano se il termovalorizzatore di Acerra fosse idoneo sì o no. E stavano con la merda sopra i capelli».Mi ricordo «il freddo morale psicologico ambientale di quella giornata. Me lo ricordo. Ed è il segno più tragico, forse più dei mucchi di spazzatura per le strade, di una società, di una cultura e di una classe dirigente se non morte, tramortite».Immediate le reazioni.«Gli italiani non ne possono più di un ministro della Repubblica come Brunetta che, invece di lavorare per il bene di tutto il Paese, sa solo insultare i cittadini del sud con un linguaggio da caserma. Le parole pronunciate contro la Calabria, Napoli e Caserta sono inaccettabili e il ministro deve a quei territori scuse immediate». Lo dice il responsabile enti locali del Pd Davide Zoggia. «Come abbiamo detto più volte - aggiunge - l'adozione del federalismo non può e non deve penalizzare dei territori a vantaggio di altri, e confidiamo che ciò avverrà al termine di una aperta discussione con le forze politiche e sociali. Solo così si potrà aiutare il mezzogiorno e preservare l'unità del Paese. Non certo con l'intollerabile leghismo delle invettive al quale oggi partecipa anche il ministro Brunetta».
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venerdì 10 settembre 2010

BERLUSCONI ATTACCA FINI: «VUOLE SOLO LA SUA AZIENDINA»

Si vede che quando è accanto al suo amico Vladimir, il «democratico Putin», Berlusconi si sente forte. Fatto sta che le parole che il presidente del Consiglio sta pronunciando in queste ore in Russia colpiscono e affondano l'avversario politico numero uno, che non è il Pd ma ilsuo ex alleato Giandranco Fini. Il premier parla davanti a una platea di circa 500 politici ed esperti da 20 Paesi a Yaroslav, al World Political Forum. Sulla Costituzione: Italia ingovernabile perché ripartisce i poteri. «Abbiamo avuto 20 anni di regime mussoliniamo, e quando finì i padri costituenti erano preoccupati che tornasse un regime e non diedero poteri al governo e al capo del governo ma li ripartirono tra Parlamento, Capo dello Stato e Corte Costituzionale. Questo dà all'Italia una difficoltà enorme nell'agire perché il governo non ha possibilità immediate di intervento ma deve fare passare tutto attraverso l'approvazione delle Camere. Così i governi sono sempre stati molto fragili, a scapito della governabilità, e i governi precedenti al mio sono durati in media 11 mesi». L'incubo giustizia. «In alcuni Paesi e soprattutto nel mio, c'è un'oppressione giudiziaria, perchè in Italia la magistratura ha un potere che non ha limiti, ha detto il premier intervenendo al World Political Forum. «La magistratura non deve essere un potere dello Stato ma un ordine dello Stato», ha aggiunto, insistendo: «La magistratura è intervenuta pesantemente nella vita democratica e quando nel '94 scese in campo la magistratura di sinistra non accettò questa intrusione, e con una falsa accusa, risolta anni dopo con l'assoluzione piena, io fui rispedito a casa per dare modo alla sinistra di issarsi al potere e attraverso elezioni influenzate da quelle false accuse di restare al Governo». E ancora: la magistratura ha ritenuto di poter ancora svolgere una sua opera, mettendo sotto accusa, con accuse assolutamente inventate, i protagonisti della vita politica e quindi mettendo a rischio la governabilità del Paese. È una situazione di oppressione della vita del cittadino ed è qualche cosa che in una democrazia non può essere accettato e non deve avvenire». Mani pulite e il Pci. «La magistratura italiana è intervenuta pesantemente nella vita democratica del nostro paese. Nel 1993 “Mani Pulite” portò alla dissoluzione di tutti i partiti democratici e la magistratura politicizzata e di sinistra aprì la strada al potere del partito comunista, che non era ancora democratico». Comunisti finanziati dall'Urss. « «Oltre il 60% dei fondi ai partiti comunisti stranieri andavano al Pci». L'attacco a Fini. Quindi, la stoccata sprezzante a Fini: «Sono piccole questioni di professionisti della politica che vogliono la loro piccola aziendina politica per poter contare ma che non toccano la governabilità», dice a Yaroslavl in Russia intervenendo al World Political Forum.Al governo per altri tre anni. Il presidente del Consiglio si dice quindi convinto che "andremo avanti tranquilli". La parentesi di politica italiana, spiega il premier, è dovuta al fatto che al convegno internazionale "molti miei amici mi hanno chiesto preoccupati 'ma cosa sta succedendo in Italia'. Ecco, ora chiudo questa parentesi e spero di aver chiuso anche le preoccupazioni dei miei amici". D'altronde, aggiunge, "con il cambio della legge elettorale è stata raggiunta la governabilità: abbiamo avuto 5 anni di governo, e ora andiamo avanti per altri 5 anni".Fisco ladrone. Poi riprende un suo cavallo di battaglia: il fisco. Lo Stato deve chiedere ai propri cittadini non più di un terzo del proprio reddito: se le tasse sono più alte «il cittadino vive le tasse come un furto o una rapina». Al World Political Forum a Yaroslavl in russia, Berlusconi ragiona così: «Io da cittadino liberale ho sempre pensato che un cittadino sente le tasse come giuste per ciò che lo Stato svolge in favore del cittadino». E per Berlusconi «è giusto un terzo» del reddito di un cittadino: «Se lo Stato ti chiede di più è eccessivo, se è più del 50% come succede in alcuni Paese il cittadino lo sente come un furto o una rapina». Dunque, è la conclusione, «importante per uno Stato democratico è che la richiesta del fisco sia equa, un terzo di quello che guadagna un cittadino».Putin dono del signore. Lui è l'unto, il suo amico russo un dono. «Putin e Medvedev esempi di democrazia. Anzi un vero e proprio «dono del signore» per il popolo russo. Non risparmia lodi Berlusconi: Vladimir Putin «non è mai stato colto dal dubbio che in lui ci fosse una volontà meno che democratica. La Russia è incamminata sulla strada della democrazia compiuta». «Ho avuto modo di contrappormi a chi introduceva dei discorsi e dei dubbi sul fatto che nella Federazione russa non esistesse una vera democrazia».
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giovedì 9 settembre 2010

MOTOCICLISMO/SUPERMARECROSS CAMPIONATI INTERNAZIONALI D’ITALIA TRA POCO MENO DI UN MESE NEL CATANESE C’È GRANDE ATTESA PER L’ARRIVO DEGLI SPECIALISTI DELLA SABBIA

di SERGIO CONTI

È proprio dalla Sicilia, dove l’ estate non ha mai fine, che si ritornerà a gareggiare sulla sabbia con una disciplina come il Motocross che viene così ridefinito «Supermarecross» per la particolarità di esprimersi sulle più belle spiagge d’ Italia. Il 3 ottobre, sull’arenile Lido Sobhà della Playa di Catania, ritorneranno in pista i migliori atleti specialisti della sabbia per un ennesimo confronto. Il penultimo di questa stagione. Ovviamente c’è grande attesa per questo evento rinominato quest’ anno con la titolarità di Campionati Internazionali d’ Italia Supermarecross perché aperto anche a conduttori stranieri. Ma il primato spetta sempre ai nostri alfieri della disciplina. La regia di questo evento spetta come sempre agli uomini del Motoclub Taormina,magistralmente condotti da Marco Mainardi che assieme a FX Action, promoter del campionato, di sicuro costruiranno un tracciato spettacolare ed una scenografia adatta a coloro che assisteranno all’ evento. Indiscusso agonismo e spettacolo assicurato che annualmente traghetta in Sicilia non solo i piloti ma anche il pubblico delle grandi occasioni. Un appuntamento, dunque, da non mancare. Nella MX1 soltanto 30 punti dividono la classifica tra i due principali contendenti: Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) e Daniele Bricca (Suzuki-Petriglia Racing). Il primo con lo scettro di Campione 2009 dovrà guardarsi le spalle dal conterraneo ritornato alla grande in questa stagione, dopo un infortunio che lo aveva fermato nel corso della scorsa annata. La MX2 è ancora tutta da giocare con i due primi attori a pari punti in classifica: Giovanni Bertuccelli (KTM-Cerbone Moto Racing) e Marco Maddii (Suzuki-Delta Racing). Ma mentre il primo proviene da un periodo di intenso agonismo che lo vede partecipe anche nel Campionato Italiano Motocross, il secondo è reduce da un serio infortunio e pur prevedendo la sua conferma tra l’elenco iscritti a Catania, si valuterà solo al momento di scendere in pista il suo reale stato di forma. Il giovane toscano, lo sappiamo, è un mastino e di certo lo ritroveremo a dare battaglia per il primato. Un’ altra bella sfida sarà inscenata anche tra i protagonisti del Minicross Junior e Senior dove attualmente la fanno da padrone, rispettivamente, Alessandro Lentini (KTM-Scuderia Milani) e Manfredi Caruso (KTM-Pardi Racing).

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mercoledì 8 settembre 2010

BERLUSCONI E LA “SINDROME PALLARO”...

Silvio Berlusconi potrebbe ritrovarsi come Romano Prodi nella precedente legislatura, che era costretto a trattare per la tenuta del governo con singoli parlamentari, primo fra tutti l'italo-argentino Luigi Pallaro. Il tentativo di allargare la maggioranza attraverso quella che le opposizioni tacciano di essere una 'triste campagna acquisti' punta a rendere ininfluenti i finiani alla Camera (sono 33) e al Senato (10). E curiosamente un giallo ha riguardato il possibile appoggio proprio da parte di un deputato eletto in Sudamerica, vale a dire Ricardo Antonio Merlo.Oggi Berlusconi ha ricevuto nella sua residenza di Palazzo Grazioli Raffaele Lombardo, leader dell'Mpa e governatore della Sicilia, che ha strappato al premier una promessa, cioè 4,313 miliardi dei Fondi Fas per la Sicilia. "Abbiamo rassicurato il presidente Berlusconi - ha detto dopo l'incontro - che non mancheranno i voti del Mpa e dei suoi quattro senatori e cinque deputati". Altri voti arriveranno da Noi Sud, la formazione di Adriana Poli Bortone. "Noi Sud - ha detto il segretario Arturo Iannaccone - ritiene fondamentale la prosecuzione dell'azione di un Governo che ha ben operato". Anche qui, ha detto Iannaccone, si punta a promesse che riguardano il Sud. In dote cinque voti alla Camera e uno al Senato. Poi ci sono tre Liberaldemocratici, e cioè Daniela Melchiorre, Italo Tanoni e Maurizio Grassano che sono stati contattati da Berlusconi e che hanno fatto trapelare sui giornali la loro disponibilità a votarlo.Qui è scattato il giallo. Nel gruppo parlamentare dei LibDem c'è anche l'italo-argentino Ricardo Antonio Merlo, che però aderisce ad un altro partito, il Movimento associativo italiani all'estero. Questi stamani, a Buenos Aires, ha letto sui siti internet il suo nome accanto a quello dei Liberaldemocratici. Merlo ha chiamato Tanoni, coordinatore dei LibDem, chiedendogli una precisazione sulla sua posizione. Cosa che è stata fatta. Poi il telefono è rimasto spento, così come accadeva con Pallaro. Alla schiera si aggiugne il repubblicano Francesco Nucara, che nei mesi scorsi ha talvolta votato i provvedimenti del governo, come la manovra a luglio: "Sì alla fiducia a Berlusconi che deve continuare a governare", ha dichiarato.Ma c'è anche chi ha risposto 'picche", come l'Api di Francesco Rutelli: "siamo disponibili...ma a discutere di legge elettorale e dell'abrogazione del premio di maggioranza", ha detto provocatoriamente Pino Pisicchio, capogruppo alla Camera. Anche la Svp non ha dato piena soddisfazione al premier, come ha spiegato Siegfried Brugger: essa rimane "blockfrei", fuori dai blocchi, e voterà di volta in volta, come fatto sin'ora. L'altro deputato repubblicano, Giorgio La Malfa, non seguirà il collega Nucara, e mette in guardia Berlusconi: "Il mio consiglio - ha detto - è di non tentare di comprare i parlamentari, perchè finirà per fare un governicchio, e dover trattare ogni volta con i singoli deputati, come capitò a Prodi". Senza contare l'altro rischio: "Berlusconi insegue le farfalle ma finirà con la rete vuota". Troppo pochi parlamentari per rendere ininfluenti i finiani.

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martedì 7 settembre 2010

MICHELA MURGIA: «BERLUSCONI SOGNA DI CACCIARE SCRITTORI DI SINISTRA»

«Il sogno segreto di Berlusconi è di mandare via gli scrittori di sinistra: ci vorrebbe fuori dalle sue case editrici, così può pubblicare tutto quello che gli pare». È quanto sostiene ai microfoni di Radio 24 la scrittrice Michela Murgia, vincitrice del premio Campiello con il romanzo "Abbacadora" edito da Einaudi - quindi gruppo Mondadori. «Credo che Berlusconi non sia affatto liberale perché non ama il dissenso e ha una visione padronale del mondo. Ci sono moltissimi esempi dell'illiberalità di Berlusconi». L'autrice sarda cita a mo' di esempio Murgia: «Berlusconi è illiberale per il fatto che il Pdl sia stato presentato, mediaticamente, come un monoblocco dove il suo pensiero era l'unico esprimibile e qualunque modalità di dissenso veniva immediatamente soffocata. È stato Fini che ha crepato questo muro». Ancora: «Berlusconi si occupa dei libri solo quando cominciano a vendere milioni di copie. Si è occupato di Saviano solo perchè raggiunge un numero elevato di persone. Il fatto che noi viviamo in un regime di sostanziale impunità quando pubblichiamo e nessuno ci castiga verbalmente come è stato per Saviano, indica semplicemente che noi non siamo influenti dal punto di vista dell'audience. La contraddizione non è che noi siamo antagonisti a Berlusconi, ma che Berlusconi critica uno che gli fa guadagnare tanti soldi. Il fatto che un autore che vende i libri gli faccia guadagnare dei soldi è un argomento debole, perché non tutti noi vendiamo come Saviano». Michela Murgia ha vinto il 48esimo Premio Campiello 2010: con 119 voti su 300 ha battuto gli altri quattro finalisti Gad Lerner, Antonio Pennacchi, Gianrico Carofiglio, Laura Pariani.

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lunedì 6 settembre 2010

CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS 2010 BEGGI (MX1) E DEL SEGATO (MX2) VINCONO A CINGOLI

di SERGIO CONTI

CINGOLI- Ottima giornata con il Campionato Italiano Motocross che a Cingoli incorona Cristian Beggi nella MX1 e Giacomo Del Segato che stravince la MX2. Nel Campionato Femminile ottimo exploit di Francesca Nocera nella frazione d’apertura, con Chiara Fontanesi che replica aggiudicandosi gara 2. Buona la presenza di pubblico. Una giornata con il Campionato Italiano Motocross spettacolare e agonisticamente parlando, intensa. Questo è lo spettacolo vissuto dal pubblico che si è presentato a Cingoli, il “balcone delle Marche” così come è soprannominata la cittadina in provincia di Macerata che ha ospitato questa quarta tappa. Non si smentisce dunque questo esaltante torneo che anche oggi ha dato vita a manche emozionanti. Sole ed un po’ di pioggia pomeridiana non ha dispensato, dal divertimento, il pubblico presente numeroso. Alla fine della giornata il protagonista della classe regina è stato Cristian Beggi (TM-AES/CLX Racing Team) che però non è riuscito a recuperare punti sul suo diretto avversario Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing), quest’ultimo dopo aver dominato il warm up mattutino, valido aggiudicarsi il miglior posto al cancello, ha imperiosamente vinto gara 1 arrivando secondo in quella conclusiva. I due, infatti, hanno incamerato lo stesso punteggio quindi nulla cambia in classica provvisoria dominata dal laziale. Sul terzo gradino del podio assoluto, e della Elite, è salito Stefano Dami (Honda-MB Team). Nella Under 21 affermazione per Francesco Ombrosi, mentre nella Over 21 si è imposto Luca Pedica. La MX2 è stata a senso unico per la doppia vittoria di Giacomo Del Segato (Suzuki-Max Team). Alla sua prima apparizione in questo campionato, il pilota toscano ha surclassato la concorrenza vincendo di prepotenza le manche in programma dopo aver dominato per tutto il week end. Secondo di giornata è giunto Matteo Aperio (Honda-Motobase Racing), terzo Deny Philippaerts (Suzuki-Rossi Racing). Nella Under 21 prima vittoria per Alessio Dalla Mora, mentre nella Over 21 ha vinto Nicola Dolce. La categoria Femminile finisce alla pari con un primo ed un secondo posto a testa per Francesca Nocera (Honda-Francy Racing) e Chiara Fontanesi (Yamaha-Fonta Racing). Quest’ultima con la vittoria di gara 2 si è aggiudicata l’ assoluta di giornata. CRONACA DELLE GARE MX1 Gara 1: all’ abbassarsi del cancello, con il gruppo che si sgrana, troviamo Stefano Dami che guida sugli inseguitori. Per il poliziotto delle Fiamme Oro una gara tutta al comando sino a metà, quando al decimo giro deve fare i conti con l’ incontenibile Felice Compagnone che supera il piemontese per dar vita ad un’ imperiosa vittoria. Compagnone non era spuntato benissimo nelle prime battute di gara transitando in quinta posizione al primo passaggio, però non si arrende, anzi comincia una furibonda rimonta sino alla meritata vittoria. Dami viene superato anche da Cristian Beggi che nel finale tenta l’ attacco a Compagnone ma non riesce a sopravanzarlo. Da segnalare la sfortunata manche di Roberto Lombrici che dopo l’ ottimo avvio, per un problema alla catena, è costretto ad un paio di stop forzati che hanno compromesso il buon esito della sua gara. Gara 2: Dami è ancora il più lesto ma stavolta la sua posizione di comando resiste sino alla quarta tornata quando Beggi rompe gli indugi, supera il pilota piemontese e vince indisturbato. Compagnone è dietro l’ emiliano ed amministra la posizione. Da segnalare l’ ottima quarta posizione di Andrea Saletti. MX2 Gara 1: Matteo Aperio è il più lesto su tutti e comanda da subito il gruppo degli inseguitori. Il pilota milanese è seguito da Deny Philippaerts e Giacomo Del Segato. Alla fine sarà proprio il pilota toscano del Max Team che da terzo transiterà per primo sotto la bandiera a scacchi dopo aver preso il comando delle operazioni al decimo giro. Questa prima manche ha riservato molti colpi di scena come la caduta al primo giro del capoclassifica Gianluca Martini che si è scontrato con Stefano Pezzuto, anch’esso a terra. Problemi meccanici anche per Mercandino costretto al ritiro. Gara 2: Ancora una partenza fulminea per Matteo Aperio che comanda il gruppo sino alla decima tornata quando arriva ancora Del Segato che va a vincere anche questa ultima frazione. Aperio è secondo, mentre terzo giunge Philippaerts. Femminile. Gara 1: una prima manche monotematica con Francesca Nocera più lesta ad uscire dal cancelletto e a comandare su tutte dal primo all’ultimo giro respingendo, ripetutamente, gli attacchi di Chiara Fontanesi che dopo un avvio non brillante si è avvicinata subito all’ avversaria non riuscendo però a superarla. Gara 2: un acquazzone improvviso, proprio nelle prime fasi del via, infastidisce le concorrenti ma è subito la Fontanesi a prendere le redini della corsa che comanda dal primo all’ultimo giro, mentre la Nocera è seconda. MX1 – Gruppo B: entrambe le manche sono state dominate e vinte dal veneto Asnicar. MX2 – Gruppo B: in gara 1 affermazione per Furlotti che ha scalzato, dopo due giri dal via, la hole shot del bolognese Faccioli. La seconda frazione è stata vinta da Aldini.
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AL FRANCESE IRIDATO THIERRY VAN DEN BOSCH (APRILIA) IL QUINTO ROUND DEGLI INTERNAZIONALI SUPERMOTO

di SERGIO CONTI


LATINA- Gran bella corsa quella di Latina di questo weekend, caldo a parte, buona organizzazione e il solito percorso veloce e niente affatto banale che ha messo a dura prova alcuni dei protagonisti. Scenario della manifestazione la pista Il Sagittario di Latina, ai piedi dello splendido comprensorio collinare dei Monti Lepini, linea di confine tra le regioni Lazio e Abruzzo, un territorio di suggestiva bellezza, dove gli organizzatori DBO, FMI e gestione del circuito hanno permesso l’effettuazione di questa quinta e penultima prova degli Internazionali d’ Italia. E’ tornato a vincere, come nella prova inaugurale di Castelletto di Branduzzo dello scorso marzo, il francese Thierry Van Den Bosch, in sella alla sua Aprilia targata Pmr H2O, con la quale ha portato a termine le due manche finali prima al secondo posto e poi vincitore nella frazione conclusiva. Davanti al transalpino campione del mondo S1 hanno chiuso il connazionale Thomas Chareyre (TM-747 Motorsport) vincitore della finale inaugurale e leader della graduatoria internazionale, il bresciano Davide Gozzini (TM-747 Motorsport), e poi ancora il capoclassifica della graduatoria tricolore Ivan Lazzarini (HM Honda Racing) non ancora ripresosi definitivamente da una broncopolmonite, e Christian Ravaglia (Suzuki). Ancora gare, ancora spettacolo in pista con il Campionato Italiano Open che ha visto stavolta la vittoria del lombardo leader di classifica Luca D’Addato (Honda), davanti all’avversario più temibile il marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda) e al toscano Giulio Lorenzini (TM) che completano il podio di giornata. Altro confronto spettacolare con la Coppa Italia FMI, vinta dal maceratese capoclassifica Diego Monticelli (Honda) su Paolo Salmaso (Ktm) e Alessandro Catallo (TM), nell’ordine anche in campionato. Infine i due trofei monomarca che regalano sempre belle emozioni con gli agguerriti inseguimenti al vertice. Gianluca Guiotto centra le due vittorie parziali e l’ assoluta nel Trofeo HM Honda dove anticipa sul podio il capofila Enrico Veglia e Giuseppe Fantini, mentre nel Trofeo Suzuki ancora una giornata in fuga per Thomas Gory che fa sue tutte e tre le manche finali incrementando anche il vantaggio in testa al campionato. La supervisione dell’ evento è stata affidata al tecnico FMI Attilio Pignotti, mentre la gestione della manifestazione è stata curata dal direttore di gara Federico Capogna. Ospite dell’ evento laziale è stato l’ Europarlamentare frusinate Francesco De Angelis che si è detto molto colpito dall’ alta destrezza di questi atleti che hanno entusiasmato per due giorni i numerosi appassionati accorsi sugli spalti del kartodromo Il Sagittario. L’ appuntamento con gli Internazionali d’ Italia è fissato ora per il 25 e 26 settembre sul circuito internazionale South Milano di Ottobiano (PV) per la prova finale di questa stagione. La cronaca delle gare S1 GARA-1: Parte gara-1 con lo spunto migliore del leader tricolore Ivan Lazzarini (HM Honda), davanti ai francesi Thomas Chareyre (TM), Thierry Van Den Bosch (Aprilia), Adrien Chareyre (Husqvarna) e al tedesco Bernd Hiemer (Ktm). Il forte transalpino Chareyre, Thomas, secondo nell’internazionale e nel mondiale, passa subito al comando della corsa e dietro lo inseguono Van Den Bosch e Lazzarini, tutto questo fino al decimo passaggio quando il leader mondiale Davide Gozzini sferra l’attacco decisivo su Lazzarini all’ingresso del tratto sterrato e lo supera. Davanti, il pilota del 747 Motorsport, Thomas Chareyre continua la sua bella corsa solitaria e dopo quattordici giri chiude vittorioso la manche di apertura su “VDB” (Pmr-H2O) e Gozzini che salgono sull’ ideale podio parziale. Dietro, Lazzarini guida il trenino degli inseguitori sul poliziotto Christian Ravaglia (Suzuki), quindi Giovanni Bussei (Honda), Hiemer, Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Elia Sammartin (Honda), e un buon Edgardo Borella (Ktm) che recupera diverse posizioni. S1 GARA-2: Scatto di Thierry Van Den Bosch (Aprilia) al via della seconda e conclusiva manche facendo sua l’holeshot davanti a Ivan Lazzarini (HM Honda), Adrien Chareyre (Husqvarna), Christian Ravaglia (Suzuki), Davide Gozzini (TM), Giovanni Bussei (Honda). Scivola subito Andrea Occhini all’ingresso del tratto off road e parte ultimo. Al via parte arretrato il francese vincitore della manche inaugurale Thomas Chareyre (TM), ma nel volgere di un paio di giri si trova già a lottare con i primi. Inizia a breve il gioco dei sorpassi nel gruppo degli inseguitori ed a rimetterci è Lazzarini che si ritrova da secondo a quinto, preceduto dal vincitore Van Den Bosch quindi dall’incredibile Thomas Chareyre, Davide Gozzini e Adrien Chareyre. Al computo finale “VDB” fa sua l’assoluta di giornata davanti al leader internazionale Thomas Chareyre e al vincitore della prova tricolore Davide Gozzini. Al pesarese Lazzarini l’onore di guidare ancora la graduatoria provvisoria di campionato italiano S1. Dietro al quintetto, nella frazione conclusiva chiudono tra i primi dieci Christian Ravaglia, Bernd Hiemer, Elia Sammartin, Fabrizio Bartolini e Paolo Gaspardone. CLASSIFICHE - S1 GARA-1: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 14 giri in 17’55.161 e giro più veloce in 1’15.959; 2. Thierry Van Den Bosch (FRA-Aprilia); 3. Davide Gozzini (ITA-TM); 4. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda); 5. Christian Ravaglia (ITA-Suzuki). S1 GARA-2: 1. Thierry Van Den Bosch (FRA-TM) 14 giri in 18’03.574 e giro + veloce in 1’16.381; 2. Thomas Chareyre (FRA-TM); 3. Davide Gozzini (ITA-TM); 4. Adrien Chareyre (FRA-Husqvarna); 5. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda). S1 ASSOLUTA TRICOLORE: 1. Davide Gozzini (TM) punti 50; 2. I. Lazzarini (HM Honda) 44; 3. Christian Ravaglia (Suzuki) 40; 4. Elia Sammartin (Honda) 33; 5. Fabrizio Bartolini (Husqvarna) 32. S1 ASSOLUTA INTERNAZIONALE: 1. Tierry Van Den Bosch (Aprilia) punti 47; 2. Thomas Chareyre (TM) 47; 3. Davide Gozzini (TM) 40; 4. Ivan Lazzarini (HM Honda) 34; 5. Christian Ravaglia (Suzuki) 31. S1 GRADUATORIA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini (HM Honda) punti 232; 2. D. Gozzini (TM) 229; 3. C. Ravaglia (Aprilia) 160. S1 GRADUATORIA INTERNAZIONALE: 1. Thomas Chareyre (TM) punti 209; 2. Davide Gozzini (TM) 193; 3. Ivan Lazzarini (HM Honda) 188. ASSOLUTA OPEN: 1. Luca D’Addato (Honda) punti 500; 2. Massimiliano Porfiri (Honda) 310; 3. Giulio Lorenzini (TM) 310. GRADUATORIA OPEN: 1. Luca D’Addato punti 2.230; 2. Massimiliano Porfiri 1.710; 3. Lorenzo Pes 1.480. COPPA ITALIA ASSOLUTA: 1. Diego Monticelli (Honda) punti 500; 2. Paolo Salmaso (Ktm) 420; 3. Alessandro Catallo (TM) 340. COPPA ITALIA GRADUATORIA: 1. Diego Monticelli punti 2.330; 2. Paolo Salmaso 2.070; 3. Alessandro Catallo (TM) 1.253. ASSOLUTA TROFEO HM HONDA: 1. Gianluca Guiotto punti 200; 2. Enrico Veglia 170; 3. Giuseppe Fantini 158. GRADUATORIA TROFEO HONDA: 1. Enrico Veglia punti 872; 2. Jonny Falai 860; 3. Gianluca Guiotto 844. ASSOLUTA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 75; 2. Simone Marchesini 66; 3. Matteo Gallan 53. GRADUATORIA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 369; 2. Kevin Dursapt 274; 3. Simone Marchesini 267.

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sabato 4 settembre 2010

SCHIFANI FISCHIATO A FESTA PD FASSINO: CONTESTATORI «SQUADRISTI»

Fischi e urla da un gruppo di contestatori al presidente del Senato Renato Schifani al suo arrivo alla festa del Pd dove è un previsto un dibattito con Piero Fassino che ha tentato di calmare i contestatori. Napolitano condanna decisamente la contestazione e la interpreta come un brutto segnale: quello di un clima politico e civile che degenera. LA CONTESTAZIONEIn attesa dell'arrivo del presidente del Senato, Renato Schifani, alla festa democratica a Torino, si è riunito in piazza Castello il Popolo Viola con il movimento dei grillini. Decine e decine di persone, come annunciato su facebook, si sono radunate fuori dallo stand dove si svolgerà il dibattito con Schifani, per contestarlo «sulle sue posizioni sulla mafia vicine a Berlusconi», spiegano i manifestanti. Le forze dell'ordine presenti in piazza Castello, molte in borghese, non hanno fatto entrare i contestatori nell'area dello stand dove sta per iniziare l'incontro. Questo ha scatenato la rabbia dei grillini che, assiepati contro le transenne che delimitano il perimetro dell'area Norberto Bobbio, hanno iniziato ad urlare e fischiare. «È scandaloso che alla festa di un partito che si definisce democratico - spiega Simonetta, una delle manifestanti - ci lascino fuori. Noi vogliamo semplicemente entrare ed ascoltare e fare delle domande a Schifani sull'attuale situazione politica italiana». «Se volete manifestare lo fate fuori dall'area della festa - ha detto loro il segretario provinciale del Pd, Gioacchino Cuntrò - se foste stati invitati vi avremmo lasciati entrare». Proseguono i fischi e i cori al grido «Fuori la mafia dallo Stato». Rivolgendosi a loro Piero Fassino, che sta intervenendo al dibattito con Schifani, ha detto: «abbiamo letto sui giornali in questi giorni che c'è qualcuno che ha tentato di organizzare squadre di contestatori domani a Fini e li abbiamo definiti squadristi. È lo stesso metodo. Vorrei dire a chi sta urlando di provare ad ascoltare, la festa del Pd è un luogo dove si discute e si mettono a confronto le idee». Ai contestatori il presidente Schifani ha detto: «siete un esempio di antidemocrazia, perché volte impedire a due personalità politiche di parlare. Sono onorato di partecipare a questo dibattito e non saranno i vostri fischi ad impedirmi di parlare». IL COLLEPreoccupato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che condanna questa contestazione e ci vede un segno della possibile degenerazione del clima politico. Afferma in una nota il capo dello Stato: «Il tentativo di impedire con intimidatorie gazzarre il libero svolgimento di manifestazioni e discorsi politici è un segno dell'allarmante degenerazione che caratterizza i comportamenti di gruppi sia pur minoritari, incapaci di rispettare il principio del libero e democratico confronto e di riconoscere nel Parlamento e nella stessa magistratura le istituzioni cui è affidata nel sistema democratico ogni chiarificazione e ricerca di verità». Poi la condanna: «Deploro vivamente l'episodio verificatosi oggi a Torino ai danni del presidente del Senato e ogni forma di contestazione aggressiva verso qualsiasi esponente politico nell'esercizio della sua inconfutabile libertà di parola e di opinione». BERSANI: «Nostre feste, luoghi aperti»Il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani ha telefonato al presidente del Senato Renato Schifani per esprimere «solidarietà e profondo rammarico» per quel che è avvenuto oggi a Torino, stigmatizzando «la gazzarra indecente» che ha disturbato il dibattito tra presidente del Senato e Piero Fassino. Lo riferisce una nota del Pd. «Il dibattito politico, anche il più aspro - afferma Bersani - deve segnare un confine netto con la prepotenza e la prevaricazione. Le nostre feste vivono come luoghi aperti di incontro e di discussione politica. Così le abbiamo volute, così sono e saranno. Qualcuno - conclude - si levi dalla testa di poterci intimorire o farci derogare da questa scelta». DI PIETRO«Stiamo dalla parte dei contestatori che sono semplicemente difensori del legalità, della democrazia e degli onesti cittadini. Èora di dire basta a questa ipocrisia imperante». Lo afferma, in una nota, il presidente dell'Italia de Valori Antonio Di Pietro. BEPPE GRILLO«Questo è solo l'inizio. Devono rendersi conto che è finita. Che si blindino con i poliziotti antisommossa, chiamino Maroni e l'esercito. Paghino la gente che va ai comizi per applaudirli. Oppure se ne vadano a casa», così il comico genovese.
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venerdì 3 settembre 2010

ROSY BINDI: «IN CASO DI ELEZIONI ALLEANZA CON FINI»

«Se Berlusconi e la Lega dovessero portare il Paese alle terze elezioni in sei anni, allora noi proporremo al Fli un'alleanza per la democrazia. Noi staremo con tutti coloro che sono disponibili a salvare questa Costituzione». Lo ha affermato il presidente del Pd Rosy Bindi intervistata da Telelombardia. «Dopo le parole di Farefuturo -ha aggiunto- sul killeraggio del berlusconismo che cosa ci aspettiamo da domenica se non la rottura definitiva?». Per Rosy Bindi il nuovo Ulivo proposto da Bersani deve aprirsi alle forze moderate del Paese: «Noi diciamo che anche l'Udc debba entrare in questa nuova forza, si è aperta una possibilità di prospettiva e incontro per costruire una alternativa di governo».BERLUSCONI BLUFFA«Sulle elezioni Berlusconi bluffa, ha paura delle elezioni, le minaccia perchè vuole gli 'accordicchì nella sua maggioranza. Il presidente del consiglio -prosegue- sa che non vincerebbe. Bene che gli vada non avrà mai una maggioranza al Senato e, comunque vada, vinceremo noi perchè abbiamo tutte le carte in regola per vincere». Poi sulla polemica delle presenze delle forze politiche nei tg, il presidente del Partito Democratico afferma che «se non siamo troppo presenti nei telegiornali è problema dell'informazione italiana, non del Partito Democratico». LO STOP DI FIORONI«L'opposizione che fa Fli, e questo la dice lunga sulla situazione della maggioranza e del governo, fa più notizia di quella del Pd, però - mi chiedo - cosa significa fare opposizione? Punzecchiare come fanno in tanti o parlare dei problemi del Paese come facciamo noi? Di questo - mi spiace dirlo - gli unici che ne parlano siamo noi del Pd». «Fini fa una grande battaglia per migliorare la destra ma una alleanza a difesa della Costituzione si fonda su valori che vanno rispettati e che ci tengono distinti e distanti da Fini». Così Giuseppe Fioroni boccia la proposta del presidente del Pd Rosy Bindi di un'alleanza con Fli in caso di elezioni anticipate. «Facciamo cose - sostiene il responsabile Welfare del partito - credibili che gli italiani comprendono. Alleanze improprie e illusioni di accordi post elettorali con nuovi poli asseriscono a una politica politicante che gli italiani non amano e di cui non ne possono più». Per l'esponente ex Ppi, «l'alternativa di governo si costruisce rilanciando il Pd sul suo profilo riformatore e innovativo, un partito di centrosinistra che non rinunci a competere per i voti moderati e cattolici. Soltanto così possiamo puntare ad un'alleanza con Casini, Rutelli e gli altri moderati che usciranno dal Pdl». L'IDV: CON FINI SOLO PER SFIDUCIA«L'unica alleanza che si può immaginare con Fini è quella che dura il tempo di votare la sfiducia al governo Berlusconi e che finisce un secondo dopo. Pensare soltanto ad un patto elettorale, come le parole di Rosy Bindi lascerebbero intendere, sarebbe follia, anzi è proprio voglia di farsi male da soli». Così Silvana Mura, deputata di Idv, commenta l'ipotesi avanzata dalla presidente del Pd Rosi Bindi su un'eventuale alleanza con Fini.
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giovedì 2 settembre 2010

MOTOCICLISMO/ COPPA ITALIA 6° ROUND IL GENTLEMEN’S MOTOR CLUB DI ROMA TORNA SUL TRACCIATO ROMANO

di SERGIO CONTI

Dopo una breve interruzione estiva il Gentlemen’s Motor di Roma torna sul tracciato romano per la sesta e ultima prova della Coppa Italia. Il ricco cartellone del moto club romano prevede ben 10 partenze in questo week end che vedrà assegnare molti titoli. Prenderanno il via i giovani piloti della Coppa Italia giunti all’ultimo appuntamento in programma per la stagione 2010. Sono pronti per l’ultima tappa anche i piloti dei due monomarca che hanno seguito la Coppa Italia in questa stagione: il Trofeo Honda con la RS 125 G.P. Trophy, la Hornet CUP e la CBR 600 RR CUP e il Trofeo Kawasaki con le classi 250 e 600. Le ragazze del Trofeo Femminile FMI arrivano sul tracciato romano in occasione della Coppa Italia, gara che assegnerà il titolo del Trofeo, infatti si gareggerà con data unica sul circuito di Vallelunga. Scenderanno in pista in questo week end sportivo anche i piloti del Trofeo Moriwaki e del Trofeo Italia PreGP 125: ultima tappa decisiva anche per loro. Sarà, invece, la penultima gara della stagione per i piloti della Suzuki Gladius Cup che per la prima volta quest’anno approdano sul circuito di Vallelunga e che concluderanno il campionato il 3 Ottobre sul tracciato di Misano. La domenica si prenderà il via alle ore 8.50 con il warm up del Trofeo Honda 125 GP e si entrerà nel vivo del week end sportivo alle ore 9.15 con entrata in pista dei piloti del Trofeo Suzuki. Il prezzo del biglietto sarà gratuito per il sabato mentre la domenica sarà di 20 euro, ridotto a 15 per i tesserati FMI, donne e under 18, gratuito per gli under 14. Il Gentlemen’s Motor Club di Roma prosegue la sua attività e vi ricorda i prossimi appuntamenti sul tracciato di Vallelunga il 31 Ottobre con la Coppa FMI e il 5 Dicembre con il consueto Trofeo di Natale. La Sport Division vi aspetta con il Trofeo Supertwins e la Roadster Cup il 3 Ottobre a Misano.
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