SILENZIO STAMPA
AVVISO AI LETTORI
«L’ALTRAREPUBBLICA ADERISCE AL «SILENZIO» PROCLAMATO DALLA FNSI PER PROTESTARE CONTRO LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI. PER QUESTO FINO A DOMENICA IL SITO NON SARA' AGGIORNATO
venerdì 9 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
BERLUSCONI: SE LA MANOVRA NON PASSA ANDIAMO TUTTI A CASA
«La scelta del governo di porre la fiducia sulla manovra è stato un atto di coraggio del governo. I saldi di questa manovra dovranno restare invariati. Se il Parlamento non ci approverà questa manovra andremo a casa». Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un'intervista a Studio aperto. STOCCATA A FINI «Io ho in mente di continuare a governare e di andare avanti con passione determinazione e slancio e chi nel Pdl dovesse dissentire da questo impegno assoluto e morale dovrebbe prendere atto di non essere più in sintonia con i nostri elettori».INTERCETTAZIONIE' una «legge sacrosanta», ribadisce il premier, attando l'opposizione. «Ero e resto convinto che ricalca un ddl approvato con una maggioranza bulgara ai tempi del governo di sinistra. Eppure allora nessuno parlò di legge bavaglio e di attentato alla libertà. Per la sinistra la democrazia e la libertà esistono solo quando governano loro». AQUILANI PICCHIATI Dopo le proteste degli aquilani ieri a Roma, Berlusconi dice la sua sugli scontri con le forze dell'ordine. «Mi pare che ci sia stata molta strumentalizzazione». Il premier precisa di «non aver ancora visto il resoconto della poliza» ma spiega che «il governo ha fatto il miracolo per come è intervenuto subito dopo il terremoto, come nessun altro paese è riuscito a fare dopo una catastrofenaturale. In meno di 10 mesi abbiamo dato una casa a chi l'aveva persa». Per il cavaliere della sera adesso l’Aquila non merita più nulla, deve essere abbandonata. E pure picchiata. Che schifo. Il set spettrale che Berlusconi ha trasformato nel back stage della sua performance, coinvolgendo persino i big di tutto il mondo, rischia di rimanere tale se i cittadini aquilani non verranno sostenuti. Solidarietà agli aquilani. Quella splendida città, ora ridotta ad un cumulo di macerie deve ritornare quella che era, un patrimonio artistico e architettonico per tutta l’Italia.







mercoledì 7 luglio 2010
BOTTE AI TERREMOTATI, BERLUSCONI BLINDATO VERGONA,VERGONA,VERGONA

Alla fine ce l'hanno fatta gli aquilani. Hanno raggiunto piazza di Montecitorio, ma solo dopo uno scontro con la polizia. Tre feriti e tante botte, ma i 5mila sono riusciti a raggiungere la piazza di fronte a palazzo Chigi. Le proteste davanti il Parlamento: Bersani e Di Pietro, Pannella tra la folla. Dopo alcune proteste anche contro il leader del Pd perché facesse di più. Bersani ha risposto: «Serve più rispetto per le persone. Quel che è successo è inconcepibile. La cortina mediatica che ha avvolto le notizie su l'Aquila in questi mesi, ha oscurato anche le nostre proposte in Palramento. Serve subito su una legge speciale per il terremoto, come è avvenuto per tutti gli altri in passato». I manifestanti aquilani stanno lasciando via del Plebiscito dopo il blitz. Le Forze dell'ordine stanno avanzando lentamente e si sono fermate a pochi metri da Piazza Venezia dove il corteo viene deviato per farlo passare da via Botteghe Oscure. Pochi minuti è arrivata anche un'ambulanza per soccorrere una ragazza del corteo che ha avuto un lieve malore per il caldo. È giunta anche un'auto della Protezione Civile che ha distribuito bottiglie d'acqua a tutti. I dimostranti hanno lasciato Palazzo Grazioli senza incidenti. Il sindaco dell'Aquila è costantemente in contatto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Massimo Cialente ha chiamato più volte il braccio destro del Cavaliere per informarlo della situazione. Lo stesso Cialente ha detto ai manifestanti: «Si è vero sto mediando con Letta, ma non si trova Tremonti...». Il sindaco dell'Aquila non ha perso le speranze: «Siamo disperati spero che Tremonti accolga le nostre richieste». Il corteo, con in testa i sindaci abruzzesi, sta sfilando lungo via delle Botteghe Oscure. «Si va al Senato», urlano alcuni manifestanti che al momento sfilano senza scorta delle forze dell'ordine in testa al corteo e stanno paralizzando il traffico. «Berlusconi hai sfruttato il nostro dolore, vieni qui se hai il coraggio». Sono gli slogan scanditi dei manifestanti. Durante la protesta momenti di tensione con le forze dell'ordine che hanno tentato di far indietreggiare il gruppo di manifestanti. I manifestanti hanno gridato anche «buffoni» e «fascisti». A piazza Navona un cordone di polizia e le transenne bloccano il varco che dalla piazza si affaccia sul vicino palazzo del Senato. Agli aquilani si sono aggiunti molti manifestanti con l'agenda rossa in mano. «La piattaforma che gli abruzzesi hanno portato alla manifestazione di oggi ci trova totalmente d'accordo e sarebbe possibile fare qualcosa già nella manovra». Lo dice Pier Luigi Bersani parlando con i cronisti alla Camera. Secondo il segretario del Pd occorre inserire nella manovra «un pacchetto di interventi» per sostenere gli abruzzesi. «Non ci sono terremoti di serie A e terremoti di serie B. Quando noi eravamo al governo, non li abbiamo mica trattati così i terremotati di Umbria e Marche. Andate a vedere come è andata lì la ricostruzione. Il governo in Abruzzo, invece, ha pensato solo all'emergenza e per nulla alla ricostruzione».Gli scontri della mattinaErano arrivati in mattinata a piazza Venezia con circa 45 pullman provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona più colpita dal terremoto. Volevano protestare davanti al Parlamento perché dal primo luglio hanno ricominciato a pagare le tasse, ha spiegato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che ha subito capito quanto era tesa la situazione. Due blindati dei carabinieri hanno chiuso ermeticamente l'accesso a via del Corso da piazza Venezia ma un gruppo, un centinaio di persone, ha cercato lo stesso di superare lo sbarramento ed è entrato in contatto con le forze di polizia. Tafferugli e spintoni, tre feriti, ma nessuno è riuscito a superare la barriera delle forze di polizia che sono schierate in assetto antisommossa. A riportare la calma ha pensato lo stesso sindaco dell'Aquila Cialente, che è riuscito a convincere i più agitati a fare qualche passo indietro e a tornare a piazza Venezia. Ma negli scontri ha preso anche lui manganellate. E lo stesso è toccato ad Alfonso, Vincenzo e Marco che insieme ad un signore di 70 anni, facevano parte del servizio d'ordine del corteo.Gli aquilani hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, lanciando un «S.o.s. L'Aquila», chiedendo sospensione delle tasse, occupazione e sostegno all'economia. Chiedono soprattutto una legge organica per la ricostruzione, oltre alla protesta per il pagamento delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero ricominciare a pagare al cento per cento. Due ragazzi sono stati colpiti alla testa dalle manganellate e sanguinano. Alla fine la polizia ha aperto un varco consentendo ai manifestanti di raggiungere Via del Corso per andare poi davanti al Parlamento. Ma a piazza Colonna sono stati di nuovo bloccati. A quel punto il corteo è tornato verso piazza Venezia, bloccondo il traffico. Sono circa 5mila le persone arrivate dal "cratere", oltre al comune dell'Aquila paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile 2009 ha subito danni. I manifestanti, arrivati con 40 autobus e in auto, sfilano lungo via del Corso diretti a Montecitorio e nel pomeriggio si concentreranno in piazza Navona. Alla manifestazione, organizzata dal Popolo delle carriole del presidio di piazza del Duomo, hanno aderito tra gli altri i comitati "3 e 32", "Rete Aq", "Eva" (Eco villaggio autocostruito), "Cittadini per i cittadini" e gli universitari che abitavano la Casa dello studente. I manifestanti vestono magliette con su scritto «forti e gentili», come diceva D'Annunzio, «ma non fessi», e portano bandiere nere e verdi, i colori della città. Mentre in piazza continua la protesta degli aquilani, il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, è ricevuto a Palazzo Madama dal presidente del Senato, Renato Schifani.







martedì 6 luglio 2010
«GOVERNO STA ARRIVANDO ALLA FINE DEL FILM»
«Siamo al secondo tempo di un film che non può essere protratto a lungo». Pier Luigi Bersani intravede i titoli di coda di un governo in declino e commenta le polemiche interne alla maggioranza sulla manovra e il ddl intercettazioni. «La soluzione -dice- non spetta a noi, ma non si può andare avanti così, con un governo paralizzato da divisioni non componibili. La maggioranza prenda atto che in questo modo si creano danni seri al paese». «Anche sul tema delle intercettazioni siamo arrivati al capolinea» ribadisce il segretario del Pd. «Abbiamo delle norme che sono contro la legalità, non solo dal lato della libertà d'informazione ma anche dal lato della lotta alla criminalità. Qui vogliono farci votare norme -continua Bersani- che sono state giudicate negative da chi lavora sul fronte antimafia, dalla magistratura inquirente e dai procuratori della Repubblica». Come giudica Pier Luigi Bersani lo scontro in atto tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera? «Siamo a un punto di crudezza dei problemi -risponde Bersani- che riguardano i profili costituzionali, al punto che forse è giusto che comincino a traballare i vincoli di maggioranza». Poi il leader Pd parla anche della manovra finanziaria: «Ci sono norme irrazionali che noi avremmo discusso. Ma che si tolgano 2 miliardi con una telefonata mentre insegnanti, poliziotti e disoccupati non sanno nulla di quello che succede è molto inelegante». Bersani commenta così la telefonata tra Emma Marcegaglia e Giulio Tremonti, in base alla quale gli industriali avrebbero ricevuto rassicurazioni sulla manovra economica. «Anche se capisco -aggiunge bersani- che in questo momento c'è odore di pistola alla tempia... perché questo è un governo che, se concede qualcosa, pretende consenso immediato». L'ipotesi di un governo ponte con un programma limitato alla riforma della legge elettorale ed altri pochi punti, lanciata da ultimo da Antonio Di Pietro? «Non credo che Berlusconi abbia voglia di cambiare alcunché...». «La legge elettorale è il problema numero uno -dice Bersani- da lì originano i 50 decreti, le molte fiducie e un parlamento costituito da persone nominate. con questa legge si soffoca la discussione e si instaura un meccanismo di conformismo e ubbidienza. Certo, non credo che Berlusconi voglia cambiarla -dice bersani a proposito delle parole di Di Pietro- ma ora il problema è un altro, e cioè che il paese non è governato».



«Siamo al secondo tempo di un film che non può essere protratto a lungo». Pier Luigi Bersani intravede i titoli di coda di un governo in declino e commenta le polemiche interne alla maggioranza sulla manovra e il ddl intercettazioni. «La soluzione -dice- non spetta a noi, ma non si può andare avanti così, con un governo paralizzato da divisioni non componibili. La maggioranza prenda atto che in questo modo si creano danni seri al paese». «Anche sul tema delle intercettazioni siamo arrivati al capolinea» ribadisce il segretario del Pd. «Abbiamo delle norme che sono contro la legalità, non solo dal lato della libertà d'informazione ma anche dal lato della lotta alla criminalità. Qui vogliono farci votare norme -continua Bersani- che sono state giudicate negative da chi lavora sul fronte antimafia, dalla magistratura inquirente e dai procuratori della Repubblica». Come giudica Pier Luigi Bersani lo scontro in atto tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera? «Siamo a un punto di crudezza dei problemi -risponde Bersani- che riguardano i profili costituzionali, al punto che forse è giusto che comincino a traballare i vincoli di maggioranza». Poi il leader Pd parla anche della manovra finanziaria: «Ci sono norme irrazionali che noi avremmo discusso. Ma che si tolgano 2 miliardi con una telefonata mentre insegnanti, poliziotti e disoccupati non sanno nulla di quello che succede è molto inelegante». Bersani commenta così la telefonata tra Emma Marcegaglia e Giulio Tremonti, in base alla quale gli industriali avrebbero ricevuto rassicurazioni sulla manovra economica. «Anche se capisco -aggiunge bersani- che in questo momento c'è odore di pistola alla tempia... perché questo è un governo che, se concede qualcosa, pretende consenso immediato». L'ipotesi di un governo ponte con un programma limitato alla riforma della legge elettorale ed altri pochi punti, lanciata da ultimo da Antonio Di Pietro? «Non credo che Berlusconi abbia voglia di cambiare alcunché...». «La legge elettorale è il problema numero uno -dice Bersani- da lì originano i 50 decreti, le molte fiducie e un parlamento costituito da persone nominate. con questa legge si soffoca la discussione e si instaura un meccanismo di conformismo e ubbidienza. Certo, non credo che Berlusconi voglia cambiarla -dice bersani a proposito delle parole di Di Pietro- ma ora il problema è un altro, e cioè che il paese non è governato».




lunedì 5 luglio 2010
MOTOCICLISMO/LA PISTA ABRUZZESE HA OSPITATO IL QUARTO ROUND STAGIONALE DEGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA SUPERMOTO, VALIDO ANCHE PER IL TITOLO NAZIONALE 2010 DELLA SPECIALITÀ
di PAOLA MAURIZIO
ORTONA
Spettacolo entusiasmante sul Circuito Internazionale d’Abruzzo di Ortona, per il round numero quattro dei Campionati Internazionali d’Italia Supermoto, con lo splendido bis vittorioso del francesino Thomas Chareyre su TM nella S1 International e di Davide Gozzini sempre su TM nel tricolore S1.In una giornata molto calda e fortunatamente ventilata, che ha registrato un’ottima partecipazione di pubblico sugli spalti, ha debuttato anche in Abruzzo questa spettacolare specialità grazie all’interessamento dell’organizzatore DBO e alla preziosa sinergia con il circuito e la Federmoto. Milleseicento metri di derapate, duecentocinquanta dei quali di sterrato, sono stati il teatro di questo confronto che, come vuole il programma di ogni prova, anche sul Circuito Internazionale d’Abruzzo non sono mancate le altre classi nazionali come la Open che ha messo in mostra due bei confronti, con il sempre più forte marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda) ancora vincitore e sempre più vicino al leder di campionato Luca D’Addato (Honda), giunto nuovamente secondo. Terzo gradino del podio assoluto e in campionato per il pilota di Olbia Lorenzo Pes (TM). In Coppa Italia ancora una doppia affermazione per il maceratese Diego Monticelli (Honda) che va così ad incrementare la sua posizione di leader in classifica provvisoria di campionato. Posizione d’onore per Paolo Salmaso (Ktm) e terzo Gian Marco Zanon (Aprilia). Nei due Trofei monomarca HM Honda e Suzuki grandi battaglie per la vittoria ma alla fine a salire sul gradino più alto del podio è il capofila Thomas Gory, davanti a Kevin Dursapt e Simone Marchesini, e l’altro capoclassifica Jonny Falai su Giuseppe Fantini e Enrico Veglia, vincitori dei due rispettivi confronti. Prossimo appuntamento con gli Internazionali d’Italia è con la quinta prova a Latina, sull’immancabile e bel circuito internazionale Il Sagittario, il 4 e 5 settembre.S1 GARA-1: La holeshot di debutto è tutta straniera con il velocissimo Adrien Chareyre (Husqvarna-Azzalin) che affronta la prima curva davanti al fratello Thomas (TM factory), quindi l’altro ufficiale TM Davide Gozzini, il francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia-PMR H2O), e il leader delle due graduatorie Ivan Lazzarini (HM Honda Racing). All’uscita della prima curva una clamorosa scivolata vede cadere il tedesco Bernd Hiemer (Ktm Motoracing) poi centrato anche da Paolo Gaspardone (Honda) con il primo che riparte dalle ultime posizioni mentre il piemontese ha preso la via dei box per un colpo subito alla spalla destra. In testa si forma subito il trenino composto dal battistrada Adrien Chareyre, seguito da Thomas, Gozzini, “VDB” e Lazzarini. Un paio di attacchi in famiglia ad opera del pilota TM nei confronti del fratello Adrien Chareyre ma al terzo tentativo riesce a passare in testa Thomas e vincere dietro al citato poker di inseguitori. Quinta piazza per il marchigiano Teo Monticelli (Honda-Freccia Team), quindi Andrea Occhini (Suzuki-Rigo Racing), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Elia Sammartin (Honda), Max Verderosa (Honda).S1 GARA-2: Questa volta non sbaglia e Thomas Chareyre (TM) centra subito l’holeshot lasciandosi dietro Davide Gozzini (TM), Adrien Chareyre (Husqvarna) e il tedesco Bernd Hiemer (Ktm) sfortunato in avvio. Dietro al quartetto di testa si posizionano Thierry Van Den Bosch (Aprilia), Ivan Lazzarini (HM Honda), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Elia Sammartin (Honda) e Paolo Gaspardone (Honda). Nel trenino di testa formatosi alle spalle del già solitario Thomas Chareyre non vi sono particolari note eclatanti da registrare, salvo il tentativo di Adrien nel superare Gozzini ma senza successo visto che subito si sono ristabilite le precedenti posizioni. Così, al quattordicesimo passaggio si conclude anche la seconda manche con la replica vittoriosa di Thomas Chareyre che fa sua la prova abruzzese anticipando sul podio generale di giornata Gozzini e il fratello Adrien, quindi Van Den Bosch, Lazzarini, Bartolini, Hiemer, Sammartin, Verderosa, Monticelli.CLASSIFICHES1 GARA-1: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 14 giri in 18’53.308 e giro più veloce in 1’19.726; 2. A. Chareyre (FRA-Husqvarna); 3. D. Gozzini (ITA-TM).S1 GARA-2: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 14 giri in 18'48.379; 2. D. Gozzini (TM); 3. A. Chareyre (Husqvarna).S1 ASSOLUTA TRICOLORE: 1. Davide Gozzini (TM) punti 50; 2. I. Lazzarini (HM Honda) 44; 3. F. Bartolini (Husqvarna) 34; 4. E. Sammartin (Honda) 31; 5. D. Monticelli (Honda) 30. S1 ASSOLUTA INTERNAZIONALE: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 50; 2. Davide Gozzini (TM) 42; 3. Adrien Chareyre (Husqvarna) 42; 4. T. Van Den Bosch (Aprilia) 34; 5. I. Lazzarini (HM Honda) 31.S1 GRADUATORIA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini (HM Honda) punti 188; 2. D. Gozzini (TM) 179; 3. C. Ravaglia (Aprilia) 120.S1 GRADUATORIA INTERNAZIONALE: 1. T. Chareyre (TM) punti 162; 2. Ivan Lazzarini (HM Honda) 154; 3. D. Gozzini (TM) 153.ASSOLUTA OPEN: 1. Massimiliano Porfiri (Honda) punti 500; 2. Luca D’Addato (Honda) 420; 3. Lorenzo Pes (TM) 310.GRADUATORIA OPEN: 1. Luca D’Addato punti 1.730; 2. Massimiliano Porfiri 1.400; 3. Lorenzo Pes 1.200.COPPA ITALIA ASSOLUTA: 1. Diego Monticelli (Honda) punti 500; 2. Paolo Salmaso (Ktm) 420; 3. Gian Marco Zanon (Aprilia) 310.COPPA ITALIA GRADUATORIA: 1. Diego Monticelli punti 1.830; 2. Paolo Salmaso 1.650; 3. Andrea Taffurelli 998.ASSOLUTA TROFEO HM HONDA: 1. Jonny Falai punti 190; 2. Giuseppe Fantini 170; 3. Enrico Veglia 162.GRADUATORIA TROFEO HONDA: 1. Jonny Falai punti 706; 2. Enrico Veglia 702; 3. Gianluca Guiotto 644.ASSOLUTA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 75; 2. Kevin Dursapt 58; 3. Simone Marchesin 52.GRADUATORIA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 294; 2. Kevin Dursapt 226; 3. Alessandro Ghirelli 202.




di PAOLA MAURIZIO

Spettacolo entusiasmante sul Circuito Internazionale d’Abruzzo di Ortona, per il round numero quattro dei Campionati Internazionali d’Italia Supermoto, con lo splendido bis vittorioso del francesino Thomas Chareyre su TM nella S1 International e di Davide Gozzini sempre su TM nel tricolore S1.In una giornata molto calda e fortunatamente ventilata, che ha registrato un’ottima partecipazione di pubblico sugli spalti, ha debuttato anche in Abruzzo questa spettacolare specialità grazie all’interessamento dell’organizzatore DBO e alla preziosa sinergia con il circuito e la Federmoto. Milleseicento metri di derapate, duecentocinquanta dei quali di sterrato, sono stati il teatro di questo confronto che, come vuole il programma di ogni prova, anche sul Circuito Internazionale d’Abruzzo non sono mancate le altre classi nazionali come la Open che ha messo in mostra due bei confronti, con il sempre più forte marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda) ancora vincitore e sempre più vicino al leder di campionato Luca D’Addato (Honda), giunto nuovamente secondo. Terzo gradino del podio assoluto e in campionato per il pilota di Olbia Lorenzo Pes (TM). In Coppa Italia ancora una doppia affermazione per il maceratese Diego Monticelli (Honda) che va così ad incrementare la sua posizione di leader in classifica provvisoria di campionato. Posizione d’onore per Paolo Salmaso (Ktm) e terzo Gian Marco Zanon (Aprilia). Nei due Trofei monomarca HM Honda e Suzuki grandi battaglie per la vittoria ma alla fine a salire sul gradino più alto del podio è il capofila Thomas Gory, davanti a Kevin Dursapt e Simone Marchesini, e l’altro capoclassifica Jonny Falai su Giuseppe Fantini e Enrico Veglia, vincitori dei due rispettivi confronti. Prossimo appuntamento con gli Internazionali d’Italia è con la quinta prova a Latina, sull’immancabile e bel circuito internazionale Il Sagittario, il 4 e 5 settembre.S1 GARA-1: La holeshot di debutto è tutta straniera con il velocissimo Adrien Chareyre (Husqvarna-Azzalin) che affronta la prima curva davanti al fratello Thomas (TM factory), quindi l’altro ufficiale TM Davide Gozzini, il francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia-PMR H2O), e il leader delle due graduatorie Ivan Lazzarini (HM Honda Racing). All’uscita della prima curva una clamorosa scivolata vede cadere il tedesco Bernd Hiemer (Ktm Motoracing) poi centrato anche da Paolo Gaspardone (Honda) con il primo che riparte dalle ultime posizioni mentre il piemontese ha preso la via dei box per un colpo subito alla spalla destra. In testa si forma subito il trenino composto dal battistrada Adrien Chareyre, seguito da Thomas, Gozzini, “VDB” e Lazzarini. Un paio di attacchi in famiglia ad opera del pilota TM nei confronti del fratello Adrien Chareyre ma al terzo tentativo riesce a passare in testa Thomas e vincere dietro al citato poker di inseguitori. Quinta piazza per il marchigiano Teo Monticelli (Honda-Freccia Team), quindi Andrea Occhini (Suzuki-Rigo Racing), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Elia Sammartin (Honda), Max Verderosa (Honda).S1 GARA-2: Questa volta non sbaglia e Thomas Chareyre (TM) centra subito l’holeshot lasciandosi dietro Davide Gozzini (TM), Adrien Chareyre (Husqvarna) e il tedesco Bernd Hiemer (Ktm) sfortunato in avvio. Dietro al quartetto di testa si posizionano Thierry Van Den Bosch (Aprilia), Ivan Lazzarini (HM Honda), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Elia Sammartin (Honda) e Paolo Gaspardone (Honda). Nel trenino di testa formatosi alle spalle del già solitario Thomas Chareyre non vi sono particolari note eclatanti da registrare, salvo il tentativo di Adrien nel superare Gozzini ma senza successo visto che subito si sono ristabilite le precedenti posizioni. Così, al quattordicesimo passaggio si conclude anche la seconda manche con la replica vittoriosa di Thomas Chareyre che fa sua la prova abruzzese anticipando sul podio generale di giornata Gozzini e il fratello Adrien, quindi Van Den Bosch, Lazzarini, Bartolini, Hiemer, Sammartin, Verderosa, Monticelli.CLASSIFICHES1 GARA-1: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 14 giri in 18’53.308 e giro più veloce in 1’19.726; 2. A. Chareyre (FRA-Husqvarna); 3. D. Gozzini (ITA-TM).S1 GARA-2: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 14 giri in 18'48.379; 2. D. Gozzini (TM); 3. A. Chareyre (Husqvarna).S1 ASSOLUTA TRICOLORE: 1. Davide Gozzini (TM) punti 50; 2. I. Lazzarini (HM Honda) 44; 3. F. Bartolini (Husqvarna) 34; 4. E. Sammartin (Honda) 31; 5. D. Monticelli (Honda) 30. S1 ASSOLUTA INTERNAZIONALE: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 50; 2. Davide Gozzini (TM) 42; 3. Adrien Chareyre (Husqvarna) 42; 4. T. Van Den Bosch (Aprilia) 34; 5. I. Lazzarini (HM Honda) 31.S1 GRADUATORIA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini (HM Honda) punti 188; 2. D. Gozzini (TM) 179; 3. C. Ravaglia (Aprilia) 120.S1 GRADUATORIA INTERNAZIONALE: 1. T. Chareyre (TM) punti 162; 2. Ivan Lazzarini (HM Honda) 154; 3. D. Gozzini (TM) 153.ASSOLUTA OPEN: 1. Massimiliano Porfiri (Honda) punti 500; 2. Luca D’Addato (Honda) 420; 3. Lorenzo Pes (TM) 310.GRADUATORIA OPEN: 1. Luca D’Addato punti 1.730; 2. Massimiliano Porfiri 1.400; 3. Lorenzo Pes 1.200.COPPA ITALIA ASSOLUTA: 1. Diego Monticelli (Honda) punti 500; 2. Paolo Salmaso (Ktm) 420; 3. Gian Marco Zanon (Aprilia) 310.COPPA ITALIA GRADUATORIA: 1. Diego Monticelli punti 1.830; 2. Paolo Salmaso 1.650; 3. Andrea Taffurelli 998.ASSOLUTA TROFEO HM HONDA: 1. Jonny Falai punti 190; 2. Giuseppe Fantini 170; 3. Enrico Veglia 162.GRADUATORIA TROFEO HONDA: 1. Jonny Falai punti 706; 2. Enrico Veglia 702; 3. Gianluca Guiotto 644.ASSOLUTA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 75; 2. Kevin Dursapt 58; 3. Simone Marchesin 52.GRADUATORIA TROFEO SUZUKI: 1. Thomas Gory punti 294; 2. Kevin Dursapt 226; 3. Alessandro Ghirelli 202.




domenica 4 luglio 2010
FAREFUTURO: «SONO SEMPRE DI PIÙ I BERLUSCONIANI DELUSI»
Il «berlusconiano deluso» è «un tipo umano e politico che sta crescendo di giorno in giorno», secondo «'Ffwebmagazine», periodico online della fondazione Farefuturo che fa capo a Gianfranco Fini. «C`è chi lo dice apertamente, chi, magari, alzando insensibilmente gli occhi a causa di un'insofferenza che non riesce più a nascondere, e chi, evitando di mettersi sulla barricata della polemica, rimane in silenzio, senza più parole per una difesa sempre più d'ufficio, sempre fredda, sempre più falsa. Senza più argomenti», scrive il direttore Filippo Rossi, «partendo da un'esperienza personale». Perché - prosegue - «il 'berlusconiano deluso', in fondo, siamo un po' tutti noi. E questa sensazione non riesce più a rimanere dentro, bloccata dalla forza dell'appartenenza, dall'obbligo dello schieramento. Perché, a un certo punto, la delusione esce fuori con una forza che può diventare rivoluzionaria...».Ieri - racconta Rossi - «ho incontrato un uomo. Era uno di quelli che un annetto fa commentava ogni intervento di Farefuturo con sarcasmo iperberlusconiano. Il velinismo? Ma quando mai! Integrazione? Ma per favore! Democrazia interna? I soliti grilli parlanti! Insomma, uno fedele alla linea, uno che si alzava in piedi alle note di Meno male che Silvio c`è. Mi si è avvicinato in piazza, sorridente. Io gentile ma freddo. Mi ricordavo le critiche quotidiane alle nostre critiche. Lo stillicidio di polemiche. Lui mi sorride, allunga la mano per stringere la mia. Faccio altrettanto. Lui, tranquillo, con voce pulita e piana, senza alcuna strozzatura a individuare qualche forma di dubbio, dice: 'Avevate ragione voi'. E poi ripete, ancora con più convinzione: 'Avevate ragione voi, mi avete convinto'. Faccio finta di non capire, cerco di nascondere la mia soddisfazione. E allora lui chiarisce, senza mezzi termini, con un fiume in piena di parole: 'Silvio Berlusconi non riesce più a convincere, continua a fare annunci ma pensa solo alle sue questioni, alla sua roba. Ho capito che Berlusconi in realtà non ha fatto veramente politica, non ha mai pensato al bene comune...'. Parole esagerate ovviamente. Parole di una persona che si sente tradita nelle sue speranze, nel suo credere che un'Italia nuova, liberale, moderna, legale, laica era finalmente possibile». «Parole - continua l'articolo - di una persona che, in realtà, è cento, mille e chissà quante persone. Sconfortate, demoralizzate, sconsolate. Parole di una persona che oggi acquista la forza del simbolo, di tanti, tantissimi che ci scrivono, ci mandano messaggi, ci occhieggiano sconfortati».







sabato 3 luglio 2010
«LEGGE BAVAGLIO» PD PRONTO A VOTARE INSIEME AI FINIANI
La crisi interna al Pdl e il caos nel governo che deve ancora metabolizzare le polemiche (anche interne) per la nomina del ministro Brancher, stanno spingendo l'opposizione ad accelerare le iniziative per mettere in difficoltà Berlusconi e i suoi. Importante, su questo fronte, le dichiarazioni Pd sul ddl intercettazioni. I democratici sarebbero pronti a votare gli emendamenti che dovessero essere presentati dalla componente finiana, se in grado di migliorare il testo. Lo annuncia il capogruppo alla Camera Dario Franceschini.«Il gruppo del Pd -spiega- è pronto ad una dura battaglia parlamentare per impedire l'approvazione di una legge che limita la libertà di stampa e pregiudica la possibilità di contrastare con efficacia i reati della criminalità organizzata». «Per questo presenteremo emendamenti in grado di eliminare le parti più pericolose del provvedimento. Ma lavoreremo, come è nostro dovere fare, per limitare i danni prodotti dalle norme introdotte. Anche per questo, sin dai lavori della commissione, potremo votare a favore di quegli emendamenti presentati dai deputati finiani che tendono a migliorare il testo o contenerne i danni».Il segretario Bersani, dal canto suo, avanza l'ipotesi di “soluzioni alternative” alla maggioranza che attualmente sostiene il governo. ''Non si puo' lasciare il paese in questa situazione se la maggioranza non ce la fa, se non ce la fanno, bisogna pensare a qualche altra ipotesi''. Questa l'opinione del segretario del Pd Pierluigi Bersani che oggi e' a Milano dove sta partecipando ai lavori di un'assemblea regionale del partito. Parlando della manovra Bersani ha aggiunto: ''Abbiamo proposto una contro manovra che vale 24 miliardi. Vogliamo discutere di quello che propone il Pd? Insomma, c'e' un'altra strada quella che sta percorrendo il governo e' disastrosa, sia per l'equilibrio sociale sia per la crescita del Paese. Discutiamo in modo aperto in parlamento di come cambiare radicalmente questa manovra. Loro vedano come fare: non si puo' lasciare il Paese in queste condizioni e, ripeto, se non ce la fanno occorre pensare ad altre ipotesi''.''Il 'ghe pensi mi' ci porta contro un muro. Prima o poi di questo dovranno convincersi anche i contraenti di questa maggioranza. Spero che se ne rendano conto prima che poi perche' sono piuttosto preoccupato per il mio Paese e fino a quel momento le ipotesi restano ipotesi''. Cosi' Pierluigi Bersani, a Milano, a margine di una riunione dei quadri regionali del Partito Democratico. ''Interlocutore'' del segretario del Pd e' innanzitutto la Lega (''con cui occorre avviare un 'confronto-scontro'') e poi i finiani che pero' non vengono nominati esplicitamente nel ''warning'' bersaniano. ''Credo che la Lega debba chiarire il senso di quello che sta facendo - spiega Bersani - perche' in nome di un federalismo che ho definito delle chiacchiere, e di questo passo puo' diventare anche peggio ovvero della truffa, qui si e' concesso tutto a Berlusconi e a questo governo. Si sono concesse leggi speciali, insomma di tutto di piu'''. ''Noi questa cosa qui la denunciamo e la Lega lo sappia: noi al federalismo ci teniamo ma la strada e' totalmente sbagliata - conclude -. E quindi noi siamo in un confronto anche aspro con la Lega per richiamarla alla coerenza: non piu' continuare a fare tutte le parti in commedia''.







venerdì 2 luglio 2010
CIV ATTO QUINTO: SPETTACOLO IN PISTA E FUORI
di SERGIO CONTI

Dopo la doppia tappa del Mugello, tocca al Misano World Circuit mandare in scena il round 5 del Campionato Italiano Velocità 2010. La pista romagnola propone un week end fondamentale per i pretendenti al titolo delle classi al via: Superbike, 125 GP, 600 Supersport, Stock 600 e Stock 1000. Completa il programma la R Series Cup Yamaha che propone le consuete tre partenze. OGGI LE PROVE LIBERE - In Superbike, pole position provvisoria per Federico Sandi (Aprilia - Gabrielli Michelin Racing Team) con 1'38"404, mentre nella 125 Gp il più veloce è stato Alessandro Tonucci, su Aprilia dello Junior Gp Racing Dream (1'46"932). Il leader Ferruccio Lamborghini (Yamaha - Media Action by Prorace, 1'39"786) è stato il migliore della Supersport, mentre Riccardo Russo (Yamaha - Bike e Motoracing) con 1'42"757, ha messo tutti dietro nella Stock 600. Primo tempo per Domenico Colucci (Ducati - Barni Racing), infine, nella Stock 1000 con 1'39"072. IL SABATO ROSA DEL CIV - Domani, sabato, saranno tante le iniziative del CIV legate alla Notte Rosa romagnola. Nell'Area Fun del paddock, dalle ore 17.00, ci sarà l'animazione di Radio Bruno e il "Bike Wash" per il pubblico, in collaborazione con il Pepenero di Riccione. A seguire la sessione autografi con i piloti, la presentazione del libro su Marco Papa e un momento dedicato al ricordo di Gigi D'Esposito. Alle 19 le premiazioni della Pole Position. Dalle 19.30 presso l'Hospitality del Team R.C.G.M, concerto dei Gazosa con piadine e birra per tutti. Inoltre, chi sosterrà l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla onlus (www.aism.it) riceverà una simpatica t-shirt rosa in omaggio. Infine, dalle ore 21.00, in Piazza della Repubblica, Carnevale Rosa con sfilata di carri allegorici aperta sul palco dalle premiazioni delle Pole Position CIV. IN TRENO. Un trenino speciale unirà, domani e domenica, Piazza della Repubblica a Misano con il circuito (e ritorno), permettendo a tutti gli appassionati delle due ruote di gustarsi ancor più comodamente le prove e le gare del CIV. Le corse sono previste dalle ore 9 del mattino con rientro a partire dalle ore 17.00. Il costo è solo di € 1. COSI' IN TV - Domenica dalle 13:50, su Sportitalia 2 (ch. 226 Sky e DT) la Superbike, la 125 Gp e la Supersport. Dalle 16.40 si passa su Nuvolari (ch. 218 Sky e DT) per il live delle Stock 600 e della Stock 1000.ORARI, BIGLIETTI E PREZZI - Domani, dalle 9 alle 13.05 e poi dalle 14 alle 16.50, tutti in pista per le prove ufficiali. Domenica le gare per il quinto round: apre come sempre la Superbike alle ore 14.00, a seguire 125, 600 SS, Stk 600 e 1000. Domani l'ingresso è gratuito, domenica il biglietto costa € 20 euro (€ 15 il ridotto per donne, under 14 e tesserati FMI, gratuito per gli under 14).



di SERGIO CONTI

Dopo la doppia tappa del Mugello, tocca al Misano World Circuit mandare in scena il round 5 del Campionato Italiano Velocità 2010. La pista romagnola propone un week end fondamentale per i pretendenti al titolo delle classi al via: Superbike, 125 GP, 600 Supersport, Stock 600 e Stock 1000. Completa il programma la R Series Cup Yamaha che propone le consuete tre partenze. OGGI LE PROVE LIBERE - In Superbike, pole position provvisoria per Federico Sandi (Aprilia - Gabrielli Michelin Racing Team) con 1'38"404, mentre nella 125 Gp il più veloce è stato Alessandro Tonucci, su Aprilia dello Junior Gp Racing Dream (1'46"932). Il leader Ferruccio Lamborghini (Yamaha - Media Action by Prorace, 1'39"786) è stato il migliore della Supersport, mentre Riccardo Russo (Yamaha - Bike e Motoracing) con 1'42"757, ha messo tutti dietro nella Stock 600. Primo tempo per Domenico Colucci (Ducati - Barni Racing), infine, nella Stock 1000 con 1'39"072. IL SABATO ROSA DEL CIV - Domani, sabato, saranno tante le iniziative del CIV legate alla Notte Rosa romagnola. Nell'Area Fun del paddock, dalle ore 17.00, ci sarà l'animazione di Radio Bruno e il "Bike Wash" per il pubblico, in collaborazione con il Pepenero di Riccione. A seguire la sessione autografi con i piloti, la presentazione del libro su Marco Papa e un momento dedicato al ricordo di Gigi D'Esposito. Alle 19 le premiazioni della Pole Position. Dalle 19.30 presso l'Hospitality del Team R.C.G.M, concerto dei Gazosa con piadine e birra per tutti. Inoltre, chi sosterrà l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla onlus (www.aism.it) riceverà una simpatica t-shirt rosa in omaggio. Infine, dalle ore 21.00, in Piazza della Repubblica, Carnevale Rosa con sfilata di carri allegorici aperta sul palco dalle premiazioni delle Pole Position CIV. IN TRENO. Un trenino speciale unirà, domani e domenica, Piazza della Repubblica a Misano con il circuito (e ritorno), permettendo a tutti gli appassionati delle due ruote di gustarsi ancor più comodamente le prove e le gare del CIV. Le corse sono previste dalle ore 9 del mattino con rientro a partire dalle ore 17.00. Il costo è solo di € 1. COSI' IN TV - Domenica dalle 13:50, su Sportitalia 2 (ch. 226 Sky e DT) la Superbike, la 125 Gp e la Supersport. Dalle 16.40 si passa su Nuvolari (ch. 218 Sky e DT) per il live delle Stock 600 e della Stock 1000.ORARI, BIGLIETTI E PREZZI - Domani, dalle 9 alle 13.05 e poi dalle 14 alle 16.50, tutti in pista per le prove ufficiali. Domenica le gare per il quinto round: apre come sempre la Superbike alle ore 14.00, a seguire 125, 600 SS, Stk 600 e 1000. Domani l'ingresso è gratuito, domenica il biglietto costa € 20 euro (€ 15 il ridotto per donne, under 14 e tesserati FMI, gratuito per gli under 14).




giovedì 1 luglio 2010
TROFEO MARATHON TIM 2. PROVA CASTELLO DELL’ACQUA
di PAOLA MAURIZIO
Vittoria di Fabio Lenzi (Montesa) nella seconda prova del Trofeo Marathon svoltasi a Castello dell’Acqua. Il bresciano vince facile in un evento che come al solito ha proposto un percorso montano tra i più suggestivi, con quasi duecento partecipanti, e particolarmente apprezzato dai partecipanti con tessera Member. La Due Giorni Supertrial, seconda prova del Trofeo TIM, ha da sempre privilegiato l’aspetto competitivo,al contrario della sorella maggiore,la Tre Giorni della Valtellina, che propone invece una manifestazione più ludico turistica. In quest’ultima edizione si è avuto quasi un cambio di tendenza e la gara, organizzata come sempre dal Moto Club Gruppo Sportivo Valtellina, si è avvicinata di più all’aspetto “turistico”. E questa ottava edizione del Supertrial ha confermato questa tendenza: moltissimi partenti, ma solo due piloti classificati nella categoria Top con Fabio Lenzi (Montesa), vero aficionados della gara, per l’ennesima volta vincitore della massima categoria. Il pilota bresciano ha fatto onore alla sua presenza in quanto, anche senza avversari del suo livello(alcuni impegnati con il mondiale altri forse in vacanza) ha fatto una gara impegnata e con ottime prestazioni. Nella categoria Super, popolata da piloti espertissimi, la vittoria in entrambe le giornate è andata al coriaceo veronese Marco Andreoli (Montesa), seguito da un altrettanto indomito pilota a nome Gianni Tabarelli (Beta), un’accoppiata che ha relegato al terzo posto il più giovane Leonardo Ferraris (Gas Gas).Numerosa come sempre il raggruppamento Entry che, assieme alla Over 40 ha proposto ben trentun piloti classificati; Daniele Melli (Gas Gas) è stato il vincitore in entrambe le giornate, battendo Maurizio Pesenti (Beta) e il laziale Daniele Proietti(Beta) che si è “sparato” ben 700 km per essere presente. Per la Over 40 è stato il “locale” Nobili Gierri Richard (Beta) a precedere la coppia Pasquali,Girello entrambi su Beta. Categoria assolutamente di base la Sport ha visto Luciano Scudelletti (Montesa), Stefano Calzi (Beta) e Maurizio Salvagni (Montesa) comporre nell’ordine il podio, mentre negli Over 40 ha vinto Paolo Cottellero (Beta).
Nella foto> Fabio Lenzi


di PAOLA MAURIZIO
Nella foto> Fabio Lenzi




TROFEO DEL CENTAURO, SUPERTWINS E ROADSTER: TRIS DI SPETTACOLO SUL CIRCUITO CAPITOLINO, IN COMPAGNIA DEL SODALIZIO ROMANO
di SERGIO CONTI
Nuovo appuntamento con la passione per le due ruote sul circuito capitolino dove, sotto la magistrale regia del Gentlemen's Motor Club di Roma, si svolgerà il primo TROFEO ACI VALLELUNGA - COPPA FMI. Il ricco cartellone proposto dal sodalizio romano prevede, oltre al Trofeo Bridgestone (classe 600 e Open) e il Trofeo Dunlop (classe 600 e Open), la presenza dei tre trofei promossi dal Gentlemen's: Centauro, Supertwins e Roadster. Dieci le gare in programma per la giornata di Domenica, con il primo via che verrà dato alle ore 09:00. I prezzi dei biglietti saranno di 10 euro per il sabato e di 15 euro per la domenica (ridotto a 10 per soci FMI). Tanti gli appuntamenti che caratterizzeranno il week end capitolino per quanto riguarda le classi Supertwins e Roadster; oltre la foto di gruppo, il sabato sera ci sarà il consueto appuntamento con l'aperitivo offerto dalla Divisione Sportiva presso l'Hospitality MOTODAYS dove avverranno le premiazioni dei polemen. Per la Supertwins e la Roadster, si tratta del terzo appuntamento stagionale, dopo le due prove disputate al Mugello e a Franciacorta. Anche per il Trofeo del Centauro si tratta della terza prova di campionato.Nella seconda tappa i giovani centauri della 125 SP si sono dovuti scontrare con una wild card che non ha lasciato possibilità di successo, rappresentante del gentil sesso, Martina Fratoni, ha dato del filo da torcere ai suoi avversari. Il leader della classifica assoluta Marco Guetti ha lottato per tutti i dieci giri con la diciannovenne jesina ma senza successo. Per lui una seconda piazza che gli ha permesso in ogni caso di distaccare il suo diretto inseguitore Alessandro Calgaro di dieci punti; mentre occupa la terza posizione della classifica, il campione in carica, Federico Drago, con ventinove punti. Nella 600 open domina il pilota delle Motor Club di Roma Sergio Russo con un bottino di 66 punti, grazie alle due vittorie consecutive, il pilota del moto club romano riesce a distaccare il suo avversario, Filippo Alfano, di ben trentasette punti. La terza posizione della assoluta occupata da un altro porta colori del Gentlemen Motor Club di Roma, Massimiliano Iannone, che ha causa di un infortunio assente alla prima gara ma grazie alla terza posizione conquistata nella seconda tappa riesce ad accumulare un bottino di ventitre punti. Nella 600 Stock, assente nella seconda tappa,Tommaso Lorenzetti, che ha perso la leadership della classifica sceso in seconda posizione a pari merito con Daniele Tocca entrambi a trentadue punti. Grazie al primo gradino del podio conquistato nella seconda gara, Gennaro Romano, sale in prima posizione nella assoluta con quarantasei punti. Nella Open Cosimo Di Viccaro che, dopo la prima tappa del Trofeo, si trovava a pari punti con Diego Tocca, nel secondo appuntamento del Trofeo del Centauro non termina la gara e scende in terza posizione nella classifica generale,lasciando al suo avversario la testa della classifica con sessanta punti. In seconda posizione sale Christian Rehburg con trentasette punti. Grande assente in questa seconda prova, la rappresentante del gentil sesso, Letizia Marchetti, che in questo momento occupa la nona posizione della clasifica.
Nella foto> Martina Fratoni



di SERGIO CONTI

Nella foto> Martina Fratoni




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