venerdì 30 aprile 2010

AUTOMOBILISMO/ IL CALENDARIO DEL WRC 2011

di SERGIO CONTI


Diffuso il calendario provvisorio del WRC 2011, che resta articolato su tredici prove, ma, come previsto, ancora una volta senza il rally di Monte Carlo. Nonostante le pressioni, la FIA non ha reintegrato lo storico rally, le cui pretese sono troppo lontane da quelle del mondiale. La stagione sarà aperta dal rally di Svezia seguito dal Messico. Sarà anticipato l’appuntamento in Portogallo, con il rally di Giordania che diventa la quarta prova prima dell'Italia e dell'Argentina., A seguire la Grecia, la Finlandia e la Germania. Poi tutti dall’altra parte del mondo per il rally d’Australia, a settembre. Si chiude in Europa con le prove in Francia, Spagna e Gran Bretagna.

Calendario 2011

13 febbraio: Svezia
6 marzo: Messico
27 marzo: Portogallo
17 aprile: Giordania
8 maggio: Italia
29 maggio: Argentina
19 giugno: Grecia
31 luglio: Finlandia
21 agosto: Germania
11 settembre: Australia
2 ottobre: Francia
23 ottobre: Spagna
13 novembre: Gran Bretagna


Nella foto, Sebastian Loeb, vincitore del titolo 2009

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giovedì 29 aprile 2010

AL VIA IL 23º RALLY SAN CRISPINO 2º CITTA’ DI GUBBIO

di SERGIO CONTI


La 23esima edizione del Rally San Crispino - 2ºcittà di Gubbio vedrà sfidarsi su tre tratti sterrati che formeranno le nove prove speciali i protagonisti del campionato. Mauro Trentin, già campione del “Terra 2008” al volante della Peugeot 207 Delta Rally si presenta tra i favoriti, dopo essersi già aggiudicato la prima prova di quest’anno al Conca d’Oro il rally nella campagna corleonese, andando al comando del campionato. Gli immediati inseguitori sono il finlandese Teemu Arminen con la Subaru Impreza N14 del Motoring Clube il turco Volkan Isik con la Peugeot 207 Super 2000. Da non trascurare anche Simone Campedelli, a bordo della “Lancer” che gli ha consentito di aggiudicarsi il Trofeo Terra nel 2007, il campionato italiano Under 23 ed il Trofeo Csai Gruppo N del CIR 2009. Ad aprire la lista dei piloti in cerca di rivincita per le sfortune patite al Conca d’Oro, Emanuele Dati con la Abarth Grande Punto Procar, Paolo Pesavento della Twister Corse e Federico Martelli della Maverik Rally Team, entrambi su Peugeot 207 S 2000.Tra le due ruote motrici, Paolo Bacchella, iscritto con la Renault Clio R3, lo spagnolo Valdes Lopez, anch’egli al via con una Renault Clio. Il percorso di gara è di 328,47 chilometri, 110,4 il chilometraggio delle nove Prove Speciali. Il tracciato di gara è contraddistinto da tre differenti tratti cronometrati, da percorrere tre volte: “Nerbisci” da 12,12, “San Bartolomeo”, il più lungo con i suoi 18,54 chilometri, e “Petazzano” da 6,12 chilometri.


Nella foto, la Peugeot 207 di Mauro Trentin
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LA BMW TORNERÀ NEL DT

Nella riorganizzazione del suo motorsport dopo il ritiro dalla formula 1, la BMW ha deciso che sarà presente nel campionato tedesco fin dalla stagione 2012. La condizione è che siano contemplate alcune norme nel futuro regolamento del DTM. In pista, così, si vedranno BMW, Audi e Mercedes affrontarsi sui più bei circuiti europei e l'arrivo di un terzo costruttore dovrebbe aumentare il livello di competitività. Soddisfatti della decisione della Casa bavarese sia Norbert Haug, direttore di Mercedes Motorsport, sia Wolfgang Ulrich, direttore di Audi Motorsport.

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mercoledì 28 aprile 2010

E' MORTO A 90 ANNI FURIO SCARPELLI,PADRE DELLA COMMEDIA ALL'ITALIANA
Con Age ha firmato I soliti ignoti, la Grande Guerra e I Mostri Virzì un maestro di antiretorica. Veltroni: fine intellettuale


di Paola Maurizio


Roma
E' morto lo scrittore Furio Scarpelli. Lo ha annunciato il nipote, Filiberto Scarpelli. Vignettista e sceneggiatore insuperabile, considerato un padre della commedia all'italiana, Scarpellli si è spento poco dopo la mezzanotte, aveva da poco compiuto i 90 anni. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio alle 15, nella Chiesa degli artisti di Piazza del Popolo,a Roma. Figlio di Filiberto Scarpelli, fondatore del giornale umoristico romano Il travaso delle idee, ha lavorato per anni con Age (Agenore Incroci), con il quale formava la storica coppia Age &Scarpelli. Insieme hanno firmato capolavori come I soliti ignoti e la Grande Guerra di Mario Monicelli, I Mostri di Dino Risi, C'eravamo tanto amati e La terrazza di Ettore Scola.Del duo Age & Scarpelli anche la sceneggiatura de Il Buono il brutto e il cattivo di Sergio Leone. Cessato il sodalizio con Age a metà degli anni Ottanta, Scarpelli ha collaborato a lungo con Scola ma anche con giovani autori e registi, tra cui Francesca Archibugi e Paolo Virzì.OLTRE 140 FILM PER 60 ANNI DI CINEMA - Furio Scarpelli, figlio di un celebre giornalista umoristico, aveva iniziato a lavorare già prima della guerra come illustratore per alcune riviste di satira. Fu così che incontrò Federico Fellini e quindi Age, Agenore Incrocci, con il quale avviò il quasi quarantennale sodalizio che ha fatto storia nel cinema italiano. Intellettuale e acuto osservatore della società, nel corso della sua lunghissima carriera, ha scritto oltre 140 film. Una rassegna, organizzata da France Odeon e Fst-Mediatec toscana film, a cura di Francesco Ranieri Martinotti, lo avrebbe dovuto festeggiare alla fine di maggio a Firenze, con la partecipazione tra gli altri di Mario Monicelli, Stefania Sandrelli, Paolo Virzì, Ettore Scola, Alessandro Haber.I FILM CON AGE: L'intenso rapporto professionale con Age ha inizio nel 1949 con TOTO' CERCA CASA di Steno-Monicelli, e li vedrà poi legarsi all'attività di ben 45 registi. Lunghissimo l'elenco dei film firmati da Age&Scarpelli. Tra questi, IL VEDOVO ALLEGRO (1949) e TOTO' SCEICCO (1950) di Mario Mattoli; LA BANDA DEGLI ONESTI (1956) di Camillo Mastrocinque; NATA DI MARZO (1957) di Antonio Pietrangeli; I SOLITI IGNOTI (1958), LA GRANDE GUERRA (1959), RISATE DI GIOIA (1960), I COMPAGNI (1963) e L'ARMATA BRANCALEONE (1966) di Mario Monicelli; LA MARCIA SU ROMA (1962), I MOSTRI (1963), IL TIGRE (1967) ed IN NOME DEL POPOLO ITALIANO (1971) di Dino Risi; C'ERAVAMO TANTO AMATI (1974) e LA TERRAZZA (1980) di Ettore Scola, oltre al western IL BUONO IL BRUTTO E IL CATTIVO (1966) di Sergio Leone.I FILM SENZA AGE: Nel 1985 i due si separano (Age morirà poi nel 2005). Furio Scarpelli riceve altri due David, nel 1987 per LA FAMIGLIA di Scola e nel 1966 per CELLULOIDE di Lizzani. Lavora con il figlio Giacomo, oggi cinquantenne, con il quale ha sempre avuto un rapporto molto stretto. Del 1990 è IL VIAGGIO DI CAPITAN FRACASSA di Scola, del 1997 TESTIMONE A RISCHIO di Pasquale Pozzessere, del 1998 LA CENA di Francis Weber, del 2003 OPOPOMOZ, film d'animazione di Enzo D'Alò, del 2006 N IO E NAPOLEONE di Virzì e BACIAMI PICCINA di Roberto Cimpanelli (2006). Nel 2009 ha interpretato se stesso in PIETRO GERMI: IL BRAVO IL BELLO IL CATTIVO. L'ultima sceneggiatura è di quest'anno, per il film diretto da Stefania Sandrelli, CHRISTINE CRISTINA (2010).
VIRZI': MAESTRO DI ANTIRETORICA, CI HA GUARITO DAL FASCISMO - "Mi sento devastato, perduto come un bimbo. E' stato un maestro di antiretorica, la sua opera è stata la medicina che ci ha guarito dal fascismo", così Paolo Virzì, che di Furio Scarpelli è stato allievo, commenta la morte del maestro. "Forse non è chiaro a tutti chi fosse Furio - dice Virzì - i giornali scriveranno: un maestro di sceneggiatura, il principale artefice della migliore Commedia all'Italiana, l'autore delle storie dei film popolari più belli, più intensi, più divertenti e intelligenti che abbiamo mai avuto in Italia". Ma Furio, aggiunge, "era soprattutto una persona meravigliosa. Un maestro, sì, ma di antiretorica e di umanità. I suoi occhi curiosi, sempre spiritosi e compassionevoli, guardavano le persone e le penetravano, canzonandole e coccolandole col suo affetto e la sua ironica dolcezza da romanziere immenso. Era un genio, dal talento insuperabile di dialoghista, disegnatore, e però era anche una persona generosa ed umile, e ha sempre preferito sottrarsi all'esibizione di sé, dedicandosi piuttosto al trasmettere il proprio insegnamento alle persone, specie più giovani, che ha avuto vicino, come un autentico maieuta. E in tantissimi lo abbiamo adorato. Chi lo ha conosciuto e amato si è abbeverato al suo spirito e al suo sguardo sul mondo e sulla vita". "Arrivo a dire - aggiunge Virzì - che se possiamo non vergognarci di essere italiani è grazie a un numero di persone tra cui c'é sicuramente Scarpelli. Bisogna dare merito a una persona che ha contribuito a migliorare questo paese e a farci reagire a tutto quello che era retorica, a quello spirito italiano tronfio del 'lei non sa chi sono io'. Se possiamo sentirci guariti dal fascismo, e non so se lo siamo ancora, è grazie a una medicina chiamata Furio Scarpelli. Oggi piangiamo un essere umano e un artista grandissimo, al quale non solo il nostro cinema, ma il nostro Paese, la nostra cultura, deve tantissimo. Mi stringo alla moglie Cora, ai figli Giacomo e Matteo, in un abbraccio grande e sconsolato". VELTRONI: HA FATTO GRANDE IL CINEMA ITALIANO - "Furio era una persona colta e ironica, con una grande passione civile ed una innata signorilità. Ha inventato storie meravigliose e reso giustizia al valore assoluto della fantasia. Era un fine intellettuale con un profondo senso del valore di un linguaggio popolare. Ha fatto grande il cinema italiano. Ha onorato il paese che amava e che lo faceva soffrire. Mi dispiace molto, davvero molto". Così Walter Veltroni riguardo alla morte dello sceneggiatore Furio Scarpelli. VERDONE, IL PIU' RAFFINATO E COLTO DI TUTTI - Un grande signore dotato di una grande cultura non solo letteraria, ma anche musicale. Uno che aveva letto i grandi classici russi da Cechov a Gogol e anche letterati francesi come Maupassant, tutti autori a cui non ha mai nascosto di aver attinto". Così Carlo Verdone parla con entusiasmo all'ANSA di Furio Scarpelli. E ancora dice l'attore-regista romano: "era l'anima raffinata degli scrittori di commedia il più raffinato e colto. Così anche nel film più popolare sentivi la sua mano per una citazione colta o per un brano musicale di Rostropovich. Univa insomma ironia, poesia e cultura". Tra le curiosità della coppia Age-Scarpelli ricorda Verdone:"spesso li trovavi che disegnavano e facevano dei disegni perfetti per i caratteri da utilizzare nei loro film". E conclude:"Furio Scarpelli era il professore degli sceneggiatori con quei suoi occhiali e i capelli sempre perfettamente pettinati.

nella foto Scarpelli (a sinistra) con Monicelli (al centro) e Age


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L’8 E 9 MAGGIO A BUSCA TORNA IL MASSIMO CAMPIONATO INTERNAZIONALE DI SUPERMOTO

di Sergio Conti

Busca
E’ per sabato 8 e domenica 9 maggio nel Circuito Kart Planet di Busca, l’appuntamento più atteso in questo inizio di stagione del motard 2010. Si corrono gli Internazionali d’Italia ma anche il Campionato Italiano Supermoto, al suo secondo meeting stagionale, dopo il felice esordio di un mese fa quando oltre 170 piloti si sono presentati sul Motodromo pavese di Castelletto di Branduzzo. Protagonisti delle gare in programma, che saranno valide non solo per il tricolore ma anche per stabilire il miglior pilota internazionale in Italia, sono i riders delle categorie nazionali o gli stranieri impegnati nel mondiale, che compongono classifiche fitte di nomi interessanti. Motivo di un’attività che si presenta frenetica, che nell’intero periodo primavera-estate ha poche soste tra le curve dei vari circuiti, con un calendario di eventi sempre più prestigiosi allestiti anche per il 2010 dalla DBO, per la parte nazionale, mentre gli eventi mondiali nascono da una collaborazione strettissima tra DBO e la società che ne detiene i diritti, la Youthstream. L’1 e 2 maggio si svolgerà infatti l’apertura stagionale del Supermoto World Championship 2010 con il Gran Prix della Lombardia in programma a Castelletto di Branduzzo, cui la partecipazione di piloti, provenienti da tutto il mondo, dà la misura dell’elevatissimo livello di qualità raggiunto da questa serie di eventi, che partirà dall’Italia per attraversare l’Europa facendo tappa ben due volte nella nostra penisola.Appena una settimana più tardi sarà Busca, invece, ad ospitare il circus quasi al completo per la seconda tappa del tricolore, che vede al comando delle graduatorie S1 tricolore e Internazionale rispettivamente Ivan Lazzarini (Honda) e il francese Thierry Van Den Bosch(Aprilia).È ancora difficile fare previsioni sui vincitori finali, ma nel Campionato Italiano il pesarese Lazzarini è salito agli onori delle cronache grazie a due manche concluse a punteggio pieno, e la gara cuneese sarà molto importante per lui poiché già da questa prova gli altri validi pretendenti cercheranno ad ogni modo di strappargli la leadership, ad iniziare dal campione S2 Davide Gozzini (TM-747 Motorsport) che si trova in seconda posizione, e ancora Giovanni Bussei (Honda), Elia Sammartin (Honda), Christian Ravaglia (Yamaha), Alberto D’Allera (Ktm), Edgardo Borella (Ktm), Andrea Occhini (Suzuki), Riccardo Peroni (Husqvarna) e Fabrizio Bartolini (Husqvarna) per citare i top ten della graduatoria provvisoria tricolore.Questi citati sono solo alcuni dei piloti che vedremo alla seconda prova di Busca, oltre a loro costituiranno un elemento di grande spettacolarità la presenza dei piloti stranieri che, come sempre, risponderanno alla chiamata degli organizzatori piemontesi per essere presenti al torneo nazionale della specialità più appassionante. Tra loro anche i campioni del mondo in carica con il citato Van den Bosch che si trova ora in testa alla classifica internazionale, e l’altro transalpino Adrien Chareyre (Husqvarna) iridato S2, ma anche gli ex campioni mondiali con il tedesco Bernd Hiemer (KTM) subito fortissimo in avvio di stagione, il francese Thomas Chareyre(TM),il finlandese Mauno Hermunen (Husqvarna), il belga Eddy Seel (Suzuki) e altri.Oltre alle classi S1 e Internazionale nel ricco programma del fine settimana cuneese sono inseriti anche altri campionati italiani, come il tricolore Open e la Coppa Italia FMI, guidati rispettivamente dall’ex campione europeo Luca D’Addato (Honda) e Paolo Salmaso (Ktm). Anche altri tre campionati contribuiranno a dare spettacolo al Kart Planet grazie alla Coppa nazionale Young che vede adesso in testa Lorenzo Promutico (Honda), ed i monomarca HM Honda e Suzuki con i rispettivi leader Jonny Falai (Honda) e Thomas Gory (Suzuki) pronti a continuare lo spettacolo della prova di avvio. Il programma ufficioso di sabato prevede piloti in pista dalle ore 10,15 per i rispettivi turni di prove ufficiali, mentre dalle 14,00 scenderanno in pista per le qualifiche che finiranno attorno alle 17,00. In programma anche la prima gara del Trofeo Suzuki. La domenica moto in pista dalle 8,30 con le prove ufficiali, quindi warm-up e l’inizio delle gare finali che vede scendere in pista la prima manche internazionale alle ore 14,00. Alle 18,00 circa inizierà la cerimonia di premiazione che assegnerà le nuove tabelle rosse e un cospicuo montepremi.
PREZZO BIGLIETTI - Sabato € 10 biglietto unico -Domenica intero € 15 - Domenica ridotti FMI € 10 - Under 14 ingresso gratuito.COME SI RAGGIUNGE IL KART PLANET DI BUSCA:Arrivando dalla A6 Torino - Savona: Uscita Fossano: Seguire per Centallo - Busca e circuito Kart Planet. Uscita Mondovì: Seguire per Cuneo, giunti a Cuneo seguire direzione Saluzzo arrivando così a Busca e circuito Kart Planet. Uscita Marene: Seguire per Villafaletto poi Busca e circuito Kart Planet.CLASSIFICHE DI CAMPIONATO DOPO LA PRIMA PROVA: S1 Graduatoria Campionato Italiano: 1. Ivan Lazzarini (Honda) punti 50; 2. Davide Gozzini (TM) 44; 3. Giovanni Bussei (Honda) 40. S1 Graduatoria Campionato Internazionale: 1. Thierry Van Den Bosch (Aprilia) punti 50; 2. Bernd Hiemer (Ktm) 40; 3. Ivan Lazzarini (Honda) 38. Italiano Open Assoluta: 1. Luca D’Addato (Honda) punti 500; 2. Matteo Traversa (Husqvarna) 380; 3. Massimiliano Porfiri (Honda) 270. Coppa Italia Assoluta: 1. Paolo Salmaso (Ktm) punti 460; 2. Diego Monticelli (Honda) 370; 3. Andrea Taffurelli (Honda) 340. Trofeo Suzuki Assoluta: 1. Thomas Gory punti 75; 2. Mirko Di Flumeri 52; 3. Alessandro Scalabrin 51. Trofeo Honda Assoluta: 1. Johnny Falay punti 200; 2. Enrico Veglia 170; 3. Gianluca Guiotto 148. Trofeo Young Assoluta: 1. Lorenzo Promutico (Honda) punti 500; 2. Riccardo Lodigiani (Fantic) 420; 3. Federico Squarcia (Fantic) 340.

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martedì 27 aprile 2010

BERGAMO,MOSTRA SU BACI GAY GIUNTA LEGHISTA LA VIETA PROTESTE

La Giunta comunale di Bergamo, di centrodestra, non ha concesso l'autorizzazione agli organizzatori della mostra fotografica "Baci rubat", con immagini gay, di allestire l'esposizione al Quadriportico del Sentierone, in pieno centro cittadino. L'iniziativa, sul tema del bacio omosessuale, era stata organizzata nell'ambito della Giornata mondiale contro l'omofobia, in programma il 17 maggio prossimo. La decisione della Giunta è stata duramente criticata, ieri sera, in Consiglio comunale dalla minoranza di centrosinistra, che ha presentato un ordine del giorno urgente - respinto a maggioranza - per invitare l'amministrazione comunale a fare marcia indietro. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Franco Tentorio: «Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito - ha detto - e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L'allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani». «Un atteggiamento intollerante nei confronti degli omosessuali». Così Luca Pandini, presidente di Arcigay Bergamo, ha commentato la decisione della giunta comunale leghista. La mostra si farà comunque, ma non all'aperto. E «possibile che questo argomento sollevi delle critiche - spiega Pandini - ma il nostro obiettivo era quello di dimostrare che certe immagini sono del tutto legittime e nient'affatto indecorose». Il contenuto delle foto ha però spinto l'«amministrazione comunale a vietarne l'esposizione sul suolo pubblico. «La giunta, che già aveva concesso il patrocinio per un dibattito e l'autorizzazione a uno spettacolo, sempre nell»ambito dell'iniziativa contro l«omofobia - dice ancora Pandini - si è irrigidita sulle fotografie, dando dimostrazione di intolleranza. Volevamo solo dimostrare la normalità dell'affetto tra omosessuali, attraverso le fotografie di baci omosessuali, ma anche di effusioni tra uomini e donne, madri e figlie e persone anziane». La mostra, dunque, non si farà all'aperto, ma sarà allestita il 16 e 17 maggio nei locali del Mutuo Soccorso di Bergamo e all'auditorium di piazza della Libertà, dove sono in programma altre iniziative.
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domenica 25 aprile 2010

MOTOCICLISMO/ CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS COMPAGNONE (MX1) E MARTINI (MX2) MATTATORI DEL TRICOLORE

di Sergio Conti


Città di Castello
Una giornata all’insegna dello spettacolo e del bel tempo hanno accompagnato questo secondo round. Il pubblico a bordo pista ha applaudito l’agonismo dei piloti che hanno animato le manche quotidiane. Finalmente scongiurato il maltempo, il Crossdromo G. Ceccarini ha messo in scena una seconda prova tricolore che ha di sicuro ripagato il biglietto di coloro che hanno deciso di prendere parte a questa giornata di sport e spettacolo. Come premesso cambiano i protagonisti che oggi hanno scalato la classifica e di sicuro tenteranno di ripercorrere la stessa strada sul proseguo di campionato. La classe regina ha registrato una doppia vittoria del campione in carica 2009 della MX1, Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing), dopo che nel warm-up mattutino si era guadagnato la possibilità di presentarsi per primo al cancelletto di partenza. Dietro al laziale si sono piazzati con un secondo ed un terzo a testa, Cristian Beggi (TM-AES Team) e Stefano Dami (Honda-MB Team). Questi tre sono saliti nell’ordine sul podio della Elite. Non dimentichiamo anche altri protagonisti della MX1 come Davide Turchet (Honda-Kros Team) capace di rimonte da manuale e strafelice all’arrivo, per il veneto approdato quest’anno nella classe regina una doppia soddisfazione. Lorenzo Pedri (Honda-Off Road Factory) chiude al quinto posto di giornata. Guardando la classifica provvisoria Dami comanda di sole sei lunghezze su Compagnone. Da segnalare i vincitori della Under e Over 21 che sono stati rispettivamente Michele Galluzzi e Fabio Ferrari. Due diversi vincitori nella MX2 con un Michael Mercandino (Honda-PVD Racing) stratosferico in gara 1 quando, attardato, ha raggiunto il battistrada Martini per poi involarsi verso la vittoria. La frazione conclusiva lo ha visto però protagonista in negativo con una caduta subito nelle prime battute. Ne ha approfittato Gianluca Martini (Honda-A Team) che da subito ha preso le redini della corsa mantenendo il primato sino alla fine, anche se ha dovuto stringere i denti per un polso dolorante che ha battuto nel corso del warm-up. Buona prestazione anche per il rientrante Stefano Pezzuto (KTM-Cabutti Team), due volte terzo, che con questo risultato si ritrova in vetta alla Under 21. Quarto è giunto Mercandino e quinto Cervellin. Questo per quanto riguarda l’assoluta di giornata. Del vincitore della Under 21 è scontata quella di Dawid Ciucci che si porta con una sola gara in terza posizione nella classifica provvisoria di categoria, mentre nella Over 21 si è imposto Nicola Dolce.CRONACA DELLE GARE MX1 Gara 1: il più lesto al via è stato Stefano Dami che per gran parte della gara non ha avuto problemi dagli avversari. Del resto Compagnone, che inseguiva, ha pensato subito di mettersi nei guai con due uscite fuori pista che lo hanno attardato. Il pilota di Pardi non si è perso d’animo e a metà gara ha cominciato ad inanellare giri sempre più veloci che l’hanno portato a ridosso del battistrada con il sorpasso su Dami avvenuto proprio all’ultimo giro. Dietro ai due l’arrivo di Cristian Beggi, terzo, anch’esso in rimonta per una non brillante partenza, quarto Pedri e quinto Turchet.Gara 2: Lombrici compie la prima curva al comando su tutti ma poi il suo predominio dura poco perché Compagnone rompe gli indugi, sorpassa il lombardo e s’invola in una cavalcata solitaria. Lombrici perde terreno e viene sorpassato anche da Dami, che tenta l’inseguimento a Compagnone, da Beggi, Turchet e Bracesco. MX2 Gara 1: hole shot dell’idolo di casa Ciucci che prende il comando per un giro ma poi deve soccombere a Martini, inseguono Pezzuto, Zeni, Albertoni e Cervellin. Gianluca Martini non lascia più la testa della corsa sino a due tornate dalla fine quando deve lasciare spazio ad un velocissimo Mercandino che è risalito dalla decima piazza iniziale. Pezzuto giunge terzo, Ciucci quarto e Albertoni quinto. Gara 2: Martini stringe i denti dopo una partenza davanti a tutti, convinto di rendere vita dura agli avversari. In questo è facilitato perché Mercandino è autore di un contatto con un avversario subito alla prima curva dopo la partenza ed è costretto alla rimonta. Ciucci giunge secondo tra il tripudio generale del pubblico locale che l’ha sostenuto per tutta la giornata. Terzo è Pezzuto, quarto Cervellin e quinto Valente MX1 – Gruppo B: una vittoria a testa per Tagliaferri e Castellano. MX2 – Gruppo B: ha visto la doppia affermazione di Furlotti. Classifiche provvisorie di campionato MX1-Under 21: 1.Galluzzi pt.236; 2.Togninalli 228: 3.Saletti 216. MX1-Over 21: 1.Ferrari pt.420; 2.Fappani 258; 3.Andressi 248. MX1-Elite: 1. Dami pt.690; 2.Compagnone 684; 3.Lombrici 640. MX2-Under 21: 1.Pezzuto pt.399; 2.Terraneo 375; 3.Ciucci 350. MX2-Over 21: 1.Milani pt.234; 2.Dolce 228; 3.Tommasi 218. MX2-Elite: 1.Martini pt.800; 2.Cervellin 640; 3.Mercandino 610. Femminile: 1.Fontanesi pt.50; 2.Rivetti 42; 3.Parrini 42.

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MOTOCICLISMO/ TROFEO DEL MEDITERRANEO: GRANDE SUCCESSO PER IL ROUND1

di Sergio Conti

Gare combattute a Racalmuto con record di piloti e molto pubblico. Violante (125 S.P.), Lucente Pipitone (600 Open), Antonino Mancuso (1000 Open) e Giovanni Mancuso (Moto d’Epoca) sono i vincitori del primo round del Trofeo del Mediterraneo 2010. La soddisfazione del presidente della FMI Sicilia Francesco Mezzasalma e del presidente del Moto Club “Autodromo Valle dei Templi” Salvatore Romano Dopo il cielo coperto e la pioggia intermittente delle prove ufficiali, il maltempo non ha rovinato la prima prova del Trofeo del Mediterraneo 2010, svoltasi all’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto. Anzi, quasi tutte le gare di un intensissimo cartellone hanno offerto emozioni e spettacolo e sul gradino più alto del podio del trofeo sono saliti il siracusano Danilo Violante nella classe 125 S.P., il marsalese Dario Lucente Pipitone nella Open 600, il palermitano Antonino Mancuso nella Open 1000 e il siracusano Giovanni Mancuso nel Gruppo 5 delle moto d’epoca.Dopo aver fatto registrare il record di piloti al via di una gara di velocità in Sicilia, con ben 150 unità, la manifestazione ha anche richiamato un pubblico molto numeroso; i due elementi confermano la validità della nuova formula varata dalla Federazione Motociclistica Italiana per la promozione dell’attività nel sud d’Italia e nelle isole.125 S.P. - Gara spettacolare e combattuta quella della ottavo di litro, con tre piloti che si sono alternati in testa e che alla fine ha premiato Danilo Violante, uscito per primo dall’ultima curva e che sul traguardo ha preceduto di un solo decimo Giovanni De Luca. Terzo è terminato il poleman Kenny Roberts Puglisi, al comando della corsa per un terzo di gara, fino a quando è stato raggiunto e superato prima da Violante e poi da De Luca. I due giovani siracusani hanno dato grande spettacolo nel finale, quando, sbarazzatisi dell’esperto Puglisi, si sono esibiti in continui sorpassi e controsorpassi, fino l’epilogo che, come detto, ha visto transitare per primo sul traguardo Violante davanti a De Luca e poi, con oltre quattro secondi di ritardo, Puglisi.OPEN 600 - Dario Lucente Pipitone (Kawasaki) vince la 600 Open del Trofeo del Mediterraneo confermandosi imbattibile sul tracciato di Racalmuto, dove già lo scorso anno aveva vinto tutte le gare disputate. Il ventottenne di Marsala, partito in testa allo starter, ha subito guadagnato metri nei confronti degli avversari, tanto che al secondo passaggio aveva già tre secondi su Pietro Bonaccorso (Yamaha) e poco più su Salvatore Torrisi (Yamaha) e Valerio Campione (Yamaha).Nessun cambiamento fino alla bandiera a scacchi che ha salutato l’ennesima vittoria di Lucente Pipitone davanti a Campione, Bonaccorso, Torrisi e Altomare che sul traguardo ha strappato a Enzo Zocco (Kawasaki) la quinta piazza. Fra i protagonisti delle prove solo quest’ultimo ha disputato una gara al di sotto delle aspettative. All’interno del Trofeo si svolgono anche i Challenge Michelin e Continental, nel primo si è imposto Altomare e nel secondo Lucente Pipitone. OPEN 1000 - Va a Antonino Mancuso (Ducati) la classe Open del Trofeo del Mediterraneo. Il palermitano si è imposto senza eccessivo affanno visto che, transitato in testa al primo giro, ha potuto limitarsi a controllare la corsa fino alla bandiera a scacchi.Al via è stato Giuseppe Stabile (Suzuki) il più lesto a scattare al comando, ma già alla prima curva Mancuso ha trovato il passaggio giusto e si è portato al comando, guidando il serpentone dei piloti fin dal primo passaggio. Dietro l’esperto battistrada si sono inseriti Salvatore Ascari (Aprilia) e il detentore della pole Alessandro La Spina (Suzuki). Al quarto giro scivolata senza conseguenze per Stabile e il suo posto è stato rilevato da Andrea Di Martino (Yamaha). Al giro successivo La Spina, superato Ascari, ha provato ad avvicinare Mancuso, ma il margine di vantaggio accumulato dal palermitano non ha lasciato speranze di recupero agli avversari. Sul traguardo Mancuso ha preceduto La Spina e Stabile. Ad Ascari è andato il Challenge Michelin e a Mancuso quello Continental.GRUPPO 5 - Gara senza storia quella del Gruppo 5 del Trofeo del Mediterraneo, riservato alle moto d’epoca. Troppo evidente la supremazia del portacolori del Gentlemen’s Motor Club di Roma Giovanni Mancuso che, in sella ad una performante Honda 500, ha dominato dall’inizio alla fine.Dietro Mancuso si è subito installato il palermitano Antonio la Porta (Honda) che ha mantenuto la seconda piazza fino alla fine, aggiudicandosi così la classe riservata alle oltre 500 cc. Bello ed incerto il duello durato tutta la prima metà della gara fra Riccardo Lo Cicero (Kawasaki) e Gaetano Cascino (Honda); poi, dal settimo giro, Lo Cicero ha preso un margine rassicurante che sembrava potergli garantire la terza piazza. Il colpo di scena a due tornate alla fine quando Lo Cicero ha rotto, lasciando il terzo gradino del podio a Cascino. Oltre al Trofeo del Mediterraneo si sono svolte altre gare valide per challenge e campionati regionali. Orazio Giustosi (Suzuki) si è aggiudicato la categoria debuttanti della classe 1000 Open, mentre nella 600 si è imposto Salvatore Russo (Yamaha). Con una fantastica rimonta nel finale, il poleman Paolo Guzzo (partito malissimo), ha vinto la spettacolare Twins Red Cup, praticamente un monomarca Ducati. Il cosentino ha preceduto Giorgio Sabella, a lungo in testa, e Giuseppe Comune.Con una doppietta, l’espertissimo Nico Mannino si è aggiudicato entrambe le gare del trofeo Scootermatic Sicilia Malossi. Il trentenne di Milazzo ha piegato nella prima manche Ignazio Scianna e Francesco Paolo Bona, mentre nella seconda frazione, molto più combattuta della prima, ha avuto la meglio su Bona e Bonomo. Cavalcata solitaria nella 600 Amatori Promo Racing per Giambruno Albano (Yamaha) che scattato in testa, allo spegnersi del semaforo, non ha mollato fino al traguardo. Secondo, al termine di una lunga rimonta, il poleman Salvatore Puglisi (Yamaha), partito malissimo e che proprio all’ultimo giro ha avuto la meglio su Vincenzo Palmieri, terzo. Grazie a un finale travolgente (tre giri record consecutivi), Francesco Fidone (Suzuki) si è aggiudicato la gara della 1000 Amatori Promo Racing. Nella prima metà ha avuto ragione di Antonio Leopardi (Yamaha), terminato terzo, e poi ha vinto anche la resistenza di Giovanni Piazza (secondo) che a lungo aveva condotto la corsa. Posta divisa nella classe 600 della Pro Race Sicilia con gara uno andata a Domenico Priullà e gara due a Oscar Domenico Vella, Infine doppia vittoria nella classe 1000 per Alessandro La Spina che così si è rifatto della delusione patita nella stessa classe del Trofeo del Mediterraneo. La manifestazione, perfettamente organizzata dal Moto Club Autodromo Valle dei Templi, ha registrato – come detto – il record di piloti per una gara di velocità in Sicilia con oltre 150 partenti e ha visto anche una bella cornice di pubblico. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del comitato regionale della FMI Francesco Mezzasalma e da Salvatore Romano, Presidente del moto club organizzatore. Nessun incidente di rilievo ha turbato la giornata. Il Trofeo del Mediterraneo 2010 tornerà a Racalmuto il 5 e 6 giugno per la seconda prova.
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MOTOCICLISMO/GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA PROVA DELLA SERIE ALLTRIAL

di Sergio Conti


Quasi novanta pilotihanno preso il via di questa manifestazione che ha aperto le porte a tutti i trialisti che vogliono correre senza troppi problemi o avvicinarsi facilmente a questo magnifico sport della moto. In questa giornata di sport, organizzata dal Moto Club Lazzate, sono stati raggiunti tutti gli obbiettivi che si era prefissata la Federazione Motociclistica Italiana che, con la collaborazione del Comitato Regionale Lombardia, ha messo in campo un evento che ha centrato le aspettative di chi vuole fare dello sport in un’ atmosfera friendly. Hanno partecipato a questa manifestazione sportivi di tutte le fasce: dai giovanissimi ai piloti senior, dalle ragazze a chi era anche alla sua prima esperienza in una gara di questa specialità. La prima bella giornata di primavera è stata lo scenario di una gara che probabilmente verrà ricordata come quella che ha segnato l’ inizio di un modo nuovo di creare il primo approccio verso chi vuole fare “solo” dello sport, trovando in questo contesto il modo di farlo nella maniera adeguata. Adeguato il percorso, idoneo ai vari livelli, amichevoli di Giudici di Zona che hanno utilizzato il regolamento nella maniera più confacente; allafine, dopo aver premiato i vincitori, aver distribuito ad estrazione una messe di regali per tutti, per chiudere al meglio, c’è stato anche un grande rinfresco offerto a tutti i presenti. Cosa si può pretendere di più da una giornata dedicata all’ andare in moto? Prossima puntata il 16 maggio in quel di Temù in provincia di Brescia.
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