giovedì 25 marzo 2010

MOTOCICLISMO/ INTERVISTA A PAOLA CAZZOLA, LA PRIMA DONNA IN SUPERBIKE

di SERGIO CONTI

D: Ciao Paola, allora come ci si sente ad essere una delle donne più veloci e forti? Ti senti una grande responsabilità sulle spalle? Ma diciamo che.....io guardo quelli che mi sono davanti ( che sono tanti :-) ) che sono piloti come me , anche se loro hanno la P maiuscola e ….l'unica cosa di maiuscolo che ho io è la P di Paola !Al fatto di essere una delle donne più veloci.......non ci penso, non ho molto tempo x farlo! Sicuramente la responsabilità che ho è tanta perchè io non mi accontento di essere li, per me non è un traguardo ma...un nuovo inizio. Sono la prima a partecipare a tutto il Mondiale e spero di ottenere qualche piccola soddisfazione per far vedere che …..( forse anche le donne possono). D: Hai debuttato nel circuito australiano, che probabilmente non avevi mai visto prima, con onore e riuscendo anche a prendere 2 punti. Com’è stato il primo impatto e come ti sei sentita quando si sono spenti i semafori al via della tua prima gara mondiale? Il debutto a Phillip Island è stato piuttosto tosto perchè il circuito è uno dei più difficili e veloci del mondo quindi......teoricamente un dente me lo sono tolta e adesso......vedremo come andrà ma, quello che vi posso dire è che......questi non scherzano! Prima dello spegnersi del semaforo sinceramente non ero molto agitata, ero nervosa perchè la pista era stretta e, forte delle mie partenze, volevo infilare la fila davanti a me ma....non avevo spazio e quindi.....allo spegnersi della luce rossa mi sono infilata tra Charpentier ed il muretto dei box! Adrenalina pura! D: La prossima gara sarà a Portimao, sei carica? Credi di aver preso sufficiente confidenza con la moto? Conosci la pista di Portimao e pensi di poter portare a casa un buon risultato? Sono super carica per Portimao, ho conosciuto la pista durante il primo test ufficiale di gennaioe mi è piaciuta molto. La confidenza con la moto sinceramente non ce l'ho ancora, poiché ci sono salita praticamente 2 volte a Portimao e PI e una Supersport ha molte più cosa della Stock! Da portimao ….mi aspetto, o meglio, vorrei ridurre un pochino il gap dai primi , imparare nuove cose e fare ancora esperienza!dovrebbero esserci anche nuovi piloti e quindi...prendere le misure sui nuovi iscritti. D: Quali sono i tuoi tracciati preferiti, o quelli dove pensi di poter essere favorita? Mi trovo molto bene a guidare sul bagnato, a prescindere dal circuito e quindi...farò la danza della pioggia! Circuiti preferiti.....non ne conosco molti ( tranne gli Italiani) quindi per ora ti posso dire che Portimao mi è piaciuto tanto e, giocando con l'XBox ho visto che mi ispira anche il Sud Africa, anche se penso che sia una pista molto difficile. D: Come ti trovi con la moto e con il team? Da dove viene il numero 33 per la tua moto? Con la squadra mi trovo bene, stiamo imparando a conoscerci e a capire di cosa abbiamo bisogno. Il numero 33 mi è stato dato di ufficio nel 93, primo anno in cui ho fatto cross ed è stato l'unico numero con il quale non mi sono mai fatta male quindi.....ho deciso di tenerlo, sperando mi porti bene perchè son già tutta rotta!! D: La WSS è sempre stata una categoria molto spettacolare con duelli molto tirati. Gli anni scorsi la guardavi da spettatrice, ora ci sei dentro del tutto. Vedendoli girare, quali pensi che possano essere i favoriti per la stagione, e quali pensi invece di poterti mettere dietro? Secondo me i protagonisti di questa stagione saranno Laverty , Sofouglu e Lascorz!pensoche anche Pirro , Foret e Fujiwara possano fare parte di questo gruppetto!se riuscirò a mettere dietro qualcuno...lo vedrete dalle classifiche, non mi voglio esporre. D:Quali sono le tue aspettative per il mondiale e come vorresti incoraggiare una giovane centaura che vorrebbe seguire le tue orme? Le mie aspettative sono quelle di migliorare , fare esperienza , ridurre il gap dai primi e ...divertirmi perchè sto facendo una cosa bellissima! Purtroppo nel futuro imminente non vedo giovani ( parlo di giovani a livello anagrafico) che possono fare il salto di qualità ma spero che qualche mia collega Italiana possa arrivare dove sono arrivata io, in primis la Polita perchè.....da un bel gas anche lei! D: Parlaci un po’ di te: la tua famiglia ti ha aiutato o contrastato, o è stata ininfluente nell’iniziare questo sport?. La mia famiglia non mi ha nè aiutato nè contrastato quindi direi.....ininfluente, mi sono sempre arrangiata! D: Quale altre passioni sportive hai? Pratichi nel tempo libero altri sport? E soprattutto, ora che è iniziato il mondiale, hai del tempo libero? Mi piacciono tutti gli sport motoristici, motocross, moto d'acqua d'estate , snowboard d'inverno e ora ….tempo libero ne ho poco anche perchè mi alleno ogni giorno e quando torno dalla palestra ...sono cotta! Ci sono dei mesi dove ogni we c'è una gara , altri tipo agosto dove sarò più tranquilla e comunque......per ciò che mi interessa il tempo cerco di trovarmelo! D: Se non facessi il pilota, cosa faresti? Ed una volta che smetterai con le gare, cosa ti piacerebbe fare? Se non facessi il pilota farei la commerciale per qualche azienda, ciò che facevo prima di dedicarmi completamente alle moto! Quando smetterò di correre vorrei stare nell'ambiente , fare l'istruttrice ( cosa che sto già facendo ) o lavorare per qualche azienda del settore, magari l'Axo, mi assumete?:-). D: Una campionessa come te e' sempre un modello da imitare, cosa vorresti trasmettere a chi ti segue? Un messaggio, emozioni, un consiglio, un invito, un pensiero, a te la parola. Diciamo che …...non sono da seguire proprio in tutto, sono umana e faccio anche io i mie errori come tutti ma ...gli aggettivi e i sostantivi positivi che posso aggiungere al mio nome sono: sognatrice, determinata, incazzata, testarda, buona, guerriera........basta dai mi sembrano già tanti !
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ENDURO/ ASSOLUTI D’ITALIA DOMENICA SI ACCENDONO I MOTORI

di SERGIO CONTI

Dopo la pausa invernale torna ad accendere i motori il campionato più rinomato dello scenario italiano: gli Assoluti d’Italia, affiancati dalla consueta Coppa Italia. Ad ospitare il primo round sarà l’accogliente Viverone, in provincia di Biella. Scatterà domenica 28 marzo, dalle sponde del Lago di Viverone il via ufficiale degli Assoluti d’Italia targati 2010 a cura del Motoclub Azeglio. A differenza degli scorsi anni però, quella del campionato maggiore non sarà la prima tappa della stagione ma la seconda dato che, lo scorso weekend, si sono confrontati a Cala Gonone i piloti del Campionato Under23/Senior.Viverone, con i suoi 1500 abitanti circa, è una nota località lacustre ai piedi delle Alpi. Affacciata sull’omonimo lago, la cittadina offre ai suoi visitatori una natura completamente incontaminata. Posto a 230 mt sul livello del mare, il lago nasce nella zona collinare della Serra, un rilievo morenico di origine glaciale risalente al periodo quaternario. La Serra è la più grande formazione del genere esistente in Europa: si estende per ben 25 km dal territorio di Andrate (in provincia di Torino) a quello di Cavaglià (in provincia di Biella) ed è ricca di laghi di origine glaciale (fra cui appunto, quello di Viverone).Tornando alla gara, un percorso di circa 224 km attende i migliori piloti sullo scenario italiano ed internazionale del momento, per un totale di 4 giri comprendenti tre speciali (un fettucciato, una linea e una estrema).Scesi dalla pedana di partenza (fissata per le ore 9.00), i piloti dovranno effettuare, dopo un trasferimento di circa 20 km, un fettucciato di circa 3 km, disegnato su una zona pianeggiante, in località Albiano d’Ivrea. Appena usciti dalla speciale, i concorrenti si troveranno subito al C.O. per il consueto rifornimento; si cimenteranno poi in una dura prova speciale, lunga circa 6-7 km e caratterizzata da un terreno misto tra terra e sabbia. Prima di raggiungere la prova estrema, i piloti affronteranno un trasferimento in mezzo al bosco di una quindicina di km, per poi terminare il giro al paddock.Oltre una settantina di uomini saranno impegnati lungo il percorso divisi tra il moto club organizzatore, e il Mc Alfieri, che collabora nella realizzazione della tappa piemontese. Ad aiutare inoltre ci saranno una trentina di uomini della protezione civile locale, la Pro Loco di Viverone e lo stesso comune. Da sottolineare inoltre la numerosa partecipazione dei piloti presenti a questa prima prova del campionato. Ben 193 i conduttori schierati al via (di cui 96 a tutta la stagione) contro i 120 dello scorso anno. Tanti nuovi volti, ma anche alcune pesanti assenze. Non prenderanno infatti via a tutto il campionato il Campione del Mondo Mika Ahola e l’italo-francese Antonio Meo, anche se sarà presente a Viverone. VOLGIAMO UNO SGUARDO AL CAMPIONATO ASSOLUTI D’ITALIA.Grandi cambiamenti in campionato quest’anno. Nella 125 2t non ci sarà più Thomas Oldrati a difendere il tricolore conquistato l’anno scorso, passato tra le fila della 250 4t. A darsi battaglia nella classe minore ci saranno il vice campione italiano Roberto Bazzurri che si confronterà anche quest’anno con il giovane Jonathan Manzi, rientrato a difendere i colori del Team Italia. Da tener sott’occhio sono anche Maurizio Gerini, quest’anno in sella alla Husqvarna scende di cilindrata, e il neo arrivo nel mondo dell’enduro Giacomo Redondi, schierato tra le fila del Team KTM Farioli.Passa ai 2t, dopo anni sulle quattro tempi, il Campione Italiano Simone Albergoni (KTM Farioli) che quest’anno battaglierà con gli agguerriti Luca Cherubini pronto a difendere i colori della TM e l’azzurrino del Team Italia, Michael Pogna (KTM GP).Grandi sfide si attendono nella “dueemezzo” 4t dove numerosi big dell’enduro nazionale si schiereranno al via. Oltre ad Oldrati, a contendersi il tricolore 2010 ci saranno il Campione Italiano della 500 Fabio Mossini, e i tre neo-papà del paddock: Alessandro Zanni in sella alla sua Yamaha del Daihatsu Terios Team, Vanni Cominotto (Yamaha MO-TO RP Racing), Maurizio Micheluz (TM Racing).Nella 450 4t, il detentore del titolo ’09 dovrà tenere la manopola del gas ben aperta per tenere dietro di se Alessandro Belometti (KTM Farioli), tricolore l’anno scorso della quarto di litro. Altri pretendenti al titolo saranno sicuramente il pilota della Beta Fabrizio Dini, Maurizio Facchin, chiamato quest’anno a portare in alto il nome della Yamaha del Team MO-TO RP Racing e il giovane pilota dell’Iron Racing Team, Edoardo D’Ambrosio.Nella cilindrata maggiore, la 500, i colossi dell’enduro sono chiamati a difendersi in tutti i modi. Sfide all’ultimo minuto saranno condotte da Alessandro Botturi (Iron Racing Team) e dal più giovane della generazione Gritti, Mirko (Beta). Da non sottovalutare infine un agguerrito Alessio Paoli.Tra gli stranieri, come detto prima, assenza pensante nella penisola italica di Mika Ahola. Saranno comunque 12 quelli che prenderanno il via domenica 28 e che si sfideranno per la conquista del titolo di supercampione e di miglior straniero. VOLGIAMO UNO SGUARDO AL CAMPIONATO COPPA ITALIA.Nella Coppa Italia nuovi e vecchi nomi sono pronti a puntare al gradino più alto del podio per vincere la propria categoria e potersi presentare così il prossimo anno con diritto tra le fila del campionato maggiore. Nella cadetti Davide Cutuli tenterà di far sua la classe difendendosi da Pietro Pini e Marco Spanò. Nella Junior, Luca Spinelli lotterà spalla a spalla con Andrea Corsini, senza sottovalutare però la voglia di vittoria di Gianlorenzo Lucchesi, Andrea Sassoli e molti altri.Schieranti nella categoria Senior ci saranno numerosi nuovi nomi pronti a scatenarsi per la conquista della classe. Grandi sorprese si attendono invece nella Major pronta a far partire ben 48 piloti. Quest’anno i maschietti dovranno confrontarsi con la plurititolata lady delle due ruote Anna Sappino, che sicuramente darà del filo da torcere ai suoi colleghi.
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mercoledì 24 marzo 2010

IL CAMPIONATO EUROPEO MOTOCROSS EMX 125 2T INIZIA A MANTOVA CON 73 PILOTI ISCRITTI TRA CUI MOLTI GIOVANI AZZURRI

di SERGIO CONTI

International Circuit City of Mantova, 10-11 aprile 2010–Il GP dellaLombardia a Mantova, oltre che proporre l’ atteso confronto MX1 e MX2 sarà anche l’ occasione per assistere alla gara di apertura del nuovo campionato europeo UEM 125 EMX di Motocross, riservato alle moto 125cc 2 tempi. L’ elenco completo dei concorrenti che si sfideranno i prossimi 10 e 11 aprile sul circuito Tazio Nuvolari di Mantova sono 73 e sarà una nutrita rappresentativa a difendere i colori dell’Italia, con Lorenzo Cucini (Ktm), Samuele Bernardini (Ktm), Michele Marchelli (Ktm), Gianmarco De Santis (Honda), Erik Tesconi (Ktm), Simone Zecchina (Suzuki), Luca Moroni (Ktm), Francesco Muratori (Suzuki), Nicolò Zinetti (Ktm), Riccardo Babbini (Ktm), Davide Ruzzi (Ktm), Gianluca Marziantonio (Honda), e il fresco campione italiano Under 17 Dawid Ciucci (Ktm). Con le premesse di un buon avvio di campionato, la UEM 125 EMX disputerà in questa stagione ben otto prove e si concluderà a Fermo il prossimo 12 settembre in occasione del GP d'Italia. L’ obiettivo di questo campionato continentale è quello di offrire ai giovani piloti l' opportunità di sviluppare le proprie capacità professionali a costi contenuti, valutando così l’opportunità di potersi poi schierare nel torneo più combattuto che è l’EMX2, passo appena precedente all’eventuale schieramento nei Gran Premi. A Mantova il programma di gara della classe EMX 125 vedrà i 73 piloti iscritti suddivisi in due gruppi. Per ogni gruppo ci sarà un turno di prove libere, uno di pre - qualifica, una gara di qualifica il Sabato. La Domenica invece, ci sarà una sessione di riscaldamento seguiti da due manche con i 40 piloti finalisti. nella foto,Dawid Ciucci
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martedì 23 marzo 2010

CAMPIONATO ITALIANO TRIAL CITO 1° PROVA LOANO A GROTTAROLA

di SERGIO CONTI

La tanto temuta pioggia, oggi qui a Loano non si è vista, per la gioia di tutti, pubblico, piloti e organizzatori del Moto Club Loano Trial Club. Ma per Matteo Grattarola (Sherco)vincitore della prima prove del Campionato Italiano, che ha sempre condotto in testa dall’inizio alla fine, è persino spuntato un gran sole.Daniele Maurino (Gas Gas) ha concluso secondo, nonostante una gran botta alla schiena, dovendo però concedere all’avversario ben tredici punti di svantaggio, di cui ben dieci solo al primo giro. Fabio Lenzi (Montesa) purtroppo non ha ripetuto le performance dell’esordio indoor di inizio stagione, ed anzi ha ben dovuto guardarsi da un Simone Staltari (Gas Gas) per nulla intimorito dall’esordio nella TR1. Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi attenti di un numeroso e competente pubblico che sulle quindici bellissime zone del percorso, si è gustato questa “prima”. Percorso che, sebbene ridotto nelle sue difficoltà, per la paura della appunto temuta pioggia, si è dimostrato semplicemente perfetto, anzi ha permesso ottimi recuperi di eventuali errori. Tutto questo non solo per la categoria TR1, anzi il discorso vale per tutte le categorie, con classifiche che hanno dato reali risultati sui valori dei piloti in campo. Sono stati due gli stranieri presenti, entrambi su Beta, uno in campo nella Internazionale, l’inglese Jack Challoner terzo e il suo connazionale Jack Sheppard nella TR2, anch’esso finito sul podio nella terza posizione. Con questa presenza è stato centrato anche il fattore internazionalità di questo evento.Nella TR2 la vittoria di Luca Cotone (Gas Gas) è stata perentoria e nulla ha potuto il pur bravo Matteo Cominoli (Beta) che pure l’ha eguagliato nel terzo giro. Giovanissimo il podio della TR3, con il trio composto da Filippo Locca (Beta), Gianmaria Julita (Beta) e Federico Rembado (Gas Gas) tutti raccolti in cinque punti di “range”. Una bella sorpresa è maturata nella categoria Femminile, dove Sara Trentini (Gas Gas) che andata a vincere sulla campionessa italiana in carica Martina Balducchi (Beta). Per loro zone di colore giallo, le più facili, riservate anche ai piloti della TR4, per la prima volta presenti nel CITO, ad incrementare la centuria di piloti protagonisti in questa bellissima giornata di trial qui a Loano, grande soddisfazione per il percorso proposto: un gustosissimo antipasto del CITO 2010.
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DAWID CIUCCI CAMPIONE ITALIANO MX UNDER 17 E MAURIZIO MAGHERINI VINCE LA PRIMA TRICOLORE DI ENDURO IN SARDEGNA

di SERGIO CONTI

MONSUMMANO TERME- Il giorno dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, è uno degli unici due giorni dell’anno in cui il sole illumina completamente entrambi gli emisferi, boreale e australe terrestre, questa data segna l'inizio di una stagione nuova, ci auspichiamo foriera di novità positive e stimolanti, e verso il 23 settembre (equinozio d'autunno); da ciò consegue la uguaglianza del giorno e della notte su tutta la Terra. Proprio come è iniziata per il Team Max Bart Powered by Steels che proprio domenica 21 ha festeggiato il titolo di campione italiano grazie al suo forte pilota umbro Dawid Ciucci (Ktm) che ha fatto bottino pieno anche la quarta e ultima prova del tricolore Under 17 che si è corso con gli Internazionali d’ Italia sul bellissimo crossodromo di San Severino Marche, nel maceratese. Dawid ha prima realizzato il miglior tempo dei due gruppi di qualifiche, in mattinata, poi, ha vinto la manche inaugurale staccando nuovamente il miglior giro e poi ancora nelle seconda e decisiva finale, quando ormai era campione d’Italia, ha nuovamente imposto il suo ritmo aggiudicandosi sia la manche che l’assoluta di giornata, compiendo anche qui il giro più veloce. «Non sia mai detto che sia sempre tutto così semplice come sembra – afferma felicissimo il manager monsummanese Max Bartolini – Dawid è stato bravissimo in tutte le prove e qui anche di più sapendo che il più piccolo errore avrebbe compromesso il titolo. Dawid ha dimostrato di meritare questo titolo, non so cosa dire, abbiamo fatto tutto bene. A volte ci manca solo un pò di fortuna, altre volte sembra andarle a braccetto. Una conquista che ci auguriamo possa essere un pò lo specchio della stagione, i ragazzi sono in forma e le gare si fanno sempre più impegnative; incrociamo le dita! Questo risultato - conclude il manager pistoiese – è la vittoria dello sport tosco-umbro, ma anche dei nostri sostenitori, per questo ringrazio anche gli sponsor che ci mettono sempre in condizioni di avere il meglio».Niente sosta per Dawid che a breve sarà impegnato nel campionato europeo 2T che nel frattempo sta preparando per cercare di dare il meglio anche in questo importantissimo torneo continentale. Sempre domenica 21 si è svolto il primo round del Campionato Italiano Senior Endurotargato 2010. Nella splendida località balneare di Cala Gonone, in provincia di Nuoro, si sono combattuti i primi confronti per la corsa al titolo italiano. Due speciali, un cross test di circa 3 km e un Enduro Test di circa 5 km, con un percorso totale di 156 km che ha impegnato i numerosi piloti in gara accorsi da tutta Italia. 272 i conduttori al via con la 250 2t che è statasubito riserva del fiorentino Maurizio Magherini (KTM) il quale ha dominato la gara sul forte aretino Daniele Tellini. Il campione del Max Bart Powered by Steels non è riuscito a centrare la vittoria assoluta anche a causa del particolare tipo di terreno di gara con il quale non riusciva ad adattarsi, ma la vittoria di classe è comunque un ottimo risultato e «per il momento - come lui stesso afferma -gustiamoci questa conquista». Prossimo appuntamento conquesto campionato è per il 18 aprile a Rufina, proprio nel suo territorio, ma domenica prossima scatteranno gli Assoluti d'Italia e l'attenzione sarà rivolta soprattutto a questa difficile trasferta piemontese dove tutti vorranno mettersi assolutamente in luce.
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lunedì 22 marzo 2010

CANOTTAGIIO/FRIULI VENEGIA GIULIA ALLA GRANDE


di PAOLA MAURIZIO

Regata di apertura della stagione remiera alla grande per il Friuli Venezia Giulia domenica mattina sull’Ausa Corno, con record di partecipazione (quasi 800 gli atleti-gara), in rappresentanza di 34 società provenienti oltre che dalla regione ospitante, da Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Campania, e dalle confinanti Austria e Slovenia, a dimostrazione del’alto gradimento della campo della Bassa friulana, che garantisce la disputa di manifestazioni anche di una certa rilevanza in condizioni di assoluta praticabilità. Presenti a San Giorgio di Nogaro, oltre al Comitato Regionale FVG al gran completo, le maggiori componenti politiche dei comuni viciniori, il Presidente del CONI regionale Emilio Felluga, il Presidente del Comitato Veneto Duilio Stigher, ed il giudice arbitro/giornalista Claudio Tranquilli, venuto a supervisionare la manifestazione d’apertura nella regione più ad est d’Italia. Equipaggi già in buone condizioni di forma in particolare quelli in odore di azzurro, che, invitati dai rispettivi CT di settore nazionale, si sono confrontati con i pari grado del resto d’Italia e nazioni contermini. Hanno soddisfatto i loro tecnici il 2 senza maschile (Nessi-Sferza) ed il singolo femminile Gaggi Slokar del Saturnia tra gli juniores, il singolista Ustolin (Saturnia), ed il 2 senza (equipaggio misto Canottieri Trieste/Canottieri Padova) di Lunardi e Martini tra i senior, che oltre alle vittorie, facevano registrare tempi di discreto valore in questo primo scorcio di stagione. Un programma fitto di gare (ben 76), iniziate alle 9:50 con il doppio cadetti, e l’ultima fatica della giornata l’otto junior alle 16,50, con confronti anche interessanti ed esperimenti soprattutto in campo junior/senior. E’ stato ancora una volta il Saturnia a recitare la parte del leone, con 14 vittorie (in particolare in campo juniores maschile e femminile). Erano infatti ad appannaggio del club allenato da Spartaco Barbo il 4 senza (Panteca, Baldini, Covassin, Barro Savonuzzi), il 2 senza (Sferza e Nessi) e l’otto juniores (Panteca, Baldini, Covassin, Barro Savonuzzi, Aversano, Brezzi, Calligaris, Parma), ed il il singolo (Gaggi) ed il 2 senza femminile (Casali, Ferrarese). Si distinguevano in maniera eccellente gli under 14 della Timavo di Monfalcone preparati da Roberto Delise, che non conoscevano avversari nel doppio allievi B (Polez, Bruno), il 720 allievi B (Pizzin), il 720 allieve B (Leghissa), il doppio allievi C (Centazzo P. , Centazzo S), i 720 allievi C maschile (De Paoli e Rusconi) e femminile (Sansa). Da segnalare come per la prima volta a San Giorgio di Nogaro siano scese in acqua le ammiraglie delle categorie master, junior e senior; negli otto e quindi successi del Saturnia in quello junior e senior, e del misto Querini/Ospedalieri Treviso/Diadora tra i master. Il Circolo Canottieri Saturnia si aggiudicava la classifica generale per società davanti a Ferrara e Timavo Monfalcone, e quella per gli under 14 davanti a Timavo Monfalcone e Pullino Muggia. Tra le società straniere, vinceva la classifica la slovena Piran.
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CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE MOTARD 2010«CHALLENGE MOBSTER»IL MOTARD DELLE MINIBIKE PARTE DALLE MARCHE

di SERGIO CONTI

Al via la nuova stagione su asfalto delle Minibike con importanti innovazioni ed un incremento di iscritti e case impegnate in un torneo divenuto, ora, una realtà. La Minibike è da considerare una nuova disciplina entrata a far parte da pochi anni dei campionati titolati sotto egida FMI e che sta registrando un importante fenomeno di crescita. Quando FX Action propose le prime gare e i primi trofei, pochi avrebbero scommesso che in breve tempo queste gare destinate alle piccole 4 tempi sarebbero divenute un vero e proprio campionato titolato, con tanto di case impegnate ufficialmente e con molti piloti interessati a prendervi parte. Oggi esistono due campionati riconosciuti dalla FMI: il Campionato Italiano Minibike Cross e il Minibike Motard. La sua formula è l’ingrediente di successo, rendendo queste manifestazioni abbordabili ai tanti praticanti. Il basso costo delle “motine” è il leit motiv predominante, oltre alla possibilità di potervi partecipare a tutte le età. La Minibike si può considerare la disciplina motociclistica per tutti. Dopo il successo della prima prova tricolore delle Minibike Cross svoltasi in occasione di Motodays alla Fiera di Roma, sabato prossimo a Fermo presso il Kartodromo Dino Ferrari ci sarà la presentazione del Campionato 2010, ma sarà anche la giornata che anticipa lo start ufficiale del Campionato Italiano Minibike Motard 2010 fissato per domenica 28 marzo e che prenderà il via come consuetudine dalle Marche, una regione che conta numerosi appassionati e praticanti di questo sport. Questa nuova stagione è caratterizzata da molte novità regolamentari. Una su tutte è quella designata per sviluppare la categoria Stock con motori di serie, altro elemento importante per contenere i costi e dare l'opportunità a tutti di cimentarsi alla pari. La proposta elaborata da FX Action e da FMI, sembra sia stata ben recepita dalle molte case che hanno appoggiato l'iniziativa e dai piloti tra quelli notoriamente più forti che hanno deciso di dimostrare il loro valore in campo migrando in questa categoria. Sarà un confronto eccezionale! Si potranno utilizzare, infatti, solo due tipi di motorizzazione, il “master” dei motori sarà al seguito di tutte le tappe corredato dalle fiches ufficiali confezionate dalla FMI. Questa scelta è un gran passo avanti per la disciplina. Un segnale preciso di collaborazione tra FMI, Promoter e le Case che hanno appoggiato e aderito all’iniziativa per tutelare il futuro di questa realtà. Altra caratteristica importante di quest’anno è l’utilizzo obbligatorio del monogomma previsto per tutte le categorie. Si utilizzeranno solo pneumatici SAVA per il Campionato Italiano Minibike Motard e per il monomarca Challenge Mobster. Le gare si preannunciano tutte interessanti. La Stock Agonisti vede già sulla carta numerosi nomi come probabili contendenti alla vittoria: Michele Cannistraro, il Campione Italiano 2009, esordirà in sella alla nuova moto, la Holeshot; nuovo mezzo anche il marchigiano Alceste Pallotta che scenderà in pista con la Bucci Moto deciso a dare battaglia; poi Francesco Levi, pluricampione della disciplina in sella alla Bucci Moto; Michael D'Ambrosio sarà all'esordio sulla WT Motors; Edoardo Santoro che approda da campione in questa categoria con la Mobster; Massimo Belloni in sella alla nuova ZPF; Alfonso Califano, forte pilota toscano, eccolo alla guida di una WT Motors. Grande attesa dunque per la Stock Agonisti, dove spettacolo e sano agonismo non mancheranno di sicuro. La Stock Amatori è di sicuro la categoria più affollata. A Fermo ci saranno due griglie complete con molti piloti all'esordio in questo campionato. Tra questi anche tre ragazze al via: Daniela Gatti e Sara Panizzolo gareggeranno su Bucci Moto, ma occhi puntati anche su Giada Vezzù con la Naak. Un’incognita la previsione su chi potrà aggiudicasi la vittoria, questa sarà veramente una categoria che riserverà delle sorprese, una categoria dove il motivo principale di partecipazione è il divertimento puro, altro elemento che contraddistingue il successo di questo sport.La Boymotard riservata ai ragazzini da 9 a 14 anni vedrà al via il fuoriclasse Alessio Finello su Bucci Moto che cercherà di difendere, anche quest'anno, il titolo italiano già vinto per due anni consecutivi. Finello, con questa stagione, si prepara al passaggio definitivo nella categoria superiore ma dovrà fare i conti con alcuni avversari di tutto rispetto come Ivan Chiarotti e Angelo Pastorino, entrambi su Bucci Moto, decisi ad accaparrarsi la tabella rossa. La MB Open, riservata alle minibike preparate, sta attraversando un naturale momento di crisi. La migrazione di alcuni piloti in altre classi, i costi elevati, la decisione di Case e Promoter di sviluppare maggiormente la Stock, ha penalizzato questa categoria che rimarrà comunque inserita nel contesto titolato.Durante la stessa giornata del Campionato Italiano Minibike Motard sarà al via anche il CHALLENGE MOBSTER, il monomarca che prevede sei tappe in tour con l'Italiano. Anche quest'anno il monomarca riservato alle piccole 4 tempi si preannuncia ricco di partecipanti, Mobster sta seminando bene proponendo un trofeo a basso costo, con moto molto performanti e con una livrea inconfondibile. Vedere al via una griglia di minibike tutte uguali fa veramente un bel effetto e la casa piemontese, come sempre, organizza il tutto con grande professionalità. Sicuramente una “chicca” in più al seguito di questo campionato nazionale che non guasta. Tra l'altro Mobster è tra i partners più importanti di tutti i Campionati 2010 organizzati da FX Action.
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domenica 21 marzo 2010

MOTOCROSS/A SAN SEVERINO MARCHE SI CONCLUDONO GLI INTERNAZIONALI D’ITALIA

di SERGIO CONTI


La prova conclusiva degli Internazionali d’Italia, che ha assegnato gli ambiti titoli MX1 e MX2, si è svolta sul circuito di San Severino Marche, pista in condizioni perfette e meteo ottimale. Il Silver Action ha concluso quest’avventura in maniera ottimale, grazie soprattutto a Marcus Schiffer (foto), che si è classificato secondo assoluto in quello che è il massimo campionato italiano. Schiffer ha mantenuto un rendimento costante per tutte e quattro le prove che hanno contrassegnato gli internazionali: sempre lì con i migliori e sempre sul podio. Il tedesco ha infatti conquistato 3 terzi posti (di cui l’ultimo proprio a San Severino) ed un secondo posto, che lo hanno mantenuto costantemente in seconda posizione nella classifica di campionato MX2 e Marcus non ha deluso le aspettative confermando, anche in quest’ ultima prova densa di tensione (ricordiamo che il Campionato era ancora matematicamente aperto), la seconda piazza.Per quanto riguarda le singole manche, nella prima frazione Marcus è scattato bene al cancelletto, si è assestato in seconda posizione alle spalle di Kullas e l’ha mantenuta fino al dodicesimo giro, quando ha dovuto soccombere all’ attacco di Lupino. In Gara 2, invece, Marcus non è partito benissimo e si è trovato a dover recuperare: settimo al primo giro, ha progressivamente guadagnato posizioni fino a passare sotto alla bandiera a scacchi in terza posizione, alla spalle di Charlier (vincitore del titolo MX2) e a Kullas. In virtù di questi risultati Marcus è salito nuovamente sul podio ed ha regalato al Silver Action un risultato davvero importante, il titolo di vice- campione degli Internazionali d’ Italia! La soddisfazione e la gioia del Team sono stati compromessi solo da una nota dolente: l’assenza di Klemen Gercar, che insieme a Schiffer rappresenterà il Team bresciano nel Campionato Mondiale Motocross MX2. Il giovane sloveno è infatti fermo a causa di una frattura alla rotula, conseguenza della botta rimediata la settimana scorsa a Gallarate: l’infortunio impone a Gercar un periodo di stop, che gli impedirà di prendere parte alle prime due prove del Campionato Mondiale, in programma a Sevlievo (Bulgaria)il prossimo 4 Aprile e a Mantova il week end successivo.Il Team ringrazia di cuore tutti gli sponsor, gli appassionati e gli amici che hanno condiviso i successi e le fatiche di questo primo grande risultato raggiunto … ma siamo solo all’inizio!

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sabato 20 marzo 2010

BERLUSCONI MINACCIA IL COLLE. "SE VINCO ELEZIONE DIRETTA"

Altro che abbassare i toni. Berlusconi gradisce poco l'invito e invia al Colle un preavviso di sfratto niente male. Dopo le regionali, dice, per “modernizzare il Paese” si potrebbe pensare anche “all'elezione diretta del Presidente della Repubblica”. E il “mandato pieno” che Silvio chiede agli elettori rivela, così, la voglia di rivoltare come un calzino la Costituzione. Per “ridurre il numero dei parlamentari”, per “la grande riforma della giustizia”, ma - soprattutto - per premere l'acceleratore in direzione del Quirinale. Il Cavaliere, in realtà, legge l'appello del Capo dello Stato a porre fine alla “conflittualità” come un monito formalmente bipartisan rivolto sostanzialmente a lui. E ieri sera, tanto per restare in tema con il libro che stava presentando al Tempio di Adriano (“l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio”), ha spedito al Colle l'avvertimento del cambio di regole che potrebbe anticipare la scadenza naturale del settennato. Berlusconi, nei giorni scorsi, si era “limitato” a ipotizzare l'elezione diretta del premier, ma ieri è andato oltre. Se, poi, agli auspici di ricorso al popolo per la nomina del Capo dello Stato si aggiungesse l'attacco alla sinistra “che vuole giocare da sola” e “con un arbitro amico e parziale”, il conto delle stilettate di Silvio non farebbe che tornare. Certo, il premier lega la metafora del derby “con una squadra chiusa negli spogliatoi” al caos liste e ai verdetti “anti Pdl” dei giudici, ma il sospetto che nella vicenda decreto il Colle gli abbia legato le mani è un tarlo che non lo abbandona. Presentando “l'unico libro su 53 che parla bene di me” - 650 messaggi scelti sui 50000 del dopo attentato - Silvio ha ricordato quel “freddo” giorno in cui rischiò di “passare Natale sotto terra”. E lo ha fatto, anche, per lanciare un appello di vita o di morte al suo popolo di cui teme l'astensione. “Quando dicono che sei peggio di Nerone, di Saddam, di Hitler, che sei un dittatore, che ti compri tutto – ha lamentato - Dopo non ti può meravigliare se qualche mente labile pensa di diventare un eroe cercando di farti fuori''. Quanto a lui – il Cavaliere usa il plurale - “siamo persone che rispettano gli altri, siamo tolleranti, non abbiamo mai proferito un insulto”. E per dimostrare quanto tutto ciò sia vero il Cavaliere attacca anche l'Agcom. Ieri mattina aveva detto che in quell'organismo "al di là di ogni ipocrisia, vince l'appartenenza politica, esattamente come nei nostri tribunali". Ma in serata ha aggiunto altre gocce di fiele.Per giustificare le pressioni anti Santoro sull'Autority, infatti, ha ammesso di aver parlato “con il presidente”, Calabrò, che gli avrebbe dato ragione. “E' vero, mi ha detto, è una cosa indegna, dovremmo intervenire, ma non abbiamo la maggioranza...''. Da Calabrò arriva una smentita: “All'osservazione di Berlusconi che si trattava di cose indegne e che la maggioranza c'era, ho replicato - spiega ancora il presidente dell'Agcom - che anche sulle “cose indegnè bisognava rispettare le garanzie procedurali, e che le maggioranze sono variabili come dimostrato dagli esiti delle votazioni nei mesi decorsi in cui si è assistito a cambiamenti di orientamenti, in entrambe le direzioni, rispetto a precedenti atteggiamenti». Berlusconi il suo “dovere” lo ha esercitato anche con Gallitelli. "Ho chiamato il comandante dell'Arma come qualsiasi cittadino che vede un reato e chiama i carabinieri”, si giustifica. E via con l'annuncio dell'approvazione di un altro provvedimento ad hoc. La legge sulle intercettazioni per porre fine “alla barbarie'' della sinistra, dei giornali e dei magistrati. Tutte le toghe sono rosse, quindi? Macché. A Berlino, pardon in Puglia, c'è un giudice diverso dagli altri e l'arresto di Frisullo lo comprova. "Non ho mai detto che tutta la magistratura fa politica ed è di sinistra – spiega Silvio - Evidentemente, a Bari c'è un magistrato vero, che non è di destra. e che fa il suo dovere".
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