martedì 16 marzo 2010


IN BUONA FORMA ANCHE JULIEN BILL: QUINTO AL CIGLIONE DELLA MALPENSA

di PAOLA MAURIZIO

PIEVE A NIEVOLE - Ad un mese dall’inizio degli Internazionali d’Italia Motocross lo svizzero ma pievarino d'adozione Julien Bill (foto), dimostra buon adattamento all’Aprilia e ai diversi tipi e condizioni di terreno mettendosi in luce anche sullo storico circuito lombardo Ciglione di Malpensa, chiudendo le due manche della classe MX1 prima con un buon settimo posto e nella ripresa con una migliore quarta posizione che lo vedono a fianco dei protagonisti sul podio di giornata, con la soddisfazione di tutto il team JK Datch di Pieve a Nievole che continua a salire in graduatoria con un positivo nono posto ottenuto nonostante l’assenza alla prova di apertura stagionale di Montevarchi.Ultime tappe di preparazione, dunque, al Mondiale 2010 che sta archiviando con successo il lavoro del team JK Datch. Anche questa tappa lombarda, oltre ad aver confermato le capacità organizzative del club pievarino, rappresenta infatti un trampolino di lancio verso il prossimo torneo iridato, per il quale il sodalizio di Riccardo Boschi è ufficialmente candidato a rappresentare anche come casa motociclistica italiana. “La condizione fisica di Bill – afferma il manager Riccardo Boschi - come da programma sta ancora migliorando, ora sta cominciando a pensare anche a risultati migliori e alla prossima gara di Internazionali d’Italia a San Severino Marche se non ci saranno problemi dovrebbe essere in condizione di puntare ad un podio, poi dipende anche dal terreno, dal clima e da altri fattori”. Buone notizie per il team arrivano anche dalla Francia. A Pernes les Fontaines, si è disputata la seconda prova del campionato francese Elite, challenge della massima categoria, con Arnaud Aubin (Yamaha) che ha mostrato un’apprezzabile progressione nelle tre manche finali disputate, finendo la bella e combattuta giornata agonistica al quarto posto assoluto, dopo aver lottato con Robin Kappel e aver resistito agli attacchi ripetuti di Antoine Meo. Ora Arnaud è decimo in campionato, posizione che da domenica prossima dovrà cercare di migliorare ancora per salire su uno dei gradini del podio della classe MX2.Un bel campionato, duro e spettacolare, ma anche un buon allenamento per Arnaud a tre settimane dal via dell’attesissimo mondiale della specialità.
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CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE 2010 MOTODAYS: E’ ANCORA RECORD SUGLI SPALTI PER LE MINIBIKE

di SERGIO CONTI

Tra anteprime, spettacoli e corsi di guida sicura, Motodays ha battuto il primato in termini di spettatori e ha visto la partecipazione dei protagonisti di molte discipline motoristiche: dai piloti della Superbike al tedesco Chris Pfeiffer “re” degli stunt, per finire con il “pro rider” francese Mike Valade vincitore del 2° Trofeo Minibike Cross disputato sulla pista di Fiera Roma.Per quanto riguarda la prima gara delle Minibike in programma al Motodays, tutto è cominciato da quella a squadre denominata “Factory Cup” riservata alle case ufficiali iscritte alla FMI, andata in scena nell'arena Motodays e che ha visto la vittoria del Team Bucci su Bucci Moto. Secondo posto per la formazione messa in campo dalla WT Motors e terza la squadra della Mobster. La gara riservata alle Minibike Motard è stata molto combattuta ed appassionante e, naturalmente, si è svolta al cospetto di spalti sempre gremiti. Spettacolare questo evento caratterizzato dalla partenza al cancelletto, come nel motocross. Come anticipato, alla fine, l’ha spuntata la compagine del simpatico e vulcanico preparatore parmense con i seguenti atleti: Giacomo Caruzzi, Francesco Levi, Andrea Martinelli, Alceste Pallotta, Simone Prischi e Vincenzo Testa.Nella stessa giornata si è svolta anche la gara nazionale di Supermoto denominata “2° Trofeo Supermoto Motodays” vinta dal pilota delle Fiamme Oro, Christian Ravaglia su Aprilia, secondo posto per il rider ufficiale Husqvarna, Adrien Chareyre.Anche per la supermoto partenza dal cancelletto e tanto agonismo.Si è disputata la prima prova del Campionato Italiano Minibike Cross con cancelletto pieno e folta partecipazione di piloti francesi, i più forti del momento. L'Arena Motodays,ribattezzata la “Daytona delle Minibike”, ha fatto registrare il tutto esaurito. Nella Pro Agonisti è stato Mike Valade su Bucci Moto a dominare entrambe le manche con partenze sempre in testa al gruppo, involandosi indue cavalcate solitarie trionfali. Niente da fare per il connazionale Jimmy Peyras, in sella alla Holeshot, che seppur velocissimo non è riuscito ad avvicinarsi al fuoriclasse Valade. Anche Alessandre Baptista, sempre su Holeshot, ha fatto una buona prima gara ma poi si è ritirato in gara 2. Da segnalare sicuramente la bella prestazione dei colori italiani con Manuel Beconcini che in sella alla Holeshot ha attualmente la "tabella rossa" del campionato aggiudicandosi il primato con un quarto e terzo posto di manche. Ottima anche la prestazione di Luca Fontanesi, su Bucci Moto, quarto assoluto di giornata e secondo in campionato. Quinta piazza per Mario Rolandi su Rotek, terzo nella classifica provvisoria di campionato. Ottima figura anche per l’esordio stagionale di Chiara Fontanesi su Bucci Moto, rivelatasi davvero agguerrita e competitiva anche con le piccole 4 tempi.La categoria Amatori, la più affollata, ha visto nel gruppo A il predominio del pilota della Bucci Moto, Massimiliano Dragonetti che ha vinto gara 1 e gara 2. Il forte pilota laziale si è imposto sul piemontese Gimmi Bosio in sella alla Rotek, terza piazza per Massimiliano Santiccioli su Pit Pro. Nel gruppo B è andata in scena la sfida tra diversi piloti che nelle due gare si sono scambiati le posizioni con un susseguirsi di sorpassi e tanta bagarre. Si aggiudica la vittoria Francesco Pozzi in sella alla Bucci Moto, seguito da Stefano Miglionico su Bucci Moto e da Argentino Napoli su RSR.Le gare sono state sempre seguite da un foltissimo pubblico che si è davvero divertito per le evoluzioni di queste piccole, rombanti, 4 tempi. La regia di FX Action, come sempre, si è dimostrata all'altezza della situazione. Ben 4 giorni di gare ed esibizioni senza interruzione hanno trovato una organizzata e collaudata regia. Una vera arena di motori e spettacolo che ha riconfermato il grande successo di questa kermesse motoristica.
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lunedì 15 marzo 2010

MOTOSLITTE/ PLONER FA 13.DOPPIETTA PER LA YAMAHA CON DEGHI E BETTIGA

di SERGIO CONTI


Assegnati a Foppolo i tre titoli 2010. Nella Nazionale Ploner conquista il suo 13° tricolore italiano mentre nel Trofeo Italia vincono la classe i due pionieri della Yamaha, Bettiga nella 800 e Deghi nella 500. Si è concluso nei migliori dei modi il Campionato Italiano Motoslitte targato 2010. A fare da sfondo alla manifestazione la turistica Foppolo,incastonata nelle Alpi Orobiche, accompagnata da un magnifico sole che ha riscaldato la focosa giornata sportiva. Ad organizzare la sesta ed ultima tappa il Motoclub Bergamo/AVB in collaborazione con la societè Axiver che cura l’immagine per conto della Federazione Motociclistica Italiana, diretto in campo da Luca “Basco” Baschenis,ex pilota della specialità.Nella classe regina a conquistare il suo 13° titolo tricolore è stato il pluricampione Alex Ploner (Polaris) che ha sbaragliato la concorrenza con un’altra sequenza di vittorie e con un totale 600 punti tondi in campionato.A dare del filo da torcere questa volta non è stato il solito Chritian Merli (Lynx), giunto poi quinto di giornata e secondo nella generale, ma il 21enne di Sellero Michael Pogna, passato quest’anno tra le fila nazionali dopo la vittoria nel 2009 della 800, in sella alla sua verde Arctic Cat, il quale per pochi metri non ha concluso la terza manche in prima posizione davanti allo stesso Ploner. Terzo di giornata si piazza Peter Gurndin (Ski Doo) che guadagna anche la medaglia di bronzo in campionato.Per quanto riguarda il Trofeo Italia il blu primeggia in campionato. A conquistare le due classi 500 e 800 sono stati i due piloti ufficiali del Yamaha - Team Extreme Team, Giacomo Deghi e Andrea Bettiga.Nella classe più piccola, il giovane Deghi, dopo una serie positiva di vittorie nelle precedenti prove, ha lasciato il primo posto sia a Livigno che a Foppolo ad Alessandro Comella (Arctic Cat), che perde il campionato per soli 2 punti. In terza posizione si piazza, sia di giornata che in generale, il pilota di Montecampione Diego Poiatti (Arctic Cat).Nella 800 Bettiga (Yamaha) primeggia e si porta a casa il Trofeo mettendo alle sue spalle l’altro pretendente alla vittoria Andrea De Donà (Polaris – 155), mentre la terza posizione di giornata viene conquistata da Michele Ioli in sella alla sua Lynx. Nella classifica di campionato invece a mantenere la terza piazza è stato l’infortunato Peter Senoner (Lynx) grazie anche all’assenza Davide Dal Bianco, (Ski Doo) quarto in classifica. Primo titolo a squadre conquistato dal Motoclub Sebino che, in corsa solitaria verso la vetta del campionato, aggiunge un ulteriore trofeo alla sua ricca bacheca.Presente a Foppolo, non in veste ufficiale ma di semplice tifoso,il Coordinatore dell’Enduro nazione Franco Gualdi, venuto ad assistere e supportare il giovane talento del Team Italia Michael Pogna che sarà impegnato già domenica prossima a difendere in Sardegna la Maglia azzurra della nazionale giovani nella prima prova del Campionato Italiano.Dulcis in fundo, a coronare l’eccezionale stagione del campionato motoslitte è arrivato il Presidente Federale Paolo Sesti che ha testimoniato la Sua ampia soddisfazione per l’ottimo successo della stagione. Il Presidente ha proseguito con la consegna delle medaglie ai neo campione Italiano Ploner, ai vincitori del trofeo Italia Deghi e Bettiga ed al MC Sebino premiandoli personalmente. «Sono molto soddisfatto di questa giornata e della stagione in generale, proseguita perfettamente, senza intralci» – ha detto Sesti – «Siamo già proiettati al 2011 dove, insieme ad Axiver ed al coordinatore di specialità Andrea Barbieri, cercheremo di dare un incentivo e un contributo più forte per lo sviluppo di questa disciplina».I complimenti per l’encomiabile stagione sono arrivati anche dal consigliere federale Andrea Mascarin che da sempre sostiene la nostra disciplina. Ringraziamo tutti gli sponsor, organizzatori, collaboratori, piloti, assistenti, meccanici e tutti gli appassionati che ci hanno seguito, sostenuto ed aiutato in questa stagione 2010 e vi diamo appuntamento all’anno prossimo!
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domenica 14 marzo 2010

MOTOCTOCROSS/ INTERNAZIONALI D’ITALIA: TERZO ROUND SCHIFFER CONQUISTA LA PIAZZA D’ONORE

di SERGIO CONTI

La terza e penultima prova degli Internazionale d’Italia è andata in scena a
Gallarate , sullo scenografico tracciato “Ciglione della Malpensa”. Condizioni meteo particolarmente favorevoli hanno contribuito al successo di questo terzo round del massimo campionato Italiano e hanno fatto da cornice ad un altro risultato importante colto dal Silver Action: Marcus Schiffer ha infatti portato i colori del Team bresciano ancora una volta sul podio, ma, dopo i due terzi posti ottenuti nelle prime due prove, questa volta si è trattato del secondo gradino del podio!! Il Tedesco ha disputato due ottime manche, tagliando il traguardo due volte in seconda posizione, dietro ad un imprendibile Charlier su Yamaha: Marcus ha dimostrato di aver raggiunto un buon passo gara ed una buona forma fisica, che gli hanno consentito di girare costantemente su degli ottimi tempi e, in entrambe le gare, di staccare notevolmente il terzo classificato. Dopo una prima manche ineccepibile, in cui ha corso tutti i sedici giri in seconda posizione, Marcus è scattato meno bene al via della seconda frazione e ha dovuto recuperare qualche posizione: il neo acquisto del Silver Action si è subito lanciato in rimonta e già al quarto giro ha agguantato la seconda posizione, che ha mantenuto fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Purtroppo il distacco accumulato su Charlier era a quel punto già troppo elevato per essere colmato. Marcus Schiffer: “Sono molto contento del secondo posto di oggi, anche se, certo, vincere sarebbe stato meglio!! Il Team ha svolto un ottimo lavoro e per questo li ringrazio e spero di poterli ripagare scalando ancora un gradino la settimana prossima, nell’ultima prova degli Internazionali. La classifica provvisoria mi vede in seconda posizione a 16 punti da Charlier: sarà dura, ma ce la metterò tutta, il campionato è ancora aperto!”. Poca fortuna, invece, per Klemen Gercar, la cui giornata si è conclusa con un nulla di fatto: Klemen è infatti caduto nella prima manche rimediando una forte botta al ginocchio, che lo ha costretto al ritiro. La decisione di prendere parte in ogni caso a Gara 2 non ha premiato lo stoico pilota, che ha dovuto ritirarsi dolorante qualche giro dopo. Assente Alessandro D’Angelo, a riposo precauzionale dopo l’infortunio subito la settimana scorsa a Mantova: nulla di grave, solo qualche botta per il giovane Alessandro, a cui è stato però consigliato di osservare un breve periodo di convalescenza prima di tornare in sella per l’ultima prova degli Internazionali, che si disputerà la settimana prossima a San Severino Marche.
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sabato 13 marzo 2010

TONINO GUERRA, UN RAGAZZO CHE COMPIE NOVANT'ANNI

È una giornata uggiosa. Con la pioggia che va. E viene. Bagna i frutti dimenticati che hanno già nuove gemme. Il poeta se ne sta in veranda ed osserva beato la valle. Theo Baba, golden retriever un po’ cicciottello, gli è accanto e si mette sulla schiena per le coccole. I mille gatti scorazzano tra la cucina e la sala. E Lora, la moglie dagli occhi di giada, è al telefono con la Russia. Ogni tanto se lo guarda e gli fa una carezza. Da Bologna un altro poeta, l’immenso Roberto Roversi, ha appena finito di scrivere per Bompiani la prefazione ad un volume che raccoglie le cose migliori dell’amico. Dell’amico Tonino Guerra. Il poeta che se ne sta in veranda ad osservare la valle. Fra qualche giorno Tonino spegnerà 90 candeline. Il libro si intitola La valle del Kamasutra e uscirà proprio il giorno del suo compleanno, il 16 marzo. Oltre, naturalmente alle idee, ai sogni, alle storie e ai racconti di Tonino Guerra ci sono testimonianze di registi, scrittori, pittori e architetti amici: da Pedro Almodovar a Renzo Piano, da Bernardo Bertolucci a Carlo Bo e Calvino, dal cardinal Tonini a Wenders. Grandi feste sono in programma. Musica, riconoscimenti, trasferte per ricevere il premio mondiale della poesia e il massimo onore dell’Accademia di Urbino, messaggi da tutto il mondo. Seduto in veranda guarda il mare lontano. Preferisce così perché gli scempi compiuti dall’uomo sembrano di un altro mondo. La saggezza e la calma la lascia ai vecchi, dice. Ama questa stagione. «Mi piace se piove o anche quando la nebbia copre completamente la valle del piccolo affluente del Marecchia, il Messa, e io ho l’impressione di vivere con me stesso», dice. «Lo sai che il nostro petrolio è la bellezza?», dice. «È la bellezza che ci fa pensare alto e spesso noi la buttiamo via come fosse danaro dentro tasche bucate. La bellezza grida i suoi dolori in modo silenzioso. E perciò bisogna curare le orecchie di chi comanda perché riescano a sentirla». Per Tonino la bellezza sono tutte quelle cose perdute e viste, ma non guardate, come i frutti dimenticati, il Trecento riminese, le rocche del Montefeltro che, spesso, cadono a pezzi. Sono il Marecchia, cui hanno sottratto troppa ghiaia, i ciliegi in fiore e le tovaglie stampate alla maniera antica. Le case di pietra. E le visioni della fantasia. «La bellezza è il nutrimento della mente. La incontriamo per strada e ci stupisce. Purtroppo, nei piccoli mondi esiste tanta bellezza che sta morendo. E se la salviamo salviamo noi stessi». Già, la bellezza. Bellissima è quella casa lassù, rosa e legno e sasso. Un miracolo è la sua preziosa corrispondenza: Giorgio Morandi, Roberto Roversi, Lello Baldini, Federico Fellini... E magica è la confusione di libri e di oggetti, sparsi ovunque, perfino a pochi centimetri dal fornello. Nell’aria, invece, percepisci i sogni da realizzare. «Ogni cosa è possibile – dice – se abitui il tuo occhio a vedere o a voler vedere. E più una cosa è semplice, più vedi in profondità e capisci l’armonia che ci circonda». E qui Tonino ripensa ai progetti che non è ancora riuscito a render reali, ma che, è sicuro, realizzerà. «Intanto ho proposto al sindaco di Pennabilli di far vedere almeno 100 metri del torrente Storena nel quale sono precipitati dai tempi dei tempi, e miracolosamente, delle pietre che lo hanno trasformato in uno dei giardini giapponesi più belli al mondo. Oppure mostrare ai ragazzi l’acqua limpida che scorre attorno al mulino di Soanne: un miracolo anche questo in cui occorre immergersi per stare bene con la testa». Tonino Guerra ha progettato fontane, formelle di ceramica, pastelli deliziosi, ha fatto quadri luminosi, piccoli vetri, disegnato bambole e stufe, costruito cattedrali ed onde, ispirato vasi per un fiore soltanto, mosaici e tendaggi, lampade di Tolstoj e mobilacci, ha imposto avvisi e messaggi agli amministratori. E ha scritto tanto.Dalla deportazione in Germania di cui ricorda le serate a raccontare storie in dialetto (proprio nel campo di Troisdorf cominciò a scrivere) al ritorno a casa quando, finalmente, riuscì a «osservare una farfalla senza aver voglia di mangiarsela». Staresti ad ascoltarlo per ore. A raccontare di «una zattera che arriva dal mare, di notte, con la luna che fa luce e i monaci armeni che cantano» o un «caravanserraglio con tanti animali della foresta o dell’Africa e un tenore»... O del mare d’inverno. «L’inverno è un odore. Dunque, non possiamo fare il mare d’inverno con i termosifoni. Dobbiamo metterci stufe e camini e bisogna dare l’impressione che arrivi il mondo vecchio. Un mondo dove nell’inverno freddo si raccontavano le storie davanti al fuoco. In un luogo che si chiama mare d’inverno ci deve essere l’odore della legna che brucia, l’odore di castagne... Dammi una mano anche tu per farlo capire. Scrivilo». Telefonano tutti. «Sai, era Wim (Wenders) che sta girando il suo film su Pina Bausch, mi saluta e mi fa gli auguri...», oppure «è Theo (Angelopulos), non sa se riuscirà ad arrivare...». E poi esci e c’è l’amico Gianni, quello che gli fotografa le cose e che lui invita all’ottimismo, o qualcuno che si è arrampicato qui da chissà dove. Solo per vederlo. Tonino è felice anche se gli anni sono tanti. Molte volte ricorda sua madre Penelope a cui ha insegnato a scrivere, e il babbo, di poche parole e di grande essenzialità, e gli viene da sorridere...
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venerdì 12 marzo 2010

CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE 2010 AL MOTODAYS GRANDI NOMI NELLE GARE RISERVATE ALLE MINIBIKE

di SERGIO CONTI

Tra due giorni il grande atteso debutto del Campionato Italiano Minibike Cross al MODAYS di Roma con nomi internazionali di spicco. Iscrizioni ancora aperte. Tutto è pronto per l'avvio della stagione Minibike Cross 2010. Diversi francesi al via della Pro Agonisti, naturalmente non prenderanno punti per l'Italiano ma sappiamo che sapranno concedere spettacolo puro e questo in un contesto come il Motodays non può che esaltare questa disciplina. Ovviamente ci si aspetta anche qualche iscritto dell’ultima ora.Per la prima volta in Italia abbiamo, in via eccezionale, due “transalpini” fuoriclasse. Protagonisti del Campionato di Francia, reputato attualmente come il più importante d'Europa per quanto concerne queste minimoto a 4 tempi, ora il numero 1 della Pro 12 Jimmi Peyras e l’altrettanto prim’attore della Pro 10, Mike Valade, saranno pronti per una sfida che si preannuncia elettrizzante e mai vista prima. Tutto è stato predisposto nell'area esterna di Motodays, presso la Fiera di Roma, che già in questi due giorni ha richiamato migliaia di spettatori. FX Action ha allestito una pista di indubbia tecnicità e che offrirà spettacolo al pubblico che vorrà assistere a questo evento.FX Action è organizzatore per tutti gli eventi che si disputeranno nell'area esterna tra cui il freestyle con la presenza di Vanni Oddera, Massimo Bianconcini, Luca Zironi ed il tanto atteso "SuperDan" che con il suo quad non sarà da meno dei colleghi a “due ruote”.

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SOSPENSIONI AL TOP CON IL “NEW FOR FORK” DI NILS

di PAOLA MAURIZIO

Ancora un prodotto uscito dalle sapienti mani dei chimici di casa NILS e sviluppato da strutture sportive professionali, ovvero un olio adatto alle sospensioni delle vostre moto. NILS prosegue così nell’investire nel mondo delle 2 ruote. Le sospensioni sono indubbiamente organi importanti e quanto più vengono sollecitate, tanto più necessitano di prodotti lubrificanti di alta qualità e con caratteristiche prettamente studiate all’uopo. NILS S.p.A. ha voluto proseguire la propria opera mirata allo sviluppo di prodotti lubrificanti pensati per le due ruote realizzando un olio specifico per queste parti meccaniche particolarmente sollecitate soprattutto se parliamo di motocicli che operano nell’off road. Si chiama new FOR FORK ed è un olio fluido ad altissimo indice di viscosità specificamente formulato per l’uso in forcelle ed ammortizzatori di motocicli, prodotto nelle gradazioni SAE 2,5 - 5 - 7,5 W. Le tre viscosità di new FOR FORK posso essere fra loro perfettamente miscelate allo scopo di ottenere una ulteriore “personalizzazione” del fluido rendendo così ancor più personalizzato il proprio set up delle sospensioni. New FOR FORK è un prodotto che garantisce una perfetta lubrificazione evitando la formazione di schiume e l’accumulo di bolle di aria nel fluido. Ha particolari caratteristiche reologiche, pour point particolarmente basso, fluidità a basse temperature e con l’indice di viscosità estremamente alto assicurano il regolare e costante funzionamento in un ampio intervallo di temperature.
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giovedì 11 marzo 2010

SI SONO APRTE LE CELEBRAZIONI NAZIONALI DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ENNIO FLAIANO

di PAOLA MAURIZIO

PESCARA- «Ennio Flaiano. Scrittore satirico dell'Italia del benessere» e' il titolo della mostra documentaria e biografica sono iniziate le celebrazioni nazionali per il centenario della nascita dello scrittore pescarese (1910-2010). Disegni autografi, lettere, quaderni d'appunti, provenienti dal Fondo manoscritti dell'Universita' di Pavia e presentati per la prima volta al pubblico, rimarranno esposti fino al 30 aprile al Mediamuseum di Pescara, sede dell'Associazione culturale Ennio Flaiano, organizzatrice delle celebrazioni. Le iniziative commemorative avranno inizio proprio nel giorno esatto della nascita dello scrittore, sceneggiatore e giornalista, premiato con lo Strega nel 1947 con ''Tempo di uccidere'' e conosciuto dal grande pubblico per il soggetto del film ''La dolce vita'' del regista Federico Fellini. Al mattino, alle 10.30, gli alunni della scuola elementare "Ennio Flaiano" renderanno omaggio al loro grande concittadino, al cui nome e' intitolata il loro istituto, deponendo una corona d'alloro sulla facciata della vecchia casa natale in corso Manthone', a fianco della lapide fatta apporre il 20 novembre 1992 dall'associazione culturale Flaiano. Alle ore 11, al Mediamuseum, ci sara' la presentazione delle manifestazioni per il centenario. Sara' inoltre proiettato il documentario ''Un abruzzese a Roma'', realizzato da Giuseppe Rosato e Franco Farias. Dalle ore 16 alle 21 sara' disponibile l'annullo filatelico del francobollo emesso proprio venerdi' 5 marzo dalle Poste Italiane per il centenario della nascita di Ennio Flaiano. Nella ricorrenza del centenario, il Mediamuseum ospitera' uno sportello filatelico, dove sara' disponibile l'intera emissione delle Poste Italiane dedicata alla ricorrenza.
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MOTOSLITTE/ ULTIMA TAPPA A FOPPOLO. DA ASSEGNARE ANCORA TUTTI I TITOLI 2010

di SERGIO CONTI

Sarà la tappa bergamasca ad assegnare tutti i titoli italiani 2010. A contendersi la vittoria ci sono nella Unica Alex Ploner che si dovrà confrontare con la fortuna e contro un agguerrito Christian Merli mentre nel Trofeo Italia i due portabandiera della Yamaha Deghi e Bettiga dovranno tenere a bada rispettivamente Comella e DeDonà.Dopo cinque prove del Campionato Italiano 2010,ancora tuttele carte sono aperte perl’assegnazione dei tricolori targati 2010. A fare da scenario per la sesta ed ultima tappa sarà la nota località di Foppolo grazie alla decennale esperienza del Motoclub Bergamo in collaborazione con la società Axiver che cura l’immagine per conto delle Federazione Italiana Motociclistica; il quale sarà guidato dall’ex pilota Luca Baschenis che, abbandonate le gare, si è dedicato ai giovani talenti di questo sport. Foppolo, con i suoi 1600 metri s.l.m., è il più alto comune delle Valli Bergamasche. Incastonato nella Val Brembana (a circa 58 km da Bergamo) è il centro sciistico più rinomato e stimato delle Alpi Orobie grazie allo sviluppo promozionale della BremboSki. Dal punto di vista storico, si può ancora ammirare la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta. Edificata nel XVIII secolo in luogo di un’altra, originaria del XV secolo distrutta da una valanga, è composta da tre altari e custodisce opere di buon pregio, tra le quali una Pietà in legno del XV secolo.Il percorso, realizzato dallo stesso “Basco Nazionale”, si sviluppa in località Foppelle per una lunghezza di circa 800 metri.Il tracciato quest’anno si presenta più largo (circa 10 metri da una sponda all’altra), progettato su una soffice e fresca neve che metterà a dura prova i piloti grazie anche alla presenza di diversi salti doppi e ampie curve che permetteranno spettacolari sorpassi.Numerosi saranno anche le autorità presenti domenica 14 marzo, tra cui il presidente della Comunità Brembana, diversi assessori e sindaci della vallata che, tutti insieme, renderanno omaggio ai cavalieri delle nevi. Dando un’occhiata alla classifica generale, destino quasi scritto per la classe Unica che vede in Alessandro Ploner (Polaris) il suo condottiero più forte, seguito dall’inarrestabile Christian Merli (Lynx) in seconda posizione a ben 96 punti di distacco. Testa a testa invece per la conquista della terza e quarta posizione di campionato, dove troviamo i due piloti Peter Gurndin (Ski Doo) e Michael Pogna (Arctic Cat) a soli due punti.Belle sfide all’ultimo metro si prevedono per il Trofeo Italia dove in lizza per la vittoria di classe si presentano ben quattro piloti.Forte della conquista della quinta prova di Livigno nella 500, in sella alla sua verde Arctic Cat numero Alessandro Comella cercherà di raggiungere e superare nella generale il giovane rider della Yamaha Giacomo Deghi, il quale non sembra intenzionato a mollare la presa.Nella 800 lotta fianco a fianco tra i due Andrea della classe: Bettiga (Yamaha) e De Donà. Il primo conduce la classifica con 354 punti (44 di vantaggio sul secondo) e a Foppolo cercherà di stringere i denti per difendere la sua leadership in campionato e quindi a portare a casa la vittoria di classe. Ad inseguirlo, però, fino all’ultimo metro ci sarà, in sella alla sua Polaris numero 155, il pilota delle Dolomiti, De Donà. A soffiare la terza posizione all’ infortunato Senoner (Lynx) ci sarà Davide Dal Bianco (Ski Doo) a cui basta arrivare sesto in tutte e tre le manche per aggiudicarsi la medaglia di bronzo.Vittoria scontata per il Motoclub Sebino, in corsa solitaria per il primo tricolore riservato alle squadre.Tricolore in mano e tanto fiato in gola per incitare e sostenere i nostri cavalieri delle nevi e festeggiare con loro i tricolori 2010 a partire, come sempre, dalle ore 10.30, in località Foppelle a Foppolo.
Nella foto,Andrea De Donà.

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