giovedì 2 settembre 2010

MOTOCICLISMO/ COPPA ITALIA 6° ROUND IL GENTLEMEN’S MOTOR CLUB DI ROMA TORNA SUL TRACCIATO ROMANO

di SERGIO CONTI

Dopo una breve interruzione estiva il Gentlemen’s Motor di Roma torna sul tracciato romano per la sesta e ultima prova della Coppa Italia. Il ricco cartellone del moto club romano prevede ben 10 partenze in questo week end che vedrà assegnare molti titoli. Prenderanno il via i giovani piloti della Coppa Italia giunti all’ultimo appuntamento in programma per la stagione 2010. Sono pronti per l’ultima tappa anche i piloti dei due monomarca che hanno seguito la Coppa Italia in questa stagione: il Trofeo Honda con la RS 125 G.P. Trophy, la Hornet CUP e la CBR 600 RR CUP e il Trofeo Kawasaki con le classi 250 e 600. Le ragazze del Trofeo Femminile FMI arrivano sul tracciato romano in occasione della Coppa Italia, gara che assegnerà il titolo del Trofeo, infatti si gareggerà con data unica sul circuito di Vallelunga. Scenderanno in pista in questo week end sportivo anche i piloti del Trofeo Moriwaki e del Trofeo Italia PreGP 125: ultima tappa decisiva anche per loro. Sarà, invece, la penultima gara della stagione per i piloti della Suzuki Gladius Cup che per la prima volta quest’anno approdano sul circuito di Vallelunga e che concluderanno il campionato il 3 Ottobre sul tracciato di Misano. La domenica si prenderà il via alle ore 8.50 con il warm up del Trofeo Honda 125 GP e si entrerà nel vivo del week end sportivo alle ore 9.15 con entrata in pista dei piloti del Trofeo Suzuki. Il prezzo del biglietto sarà gratuito per il sabato mentre la domenica sarà di 20 euro, ridotto a 15 per i tesserati FMI, donne e under 18, gratuito per gli under 14. Il Gentlemen’s Motor Club di Roma prosegue la sua attività e vi ricorda i prossimi appuntamenti sul tracciato di Vallelunga il 31 Ottobre con la Coppa FMI e il 5 Dicembre con il consueto Trofeo di Natale. La Sport Division vi aspetta con il Trofeo Supertwins e la Roadster Cup il 3 Ottobre a Misano.
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mercoledì 1 settembre 2010

MOSTRA MOTO EPOCA “ASPETTANDO LA F1”

di SERGIO CONTI


MONZA- Quale sarà l’obbiettivo della quarta edizione della Mostra di Moto d’Epoca che avrà il suo vernissage giovedì 9 settembre alle ore 18.30? 20.135: ossia almeno uno spettatore in più di tutti quelli che hanno visitato questa mostra lo scorso anno. E l’ obbiettivo del Moto Club Monza, che dal suo debutto organizza questo evento, dovrebbe essere raggiunto e facilmente superato, visto che quest’ anno tra l’ altro la Mostra avrà un giorno di apertura in più, in quanto terminerà, a grande richiesta, la domenica sera e non il sabato come negli anni trascorsi. La mostra farà parte del contesto di tutti gli eventi di Monza Più, le manifestazioni celebrative di contorno del G.P. di F1. Come per la scorsa edizione la mostra, patrocinata dal Comune di Monza, verrà ospitata in una struttura preparata appositamente in Piazza Trento Trieste, dove verranno accolti una cinquantina di pezzi prestigiosissimi tra i quali una collezione di BMW GS 80, per celebrare il trentennale di questo storico modello della casa Bavarese, un’ iniziativa che vede coinvolta la Mariani Motors di Monza. Poi, per la gioia di tutti gli appassionati, si attende l’ arrivo della mitica Guzzi 8 cilindri 500 da GP, una moto famosa e che tutto il mondo ci invidia. Non è escluso che, nel contesto di un evento particolare che si terrò durante la mostra, piazza Trento e Trieste possa risuonare del rombo eccezionale di questa moto. Oltre a tutto questo verranno esposte, grazie alla collaborazione del Registro Storico Gilera, tutte le moto da fuoristrada prodotte dalla casa di Arcore, con presenza di alcuni pezzi unici. Orari apertura/ingresso libero. Giovedì 9.09.10 18.00 - 23.30 Venerdì 10.09.10 10.00 – 23.30 -Sabato 11.09.10 10.00 – 23.30 Domenica 12.09.10 10.00 - 21.00.
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martedì 31 agosto 2010

INTERVISTA AL RESPONSABILE MOTOCROSS ANDREA BARBIERI ALLA VIGILIA DELLA PROVA MX1 DI FERMO

di SERGIO CONTI


FERMO- Siamo alle porte della gara motocrossistica più attesa e più importante dell’anno che assegnerà i titoli mondiali. Sarà Fermo a fare gli onori di casa ospitando il ritorno di questo evento in terra marchigiana con un circuito rinnovato e moderno. Un avvenimento molto sentito non solo dagli appassionati ma anche dagli addetti ai lavori e dalla stessa federmoto, come ci annuncia lo stesso Coordinatore Nazionale Motocross FMI, Andrea Barbieri.Fermo torna ad essere finalmente mondiale, dopo tanti sospiri e un lungo lavoro di adeguamento la pista è pronta per essere svelata. Un altro storico impianto che l’Italia è riuscita a recuperare nonostante il difficile periodo economico che rallenta ogni tipo di investimento strutturale."Si - esordisce Barbieri - grazie al mastodontico impegno del Moto Club Monterosato e del suo presidente Giovanni Braconi, Fermo darà lustro a tutta l'Italia motocrossistica, presentando al pubblico di tutto il mondo un impianto storico, ma allo stesso tempo un tracciato molto tecnico ed avveniristico".La direzione della manifestazione sarà affidata a un esordiente marchigiano: Roberto Rustichelli, già apprezzato in altre importanti manifestazioni ma mai a livello mondiale. La regione Marche protagonista assoluta per un week end."Si, esordiente per quanto riguarda MX1 e MX2 ma già testato in MX3 e in ambito europeo, e comunque di grandissimo spessore tecnico e dirigenziale, e poi parla la stessa lingua...".La collina su cui sorge la pista è molto bella e spettacolare. Il vecchio Monterosato ha offerto dal 1971, anno della sua nascita, alcune tra le gare più belle della storia del motocross mondiale, con i confronti offerti dai più grandi campioni come De Coster, Lackey, Carlqvist, Malherbe, Thorpe, Geboers, Nicoll, Parker, oltre a tutti i nostri più forti piloti azzurri. Sarà un’emozione rivedere una prova iridata a distanza di vent’anni e con i fuoriclasse di oggi."L'ultima prova Mondiale organizzata dal Moto Club Monterosato risale al 1989, ovviamente il tracciato è stato stravolto e reso spettacolare per le moto e i piloti di oggi capitanati dal funambolo Cairoli; ne vedremo delle belle...".Tony Cairoli ha appena conquistato il quarto titolo Mondiale, Fermo si presterà per festeggiare con i numerosi tifosi italiani non solo l'alloro iridato ma anche, ci auspichiamo, la seconda posizione finale di David Philippaerts."Tutta l'Italia lo spera, sarebbe bellissimo festeggiare in Italia non solo il fresco titolo del grandissimo Cairoli ma anche l'argento con l'altro grande fuoriclasse Philippaerts". Ma il GP d’Italia a Fermo non sarà solo teatro per i big, da tenere d’occhio in MX1 ci saranno anche due wild card con il bolognese Alex Salvini (attualmente 2° nel mondiale MX3) e il giovane messinese Giovanni Bertuccelli, mentre in MX2 saranno il toscano Gianluca Martini e il veneto Andrea Cervellin."Si, speriamo riescano a mettersi in mostra i nostri giovani, anche se esordire nel paese di origine in una prova Mondiale è sempre difficile a livello psicologico, con parenti ed amici a bordo pista..."
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lunedì 30 agosto 2010

TROFEO MARATHON TIM 4° PROVA

di SERGIO CONTI


BORMIO-In molti l’hanno definita la gara più bella d’Europa e poteva sembrare una sbruffonata, ma l’edizione 2010 della Tre Giorni Della Valtellina, l’undicesima della serie, ha dimostrato che è veramente un evento di un livello di assoluta qualità europea. Quando esperti a livello mondiale, leggi i fratelli Eddy e Eric Lejeune, arrivano alla fine di una gara contenti come bambini dopo un giro a Mirabilandia, ecco allora che tutti i commenti diventano superflui. Ma non erano solo i big ad essere felici, all’arrivo della 3GV;domenica sera i 350 partenti di questa gara, se ne sono andati a
casa soddisfatti. E un miglior grazie, per tutti quelli che hanno “costruito” la 3GV 2010, non poteva esserci. Circa 230 km di percorso non si inventano così su due piedi, cosi come non si inventa la sicurezza ed il controllo esercitato sulla gara. Sicurezza e controllo che giovedì, nella rifinitura del tracciato, hanno salvato la vita di un “fungaiolo” che, caduto in un dirupo si è rotto un braccio e una gamba, ed è stato trovato e recuperato grazie a chi girava con una MOTO DA TRIAL! Tantissimi gli stranieri presenti, accorsi per poter girare in un’area cosi unica e bella, che solo una volta nell’anno si apre a chi va in moto: ecco la grande promozione turistica che esercita questa gara e della quale si giova tutta la Alta Valtellina. Non erano però cosi tutti bucolici i partenti; una parte di essi era presente per gareggiare nel senso stretto del termine, per l’ultima prova del Trofeo Marathon 2010. Qui Fabio Lenzi (Montesa), che nel lontano anno 2000 fu il primo vincitore della 3GV, è andato a cogliere la sua quinta vittoria su undici edizioni, ed i meritati applausi del pubblico che l’ha acclamato anche per aver conquistato il titolo tricolore. Sempre nella massima categoria in gara i Top, accanto a lui sul podio, vi erano gli scudieri Daniel Postal (Gas Gas) che ha qui dimostrato la sua ottima guida, ed un Danilo Sassella (Beta) che respirava aria di casa. Super giornate anche per Denny Parisi (Gas Gas) vincente nei Super, cosi come per Daniele Melli (Gas Gas) nella categoria Entry. Nella Over 40 Entry dopo il vincitore Nobili Gierri (Beta), troviamo il nome di un tre volte campione del mondo, quel Eddy Lejeune che è ritornato alla guida di una Honda 4T che l’ha aiutato a superare i postumi di una tremenda malattia. I puri della Sport hanno tributato feste a Calzi Stefano (Montesa) primo tra i giovani, mentre nella Over 40 il successo è andato all’inglese Nigel Greenwood, che ha guidato una specialissima Honda. Si è chiusa cosi anche l’edizione 2010 della 3GV che ha visto terminare la cerimonia della premiazione con un lungo applauso ai suoi organizzatori e all’indimenticato Lino Della Rodolfa che l’ha fortemente voluta,creata e lasciata agli altri come testimone della sua passione.

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DAVIDE GOZZINI SI AGGIUDICA IL GP DELLA SICILIA SUPERMOTO


di SERGIO CONTI


Il Gran Premio della Sicilia di Supermoto si è svolto a Triscina di Castelvetrano, con temperature molto alte e uno spettacolo impareggiabile che ha divertito il grande pubblico accorso per questa terza prova del mondiale della specialità organizzata da DBO in collaborazione con FMI e Youthstream.A dominare il GP è stato un italiano, Davide Gozzini, in sella alla sua TM targata 747 Motorsport con la quale ha vinto la prima e la seconda manche e chiudendo secondo la frazione conclusiva, conquistando così il primo Gran Premio della stagione e la leadership in campionato, nel giorno dell’ annuncio della convocazione al prossimo Supermoto delle Nazioni a Squadre che si svolgerà in Francia il prossimo 3 ottobre. Una trasferta positiva anche per gli altri colori azzurri, con il ventiquattrenne lodigiano Andrea Occhini del team Rigo Racing che ha chiuso con il miglior risultato in carriera salendo sul terzo gradino del podio di giornata grazie a un quinto e due quarti posti nelle rispettive frazioni finali che gli sono valsi anche la rapida ascesa in graduatoria sino all’ottavo posto. Quinto il pesarese leader del campionato italiano Ivan Lazzarini (HM Honda), secondo convocato al Nazioni Supermoto. Tra i migliori dieci di giornata anche il bolognese Christian Ravaglia (Suzuki) che è anche il terzo convocato al trofeo a squadre, Giovanni Bussei (Honda) e Paolo Gaspardone (Honda). Diciottesima piazza per l’idolo locale Raffaele Pirri che ha preso il via nel GP S1 chiudendo il weekend al diciottesimo posto. In gara nell’intenso weekend siciliano anche la terza prova del Campionato Europeo Supermoto, che ha visto la vittoria del pilota marchigiano del Freccia Team, Teo Monticelli (Honda) che al computo finale ha sommato un terzo posto e due vittorie, che gli hanno permesso di anticipare nell’ assoluta lo sloveno Uros Nastran (Husqvarna) che comanda la graduatoria provvisoria di campionato, e l’ imolese Fabrizio Bartolini (Husqvarna) giunto terzo nel weekend e secondo in campionato. Spettacolo aggiunto è arrivato anche dallo spettacolare Trofeo Scooter Malossi, che ha visto la vittoria di Elia Morreale sia nella Open sia in classe Italia, dove ha preceduto sul podio rispettivamente Filippo Marino e Giuseppe Mancuso. In classe Sicilia si aggiudica il trofeo Davide Stabile, anticipando Claudio De Marco e Giuseppe Angi. Nel Trofeo Nazionale Supermoto spicca nell’ assoluta di giornata Giorgio Puglisi su Antonino Vallone e Giuseppe Violetti.Il torneo si sposterà di nuovo fuori dai confini italiani e farà tappa a Pleven in Bulgaria, i prossimi 18 e 19 settembre. LA CRONACA DELLE TRE MANCHE MONDIALI-S1 GARA- 1: Scatta al comando per conquistare l’holeshot il francese leader di classifica Thomas Chareyre (TM-747 Motorsport), davanti al connazionale campione dell’ S1 Thierry Van Den Bosch (Aprilia-Pmr H2O), quindi il finnico Mauno Hermunen (Husqvarna-CH Racing), Davide Gozzini (TM-747 Motorsport), Andrea Occhini (Suzuki-Rigo Racing), Ivan Lazzarini (HM Honda Racing), Bernd Hiemer (GER-Ktm Motoracing), Giovanni Bussei (Honda). Il bresciano Gozzini, leader del tricolore, riesce a superare “VDB” e portarsi dietro al velocissimo battistrada Chareyre che riusciva a guadagnare secondi giro dopo giro, sino all’ ultimo dei sedici passaggi previsti, quando la sua moto si è improvvisamente ammutolita, lasciando così via libera al nostro Gozzini che ha conquistato la seconda vittoria parziale della stagione. Alle spalle del lombardo hanno chiuso nell’ ordine Van Den Bosch, Hermunen, Lazzarini, Occhini per i top five. S1 GARA- 2: Il francese campione del mondo in carica Thierry Van Den Bosch stacca l’ holeshot al via della seconda manche precedendo Davide Gozzini, Mauno Hermunen, Andrea Occhini, Ivan Lazzarini, Adrien Chareyre, Christian Ravaglia, Bernd Hiemer, Giovanni Bussei. Sei tornate con “VDB” al comando ma al giro successivo Gozzini supera il battistrada dall’ interno di una curva e si porta al comando andando a vincere anche la seconda manche, precedendo i transalpini Van Den Bosch e il progressivo Thomas Chareyre, quindi Occhini, Hermunen, Lazzarini, Ravaglia, Hiemer, Bussei e il belga Delepine che completa l’ ordine dei primi dieci. S1 GARA- 3: Ancora il transalpino Van Den Bosch con un ottimo spunto stacca l’ holeshot anticipando Davide Gozzini, Thomas Chareyre, Andrea Occhini, Mauno Hermunen, Ivan Lazzarini, Christian Ravaglia, Giovanni Bussei. Nel tratto sterrato cadono Gerald Delepine (BEL-Kawasaki) e anche Fabio Balducci (ITA-Suzuki) con Adrien Chareyre (Husqvarna), mentre al comando Van Den Bosch viene superato da un determinatissimo Thomas Chareyre che prende il comando mantenendosi davanti a tutti sino al sedicesimo giro quando taglia per primo la bandiera a scacchi davanti a Gozzini, Van Den Bosch, Occhini, Ravaglia, Lazzarini, Bussei, Hiemer, Hermunen, Gaspardone. S1 GARA-1: 1. Davide Gozzini (ITA TM) 16 giri in 19’32.271; 2. Thierry Van Den Bosch (FRA Aprilia); 3. Mauno Hermunen (FIN Husqvarna); 4. Ivan Lazzarini (ITA Honda); 5. Andrea Occhini (ITA Suzuki). S1 GARA-2: 1. Davide Gozzini (ITA TM) 16 giri in 19’28.080 e giro + veloce in 1’12.109; 2. Thierry Van Den Bosch (FRA Aprilia); 3. Thomas Chareyre (FRA-TM); 4. Andrea Occhini (ITA Suzuki); 5. Mauno Hermunen (FIN Husqvarna). S1 GARA-3: 1. Thomas Chareyre (FRA-TM) 16 giri in 19’22.984; 2. Davide Gozzini (ITA-TM) giro + veloce in 1’11.806; 3. Thierry Van Den Bosch (FRA-Aprilia); 4. Andrea Occhini (ITA-Suzuki); 5. Christian Ravaglia (ITA-Suzuki).S1 ASSOLUTA: 1. Davide Gozzini (ITA TM) punti 72; 2. Thierry Van Den Bosch (FRA Aprilia) 64; 3. Andrea Occhini (ITA Suzuki) 52; 4. Thomas Chareyre (FRA-TM) 50; 5. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda) 48. GRADUATORIA DOPO IL GP DI SICILIA: 1. Davide Gozzini (ITA TM) punti 190; 2. Thomas Chareyre (FRA-TM) 185; 3. Thierry Van Den Bosch (FRA Aprilia) 167; 4. Ivan Lazzarini (ITA-HM Honda) 150; 5. Mauno Hermunen (FIN-Husqvarna) 139. EUROPEO ASSOLUTA CLASSE OPEN: 1. Monticelli Teo (ITA-Honda) punti 70; 2. Nastran Uros (SLO-Husqvarna) 69; 3. Bartolini Fabrizio (ITA-Husqvarna) 60; 4. Porfiri Massimiliano (ITA-Honda) 56; 5. Tognaccini Alessandro (ITA-TM) 42.EUROPEO GRADUATORIA DI CAMPIONATO: 1. Nastran Uros (SLO) punti 206; 2. Bartolini F. (ITA) 169; 3. Monticelli T. (ITA) 146; 4. Porfiri M. (ITA) 138; 5. Dall'Era A. (ITA) 136.TROFEO NAZIONALE SUPERMOTO ASSOLUTA: 1. Giorgio Puglisi; 2. Antonino Vallone; 3. Giuseppe Violetti.

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lunedì 26 luglio 2010

SIAMO IN MANUTENZIONE
GLI AGGIORNAMENTI DEL SITO
E LA PUBBLICAZIONE DEI COMMENTI

RIPRENDERANNO MOLTO PRESTO
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domenica 25 luglio 2010

STRAGE ALLA LOVE PARADE. I MORTI SALGONO A 19. C'È ANCHE UN'ITALIANA

Il panico scoppiato all'ingresso del tunnel di accesso alla Love Parade di Duisburg, in Germania, ha causato almeno 19 morti e oltre 340 feriti, in un bilancio che rischia di aggravarsi ora dopo ora. La Farnesina: Giulia Minola, 21 anni, di Brescia, tra le vittime della tragedia nella cittadina tedesca. Tra le vittime vi sono altri tre cittadini non tedeschi. Lo ha detto il capo della polizia di Duisburg, Detlef von Schmeling, precisando che le altre vittime sono un olandese, un australiano e un cinese, senza fornire le loro identità. Per quanto riguarda i feriti, che secondo i bilanci forniti dalla stampa sono intorno a 340, non si può ancora fornire un bilancio certo. Un'altra ragazza italiana è rimasta ferita in modo non grave. STRAGE DI RAGAZZI Secondo alcuni media tedeschi, la ressa è stata originata dal tentativo della polizia di impedire l'accesso a migliaia di persone all'area dove si svolge l'evento, il sito di una ex acciaieria dismessa a metà degli Anni '80 e trasformato in parco pubblico. Secondo molti testimoni, il tunnel di accesso era semplicemente «troppo stretto» per garantire l'afflusso dei partecipanti. La tragedia, sintetizza Bild online, basandosi sulla testimonianza del suo reporter sul posto, «è avvenuta all'entrata principale, un vero e proprio collo di bottiglia: a causa del sovraffollamento, in migliaia volevano abbandonare il terreno della Vecchia stazione merci dove è posizionato il palco. Al tempo stesso, sono arrivati in migliaia che volevano raggiungere il palcoscenico! È sconvolgente.». «Urla, paura, panico», descrive la Bild: «Migliaia di persone si sono scontrate, molti - almeno una dozzina di persone - sono stati stritolati, capovolti nella ressa e hanno dovuto essere rianimati da personale sanitario». Un partecipante alla manifestazione, Marius, di 18 anni, riferisce ancora Bild, ha raccontato che «non c'è stata possibilita di fuga, la gente faceva come un muro. Ho avuto paura di morire». «Ho avuto fortuna: ho trovato un piccolo buco, ma accanto a me sono morte due donne», ha raccontato inoltre una ragazza. La Procura di Duisburg ha ufficialmente aperto un'inchiesta sulla tragedia, mentre la polizia ridimensiona le cifre dell'affluenza all'evento. L'area dove si svolgeva il concerto «poteva accogliere oltre 300.000 persone, ma non è mai stata piena», ha sostenuto in conferenza stampa Wolfgang Rabe, capo dell'unità di crisi. Secondo gli organizzatori, la Love Parade ha richiamato, nel corso dell'intera giornata, circa 1,4 milioni di persone. Sono stati mobilitati circa 1.200 poliziotti. Per Rabe, le «sole cifre attendibili» sono quelle relative alle persone arrivate via treno, che alle 14 risultavano essere 105.000. Il capo dell'unità di crisi non ha fornito ulteriori dettagli sull'accaduto, evocando l'inchiesta aperta dalla Procura.Il FESTIVAL SI E' SVOLTO COMUNQUE L'evento è stato fatto proseguire: la maggior parte dei partecipanti è rimasto all'oscuro della gigantesca ressa. «L'Unità di crisi della città di Duisburg ha deciso di non porre fine alla manifestazione per motivi di sicurezza», ha detto il portavoce del municipio, Frank Kopatschek, nell'annunciare la misura, aggiungendo che le uscite di sicurezza dell'area nel frattempo sono state aperte e «numerosi visitatori» ne hanno approfittato per allontanarsi. Nata a Berlino nel 1989, sull'onda del crollo del Muro di Berlino, l'annuale Love Parade a suon di musica techno era stata organizzata di nuovo dopo una pausa osservata l'anno scorso.GLI ORGANIZZATORI: NON SI FARA' PIU' Dopo la strage, l'organizzazione della Love Parade ha annunciato oggi che la manifestazione sarà definitivamente annullata e non avrà mai più luogo. Rainer Schaller, l'organizzatore, in conferenza stampa è stato chiaro: «La Love Parade è arrivata alla fine. È sempre stata un evento pacifico e una festa, non si farà più». Nel mirino della critica è finita proprio l'organizzazione dell'evento che avrebbe consentito l'arrivo di un numero eccessivo di persone in un luogo diventato troppo piccolo e con un solo ingresso. Persino il fondatore dell'evento, Matthias Roeingh, conosciuto come Dr Motte, ha denunciato problemi di organizzazione, ricordando che «l'unico ingresso attraverso un tunnel ha provocato la catastrofe».LE PAROLE DI BERTOLASO«Un caso da manuale di tutto quello che non si deve fare per organizzare un raduno del genere». È secco il commento su quanto accaduto da parte del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, che sottolinea come «in Italia non sarebbe mai potuto accadere, anche grazie all'esperienza che abbiamo maturato nell'organizzazione dei Grandi Eventi: dalla Giornata Mondiale dei giovani del 2000 ai funerali di papa Giovanni Paolo II nel 2005». Si parla, spiega Bertolaso, «di una folla superiore al milione e mezzo di persone per la Love Parade di Duisburg: sono numeri impressionanti che presuppongono un'esperienza in materia che non può essere quella degli organizzatori di concerti. E forse - aggiunge - oggi qualcuno si renderà conto del perchè in Italia è la Protezione civile a gestire i grandi eventi: quella legge è stata voluta proprio per garantire al meglio la sicurezza delle persone».
Nella foto>Giulia Minola, 21 anni, morta alla Love Parade di Duisburg
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sabato 24 luglio 2010

LUXURIA: «SONO SEMPRE DI SINISTRA MA LA SINISTRA, ESISTE ANCORA?»

Vista l’altra sera, all’ingresso della festa romana di Sinistra e Libertà. Dopo tanto. Chiesto a bruciapelo: ma allora è vero che ti sei trasferita a destra? «Ma basta con questa storia. Ti sembra davvero, conoscendomi, che potrei mai essere di destra?». Campane a festa ma ce la tenevamo dentro da mesi. Da quando ci era arrivata l’eco di una intervista al Corriere dalla quale sembrava evidente l’avvenuto salto della quaglia di un nostro eccellente collaboratore che si chiamava Vladimir Luxuria. Pareva passato armi e bagagli al berlusconismo, addirittura sul punto di entrare nelle liste regionali armate da quel fronte politico. Succede, non è vero? E pazienza, ciascuno ha la sua strada. Però, ci soffrivo perché «Vladi» lo avevo voluto io molti anni fa come commentatore nelle pagine di cronaca nazionale dell’Unità che allora dirigevo. Ricordo come andò quando annunciai la sua prima firma nella riunione del mattino: quel nome gridava vendetta, pochi lo conoscevano fuori dalla realtà romana; non aveva, credo, mai scritto su testate nazionali ma era e resta un\una raffinata intellettuale che allora dirigeva il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Mi guardarono come fossi matto ma cedettero senza troppo soffrire, perché l’Unità è l’Unità ed è in grado di ospitare settanta chili di una Luxuria liberatrice senza farsi travolgere da pudori verginelli. Allora, Vladi, se è così, parliamone, va? «Sì, va». Eccovela, con la speranza che vi addolcisca il cuore, lo so che soffrivate...Vladi, ma ti par maniera? Eppure lo sai che sei un personaggio pubblico e che quel che fai e dici ha il suo rumore. Quindi, vogliamo dare un dispiacere a La Russa che pareva entusiasta di te?«Ma insomma, diciamo che sono rimasta in mezzo a un pacco ben confezionato, per il quale avevo, è vero, offerto io il pretesto. Poi ho provato a spiegare sul mio blog, smentire sui giornali è cosa difficile, laboriosa, un po’ sono stata giocata, un po’ no...».A me non la racconti, sei tosta come pochi, o poche e, per stima sincera, so che non ti fai manipolare se non ti garba...«Grazie. Adesso che mi rimproveri con un complimento, devo ammetterlo: altra gente mi ha chiesto “ma è vero che sei diventata di destra?”. Quasi non ci credevo, forse non ho percezione esatta dell’effetto delle cose che mi riguardano sull’opinione pubblica...».Ecco, mettiamola così, racconta...«Vuoi sapere di La Russa?».Yes, niente di intimo, prego...«Spiritoso, ma siccome devo anche a te se mi sono affacciata sul fronte della grande comunicazione, ecco che racconto. Era in atto un ennesimo attacco discriminatorio nei confronti degli omosessuali nelle Forze Armate. Solita frattaglia di pregiudizi secondo i quali i gay sarebbero fragili, molli, effemminati, anche se la stragrande maggioranza degli omosessuali esce da questa stereotipia. E qui entra in gioco La Russa che si smarca a sorpresa e bolla l’attacco: discriminazioni senza senso, sbagliate insomma. Nella trasmissione di Sposini faccio i complimenti al ministro perché ha detto bene e perché io sono libera di dire quello che voglio. Sposini chiede a La Russa se avrebbe avuto problemi a candidarmi nelle liste del Pdl e lui risponde che Luxuria “ha lavorato meglio e di più di molti candidati del Pdl”. Sempre Sposini - ma sei sicuro che interessi tutto questo? - mi chiede se mi sento di escludere che il Pdl possa candidarmi e io rispondo che non escludo niente, ma nel senso che loro potevano fare quello che volevano, non che io ero disposta ad accettare le loro offerte, tanto è vero che qualcuno ci ha provato ma che io sono rimasta fuori per scelta mia. Non bastasse dalla destra in generale, ma da questa destra terribile, neanche a pensarla...».Il cielo ti illumini di immenso, Vladi, sei ancora di sinistra...«Sì, sì, di sinistra sempre e comunque. Ma che ci sia la sinistra chi me lo garantisce?»Tu, bella gioia, le teste come la tua...«Lascia stare, sto parlando di rappresentanze e di istituzioni, non vedo brillare granché. Per esempio, mi piace Vendola e lo stimo, è una risorsa per la sinistra ma perché nel programma della festa non c’è una iniziativa sui diritti e sulla uguaglianza, sulle unioni omosessuali? Invece, devo ammettere che alla Festa dell’Unità di Roma questi temi ci sono, sono affrontati, fanno parte del fronte culturale e politico. Nonostante il nulla dei governi Prodi in questa direzione...».Frena, Vladi: hai un bel coraggio, di quei governi si ricorda soprattutto il dibattito bellicoso sui Dico, ci sono morti su questi temi e tu dici che è niente?«Parlo di risultati. Poi, è colpa mia se almeno a parole La Russa mostra più comprensione di Mastella sul tema? Io devo stare attenta, non mi interessa vincere le elezioni, mi interessa che i principi di uguaglianza convincano chi sulla carta non dovrebbe essere disponibile. Come la Carfagna: ha fatto o no autocritica sul modo di intendere le questioni legate alla omosessualità? Queste cose per me contano...».D’accordo, allora perché non pretendi i Dico da questa sensibile destra sulla via di Damasco?«Sempre spiritoso. Ma te lo ricordi Rutelli che faceva lo scendiletto di Ruini? E la Binetti? E, ci torno, Mastella? Hanno fatto il loro lavoro, hanno demolito il governo di sinistra, hanno sfondato la sinistra e si son tolti di mezzo a lavoro finito. Missione compiuta. E Casini? Davvero speriamo di poter fare qualcosa con lui che vada nel senso del progetto di liberazione dell’umanità? E D’Alema? Gli ho sentito dire cose impronunciabili, secondo me, a sinistra su questi argomenti, altro che Udeur. Vedi, se son riuscita a riallacciare rapporti con mio padre, puoi scommettere che sono pronta a cercare, accettare e apprezzare spostamenti del pensiero anche in chi è molto distante da me sul piano culturale e politico, questo è il mio fronte e ti garantisco che è un fronte di sinistra».Non fa un grinza, resta il fatto che a parole quei signori sono pronti a qualsiasi cosa pur di intercettare al volo qualche consenso, sono i peggiori studenti della terza “C” europea e fuori dall’Italia lo sanno meglio che da noi...«Vero, ma questa è la materia. Serve che ti ricordi come si è spostato il vecchio e bravo Pci dai tempi della condanna per indegnità morale a Pasolini?».No, non serve, peccato che tu stia parlando di sessantuno anni fa...«Bando ai ricordi e largo al presente: il sindaco di Fano, Pdl, mi ha cassato uno spettacolo firmato da Patroni Griffi perché turba secondo lui la sensibilità degli abbonati. Italia, Italia....».
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venerdì 23 luglio 2010

INCOMINCIA LA FASE DI PREPARAZIONE AL MONTEROSATO DI FERMO IN ATTESA DELL'ULTIMO ROUND MONDIALE MX1 E MX2

di PAOLA MAURIZIO


Fervono i preparativi all’International Circuit City of Fermo per l’ultimo round mondiale motocross della stagione, che si terrà nella bella città marchigiana dal 10 al 12 settembre prossimi. Sarà un weekend con grandi emozioni in pista, con Tony Cairoli (Ktm) attualmente leader della classifica dopo la doppia vittoria dell’ultimo GP in Svezia, ma anche con David Philippaerts (Yamaha) che dal suo attuale terzo posto lancia segnali di “pericolo” al secondo in graduatoria il belga Clement Desalle (Suzuki). Quattro i GP rimanenti prima di Fermo: l’1 agosto in Belgio, l’8 in Repubblica Ceka, il 22 in Brasile e il 5 settembre in Olanda. Il paddock, luogo che nei round dell’MX1 in Italia diventa punto d’incontro fra piloti e fans, riserverà tante iniziative organizzate durante il programma dei tre giorni di prove e gare che si sveleranno con l'avvicinarsi all'evento. Si tratta di un’area all’ interno della quale vi saranno momenti di intrattenimento, esposizione di moto, consegna di gadget e il ritorno della prova delle auto Fiat che tanto successo ha riscosso nelle precedenti prove italiane MX1. Tutti ingredienti che mettono in contatto il mondo del Motocross e i tanti tifosi che accorreranno a Fermo. Il round numero 15 di questa stagione rappresenta anche il momento più importante dell’intero campionato essendo l’ultima e decisiva prova prima di conoscere i nuovi campioni del mondo della specialità.All’entusiasmo italiano per la possibilità di vedere la riconferma del siciliano Tony Cairoli (Team Yamaha Red Bull De Carli) campione del mondo per la quarta volta, anche se si tratterebbe della prima volta in sella alla Ktm, con la quale è andato in testa già dalla seconda prova italiana di Mantova dello scorso aprile. Ma il Monterosato di Fermo sarà anche teatro di altre importanti attese, dal già citato ex campione del mondo toscano Philippaerts (Team Yamaha Monster Energy Motocross) al pilota lombardo Davide Guarneri (Team Yamaha Monster Energy Ricci Motocross), e ancora il perugino Manuel Monni (Team 3C Racing - Yamaha), Matteo Bonini (Team KTM Silver Action) tra i titolari dell’MX1, mentre l'onore di partecipare al grand prix come wild card spetterà ad Alex Salvini (Husqvarna) e Giovanni Bertuccelli (Ktm).In gara nel weekend marchigiano, come di consueto, anche i giovani dell’MX2, con il transalpino Marvin Musquin che attualmente conduce la graduatoria provvisoria di campionato davanti al tedesco Roczen e all’altro francese Frossard. Primo e più costante tra gli azzurri è il laziale Alessandro Lupino (Yamaha) che al momento si trova quattordicesimo, mentre più giù transitano Gianluca Martini (Honda), Rudi Moroni (Yamaha), Deny Philippaerts (Suzuki) e Alessandro Battig (Honda). Wild card di questa prova italiana saranno Gianluca Martini (Honda) e Andrea Cervellin (Husqvarna).L’ occasione del Gran Prix d’Italia servirà anche per consacrare altri campioni con il FIM Women's Motocross World Championship e il Campionato Europeo Motocross 125 2T, entrambi inseriti nel ricco programma di eventi di Fermo. Un insieme di ingredienti che garantiranno il consueto grande spettacolo.Sta partendo, intanto, la promozione sul territorio con manifesti, volantini, flyers, pubblicità su stampa, radio e tv con lo strumento principe che riguarda il mondo del web. I social network sono diventati il mezzo ideale attraverso i quali diffondere ogni dettaglio e invitare conoscenti, amici e, perchè no, appassionati di motori in genere.UN NUOVO MONTEROSATO ACCOGLIERA’ PUBBLICO E PILOTI
I lavori per la realizzazione del nuovo Monterosato, a Fermo sono iniziati nel 2008. Per adeguare il circuito alle esigenze più attuali è stato quasi completamente riedificata la collina sulla quale spicca il nuovo tracciato internazionale. Rispetto al precedente circuito è stata spostata la partenza in avanti di quasi 150 metri e modificato l'ultimo tratto del percorso di gara. Un nuovo paddock accoglierà il Circus mondiale, ma si è pensato anche al flusso di mezzi quindi viabilità, parcheggi per il pubblico con percorsi brevi da e per la pista e servizi lungo tutto il perimetro. Un’ampia e facilmente raggiungibile area commerciale per pubblico e piloti troverà anch’essa posto all’interno del circuito, così come tutte le altre iniziative programmate dagli sponsors. Completa l’opera di rinnovamento la palazzina servizi che domina l’area di partenza e che servirà da centro operativo della direzione gara.Per chi vorrà godere dell’evento in presa diretta, sarà disponibile un’area camping riservata a camper e tende. COME RAGGIUNGERE IL CROSSODROMO MONTEROSATO DI FERMO
In auto: Uscita Autostrada A14 Fermo/Porto San Giorgio. Alla prima rotonda direzione Porto San Giorgio. Alla seconda rotonda (sono vicinissime) strada provinciale Val d'Ete (direzione ovest passando sotto il ponte dell'A14), proseguire per circa 6 km. All'incrocio verso sinistra per Monterubbiano, dopo 400 m. girare a destra verso Ponzano di Fermo e dopo circa 2 km fare attenzione a destra (in salita) all'indicazione per il crossodromo.
In treno:
FS tratto Bologna-Bari/Bari-Bologna stazione di arrivo Porto San Giorgio (10 km circa dal crossdromo).
In aereo:
Aeroporto Ancona Falconara - Piazzale Sordoni - Falconara Marittima (Ancona)
a Km 80 da Fermo. Tempo di percorrenza in auto circa 55 minuti.
Aeroporto Internazionale d'Abruzzo - Via Tiburtina Km 229,100 – Pescara a 105 km da Fermo. Tempo di percorrenza in auto circa 1 ora e 15 minuti.
Il programma
SABATO
125cc Free Practice Group-2 8.05 - 8.30
125cc Free Practice Group-1 8.40 - 9.05
Women’s Free Practice 9.25 - 9.50
MX2 Free Practice 10.00 - 10.35
MX1 Free Practice 10.45 - 11.20
125cc Pre-Qualifing Group-1 11.35 - 12.00
125cc Pre-Qualifing Group-2 12.10 - 12.35
Women’s Time Practice 13.00 - 13.25
MX2 Pre-Qualifying Practice 13.35 - 14.10
MX1 Pre-Qualifying Practice 14.20 - 14.55
Women’s Race-1 (20’ + 2 laps) 15.15
MX2 Qualifying Race (20’ + 2 laps) 16.05
MX1 Qualifying Race (20’ + 2 laps) 16.55
125cc Qualifing Race-1 (15’ + 2 laps) 17.45
125cc Qualifing Race-2 (15’ + 2 laps) 18.35

DOMENICA
125cc Warm-up 8.00 - 8.20
Women’s Warm-up 8.30 - 8.50
MX2 Warm-up 9.00 - 9.20
MX1 Warm-up 9.30 - 9.50
125cc Race-1 (25’ + 2 laps) 10.20
Women’s Race-2 (20’ + 2 laps) 11.15
Women’s - Podium
MX2 Grand Prix Race-1 (35’ + 2 laps) 12.10
MX1 Grand Prix Race-1 (35’ + 2 laps) 13.10
MX2 Grand Prix Race-2 (35’ + 2 laps) 15.03
MX2 - Podium
MX1 Grand Prix Race-2 (35’ + 2 laps) 16.03
MX1 - Podium
125cc Race-2 (25’ + 2 laps) 17.20
125cc - Podium

PREZZO BIGLIETTI
Sabato €. 25Domenica €. 45, ridotti FMI € 40 Sabato e domenica €. 50, ridotti FMI € 45Under 14 €. 20 (biglietto unico)Under 12 omaggioIngresso Paddock €. 20 (valido per sabato e domenica) Area Camping €. 30 (dotata di toilette e sorveglianza 24 h., accesso dalle ore 14 del venerdì).
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