venerdì 14 maggio 2010

LA CRISI IRROMPE SUI MERCATI BORSE IN DECISO CALO EURO SEMPRE PIÙ GIÙ

Dopo una partenza negativa le borse europee ampliano le perdite a meta' mattinata. Si fa piu' pesante l'andamento degli indici nelle capitali, mentre tornano a farsi sentire sui mercati i timori legati al debito degli Stati del Vecchio Continente e all'impatto che le manovre di contenimento del deficit potrebbero avere sulla ripresa economica. L'indice Dj Stoxx 600, principale indicatore dei listini europei, arretra dell'1,8%. Maglia nera delle borse e' Madrid (-4%), seguita da Milano (-3%) e Parigi (-2,5%). Cedono oltre un punto percentuale Londra (-1,5%) e Francoforte (-1,1%). I timori relativi all'economia, con l'euro sceso sotto quota 1,25 dollari e con un aumento del rendimento dei titoli di Stato dei Paesi piu' a rischio, pesano in particolare sulle banche (-3,7% l'indice Dj Stoxx di settore), sulle materie prime (-3%) e sugli assicurativi (-2,6%). Le vendite piu' massicce colpiscono i bancari Societe Generale (-6,7%), Banco santander (-6%), Bbva (-5%). Si fa ancora piu' pesante la situazione a Piazza Affari, con gli indici che cedono oltre il 3%: il Ftse Mib scivola del 3,16% mentre il Ftse All Share scivola del 3,05%. Ad affondare Piazza Affari sono ancora una volta le banche guidate da Ubi (-6,37%), Banco Popolare (-5,02%) e Bpm (-5,19%). Ribassi superiori ai quattro punti percentuali per Intesa, Unicredit e Mediobanca. Ulteriore stretta sugli indici di borsa milanesi, con il Ftse Mib in calo del 3,5% a 20.149 punti ed il Ftse All Share del 3,39% a 20.756 punti, in attesa di conoscere i dati Usa sulle vendite al dettaglio, previsti per le 14.30, sulla produzione industriale, 45 minuti piu' tardi e sulla Fiducia del Michigan, poco prima delle 15.00. Il listino di riferimento appare completamente in rosso, conparticolare tensione sui bancari Ubi (-5,9% a 7,98 euro), i cui dati trimestrali hanno deluso le attese degli analisti, Banco Popolare (-4,01% a 4,25 euro) e Bpm (-4,86% a 3,57 euro). Pesanti Unicredit (-4,4% a 1,83 euro), Intesa Sanpaolo (-3,26% a 2,22 euro), che ha riunito nella mattinata il Consiglio di Gestione, Mediolanum (-3,72% a 3,62 euro), dopo la corsa della vigilia con i conti trimestrali, e Mediobanca (-3,65% a 6,2 euro). In campo assicurativo Generali lascia sul campo il 3,77% a 15,04 euro e Unipol, che ha diffuso i i dati trimestrali, il 3,12% a 0,71 euro. Scivola Prysmian (-5,16% a 11,76 euro), all'indomani dei dati trimestrali, diffusi quasi a borsa chiusa. I timori per la crisi frenano Impregilo (-4,94% a 2,06 euro), Italcementi (-2,69% a 7,59 euro), Cementir (-4,12% a 2,5 euro) e Buzzi (-2,56% a 10,28 euro). Sotto pressione Fiat (-2,94% a 9,23 euro) e Pirelli (-2,35% a 0,45 euro), insieme ad Eni (-2,6% a 16,11 euro) ed Enel (-2,82% a 3,7 euro). Piu' caute Terna (-1,13% a 3,05 euro), Snam (-0,93% a 3,46 euro) e Parmalat (-0,77% a 1,92 euro). Non mancano i rialzi in una seduta difficile, con Risanamento (+6,41% a 0,36 euro) e Juventus (+1,44% a 0,8 euro). Limitato (-0,65% a 0,76 euro) il calo della Roma. Sono in calo anche i futures sugli indici di Wall Street, appesantiti dalle crescenti preoccupazioni per la crisi del deficit in Europa e dall'andamento dei titoli finanziari. Il contratto sul Dow Jones cede lo 0,7% a 10,697 punti; quello sullo S&P 500 arretra dello 0,8% a 1.147,1 punti e il derivato sul Nasdaq-100 perde lo 0,7% a 1.933 punti. Nel pre-mercato, e' da segnalare il ribasso di Citigroup (-1,7%). Male anche il colosso dell'alluminio Alcoa (-1,3% alla Borsa di Francoforte) penalizzato dal calo dei prezzi dei metalli. Tra i tecnologici va giu' l'azienda di chip per computer grafica Nvidia (-3,3%) dopo aver previsto un calo delle vendite del 5% rispetto al trimestre passato. Sul versante macro, oggi sono in programma i dati su vendite al dettaglio, produzione industriale e scorte industriali e fiducia dei consumatori.
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giovedì 13 maggio 2010

INCHIESTA G8: MANCINO, DA ANEMONE NESSUN REGALO

''Il signor Anemone non mi ha fatto alcun regalo''. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, con riferimento a notizie apparse su alcuni quotidiani. "A seguito della mia nomina a ministro dell'Interno nel 1992 - ha precisato Mancino - vennero commissionati dal Sisde all'impresa del signor Diego Anemone lavori di messa in sicurezza dell'appartamento da me allora abitato in locazione a Roma in corso Rinascimento 11. Si trattò essenzialmente della blindatura di porte e di finestre". "Nel 2004-2005 una volta trasferitomi in via Arno, feci eseguire, a mie spese, - ha proseguito il vicepresidente - modesti lavori di messa in opera di due librerie a muro e di un armadio anch'esso a muro: fu naturale per me rivolgermi ad un'impresa che godeva della fiducia d'istituzioni prestigiose, e perciò dava garanzie di affidabilità. Ribadisco che da me l'imprenditore Anemone non ha avuto alcun tipo di protezione né io ho avuto da lui alcuna 'regalia', come si è scritto". "Poiché si fa riferimento anche ad altri immobili, è bene precisare che, quando la società del gruppo Pirelli, proprietaria dell'immobile di corso Rinascimento, mise in vendita gli appartamenti, io acquistai quello da me locato, intestandolo a mia figlia. - Ha detto ancora Mancino - successivamente, per comprare un appartamento in via Arno mia figlia ha venduto quello di corso Rinascimento, mentre mia moglie ed io abbiamo venduto il nostro appartamento di Avellino". LISTA ANEMONE,NOMI POLITICI E ISTITUZIONI - Ora sono in molti a tremare nei palazzi della politica: nell'inchiesta della procura perugina sugli appalti spunta una lista di nomi, che sarebbe stata sequestrata dalla Guardia di Finanza in un computer di Diego Anemone nel 2009. Un elenco di oltre 350 nomi tra cui politici, alti funzionari dello Stato e vertici delle forze di polizia che avrebbero usufruito dei lavori eseguiti dalle imprese del gruppo Anemone. E nell'elenco vi sarebbero non solo i nomi dei potenti, ma anche l'indicazione dei lavori eseguiti in alcuni dei più importanti palazzi del potere e in diverse caserme. La lista fu recuperata nel corso delle indagini sui mondiali di Nuoto a Roma: allora non aveva avuto particolare rilevanza investigativa, ma oggi, alla luce degli ultimi riscontri ottenuti dagli investigatori sui fondi del 'riciclatore' Angelo Zampolini utilizzati per coprire parte dell'acquisto di abitazioni di personaggi importanti tra cui l'ex ministro Scajola, assume tutt'altro rilievo. Nel documento trovato nel computer di Anemone non ci sarebbero invece gli importi pagati per i servizi ottenuti dal gruppo. I magistrati perugini Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi vogliono ora chiarire se quei nominativi abbiano avuto lo stesso 'trattamento' ottenuto da coloro che sono già stati tirati in ballo da Zampolini: fra gli altri Scajola, Lunardi, Incalza e il generale della Gdf Pittorru.Nella lista anche il regista Pupi Avati, che però precisa: "Non ho mai ricevuto regali da Anemone". Il regista spiega che Angelo Balducci si offrì di procurargli e fargli istallare un montacarichi nella sua casa di Todi, cosa che avvenne nel 2002 o nel 2003 mentre il proprietario di casa era assente. Avati quindi non sa chi effettuò i lavori, ma assicura: "Ho pagato regolarmente" e "sono in grado di esibire (qualora mi venga richiesta) la matrice dell'assegno e il documento relativo". In procura a Perugia sono convinti che il vero ammontare del giro di soldi messo in moto da Anemone - secondo l'accusa per compensare i funzionari pubblici che avrebbero favorito le aziende della cricca negli appalti pubblici - sia ancora tutto da quantificare e comunque di molto superiore ai quasi tre milioni scoperti su un conto della Deutsche Banke intestato a Zampolini. Un fiume di denaro che gli investigatori perugini stanno cominciando a rintracciare nei 1.143 rapporti bancari, di cui 263 conti correnti, intrattenuti da Balducci, Anemone, dai loro rispettivi familiari, dagli intermediari e dalle società a loro riferibili. Nei prossimi giorni gli ulteriori accertamenti svolti dalla guardia di Finanza su una serie di operazioni sospette segnalate dalla Banca d'Italia, nonché sui conti correnti intestati innanzitutto a Zampolini ma anche ad Alida Lucci, la segretaria di Anemone, dovrebbe cominciare a dare qualche risposta. In sostanza, nella movimentazione di quei conti la procura spera di trovare la 'prova' che il denaro sia servito per compensare i funzionari pubblici. Così come dovrà essere ancora chiarita l'ultima delle sei operazioni immobiliari compiuta da Zampolini e già accertate dalla Guardia di Finanza, quella che riguarda l'acquisto di un immobile in piazza della Pigna. E si è fatto sentire il legale di Peter Paul Pohl, l'immobiliarista altoatesino legale rappresentante della Schlanderser Bau Srl, la società che ha venduto l'immobile alla Immobilpigna di cui era legale rappresentante Diego Anemone e fiduciari i due figli di Angelo Balducci, Lorenzo e Filippo. Sostiene l'avvocato Michael Gruener che "il preliminare è stato stipulato il 25 novembre 2003 con l'architetto Angelo Zampolini come acquirente (per sé o per una persona fisica o giuridica)" per un importo di 350mila euro. Il 27 e 28 novembre l'architetto versa sul suo conto rispettivamente 200mila e 100mila euro in contanti.Il successivo pagamento - un milione e 100mila - viene fatto il 22 dicembre sempre tramite assegno. Gli investigatori vogliono dunque capire quale sia la provenienza di quel milione e mezzo pagato da Zampolini, convinti che si tratti dei soliti 'fondi' neri di Anemone. Il palazzetto di via della Pigna, secondo quanto è stato possibile ricostruire, è stato poi successivamente venduto alla 'Immobiliare Icr' e anche su questo atto gli inquirenti vogliono vederci chiaro. PDL ALL'ATTACCO DEI MEDIA «Siamo in una situazione per un verso paradossale per un altro verso gravissima: prima vengono offerti in pasto elenchi di nomi poi, chissà quando, verranno fatte le indagini. Nel frattempo ogni nome è offerto al massacro mediatico, indipendentemente dalle ragioni per cui esso si trova nel computer di Anemone. Ovviamente il segreto istruttorio è praticamente annullato da tempo e in compenso ci troviamo di fronte all'ennesima lista di proscrizione». È quanto dichiara il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto.BERLUSCONI, INCHIESTE? NON E' TANGENTOPOLI, MA CHI SBAGLIA FUORI - Silvio Berlusconi torna sulle inchieste che hanno coinvolto membri dell'esecutivo ed esponenti della maggioranza. Incalzato da alcuni imprenditori che nel corso della cena offerta dal presidente del consiglio a Palazzo Grazioli gli ricordavano le numerose inchieste emerse in questi mesi, il Cavaliere, a chi gli faceva notare che qualcuno parla di nuova Tangentopoli, ha replicato con un ragionamento che alcuni dei presenti hanno così riassunto: sono vicende che finché riguardano il comportamento dei singoli, fra l'altro tutte da dimostrare, non possono indebolire il governo che c'é, é solido e andrà avanti. Certo, ha aggiunto il premier, se dovesse emergere che qualcuno ha sbagliato ne pagherà le conseguenze con l'uscita dal governo o dal partito. Nel corso di questo ragionamento, secondo uno dei presenti, Berlusconi si sarebbe detto deluso dall'ex ministro Claudio Scajola. BERSANI: «Bisogna andare assolutamente a fondo perchè con tutta evidenza non si tratta di una somma di casi ma di un meccanismo che ha origini in un'intenzionalità politica di allargamento di appalti riservati e fuori gara in un'applicazione distorta delle direttive comunitarie». Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani nega cautele o timori del Pd rispetto all'inchiesta G8.

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mercoledì 12 maggio 2010

VINYLS, ACCORDO A RISCHIO. CASSINTEGRATO: BERLUSCONI CI DICA CHE FINE FAREMO

Gli amministratori locali del Sassarese premono sul governo nazionale per far ripartire la trattativa tra Ramco e Eni e ridare così un futuro agli stabilimenti italiani della Vinyls. «Ci appelliamo al governo affinchè non lasci inascoltato il grido di dolore di questo territorio - dice la presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici - e si faccia carico delle proprie responsabilità. Il nostro primo pensiero - sottolinea - va ai lavoratori, che ho sentito pochi minuti fa e che da mesi portano avanti una battaglia di speranza per un territorio che non vuole soccombere». «Certo - aggiunge la presidente -, sarebbe davvero grave scoprire che dietro questa ennesima svolta negativa si nascondono speculazioni politiche e strumentalizzazioni commesse a danno dei lavoratori e delle loro famiglie. Faremo ogni cosa in nostro potere - conclude - per impedire che questo territorio sia la posta in palio di partite che si giocano altrove». «I ragazzi qui sull'isola sono disperati e dicono di aver perso le speranze». A parlare, dopo la doccia fredda che rimette in discussione il salvataggio degli stabilimenti Vinyls in Italia, è Pietro Marongiu, il più anziano dei cassintegrati di Porto Torres che da 77 giorni occupano l'Asinara in attesa di una svolta positiva alla vertenza. «Non sono i mezzi che mancano, ma la volontà. E all'Eni - incalza l'operaio - la voglia di concludere questa agonia può fargliela venire solo il presidente del Consiglio, che a questo punto deve dire a me, ai miei giovani colleghi e alle nostre famiglie che fine dobbiamo fare». «Ancora non sappiamo cosa sia realmente accaduto - sottolinea Marongiu - ma questo stop nella trattativa non mi meraviglia. Lo avevo detto anche dopo l'incontro del 5 a Roma che questa partita non si sarebbe conclusa in tempi brevi nonostante le promesse. Ora cercherò di spiegare ai miei giovani colleghi, che sono disperati, che forse questo è il momento in cui Eni dovrà prendere in mano tutta la situazione, parlare con i commissari della Vinyls per portare avanti la chimica in Italia. Perchè l'Eni - dice convinto l'anziano operaio - ha certamente i mezzi per farlo. Forse però manca la volontà». Intanto, il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, sottolinea come «dopo tre mesi di logorante attesa, il ritiro della multinazionale araba chiami ora Eni e Governo nazionale ad un'assunzione piena di responsabilità». L'obiettivo, spiega, è di «procedere in autonomia alla realizzazione di un piano industriale di integrazione completa che porti alla realizzazione dell'intera filiera del clorosoda, da gestire direttamente o da cedere sul mercato». «È triste prendere atto che, dopo oltre un anno di rassicurazioni e promesse da parte del Governo e di Eni - osserva Ganau - ci troviamo oggi a un passo dal fallimento e dalla chiusura definitiva degli stabilimenti della Vinyls. Esprimiamo piena solidarietà agli operai, pronti a sostenere con loro ogni forma di iniziativa e di lotta che riterranno utile mettere in campo».


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martedì 11 maggio 2010

MOTOCICLISMO/ COPPA FMI - 1°TROFEO CITTÀ DI OTRICOLI

di SERGIO CONTI

Sarà dedicato alla città di Otricoli, paese al confine fra Umbria e Lazio, il week end in programma il 22 e 23 Maggio sul circuito «Piero Taruffi» di Vallelunga che chiude i festeggiamenti dedicati a San Vittore e San Fulgenzio, Patroni della cittadina umbra. La prima edizione del Trofeo vedrà la partecipazione nella giornata di domenica 23 del Sindaco della cittadina umbra Nico Nunzi, il quale presenzierà alle premiazioni. Il costo dei biglietti sarà di euro 10 per il sabato e di euro 15 per la domenica (scontato a 10 euro per soci FMI); mentre per gli abitanti di Otricoli l’ ingresso sarà gratuito dietro presentazione di un documento che ne attesti la residenza. Il ricco cartellone proposto dal Gentlemen’ s Motor Club di Roma offre ben dodici partenze che vedranno interessate la MICHELIN POWER CUP (600 e 1000), il PREMIER NATIONAL CUP (600 Open, 600 Stock e Open), il TROFEO ITALIANO AMATORI (600 e 1000 sia base che pro ), il TROFEO MARCO PAPA (600 e 1000) - giunto alla sua sesta edizione e dedicato alla memoria del centauro perugino prematuramente scomparso - e la RC Cup, trofeo che prevede la partecipazione delle Triumph Thruxton e delle Moto Guzzi V7 Classic e V7 Cafè Classic. Sabato i primi turni di prove ufficiali partiranno alle ore 08:30, mentre la domenica il via alla prima gara sarà dato alle ore 09:00. Il fine settimana capitolino è dunque all’ insegna delle maxisportive, segmento che ha visto negli anni una crescita esponenziale nelle vendite poi interrottasi con l’ arrivo della crisi, ma che oggi registra un nuovo lieve ed incoraggiante aumento nel numero di mezzi venduti. Novità assoluta, sarà la partecipazione di due MOTO2 che prenderanno il via nella classe Open del National Premier Cup. La prima Moto2 è affidata a Stefano Ramponi test rider della Rapid Inside, il team che realizza le moto del RSM Team Scot di Alex De Angelis e Niccolò Canepa. La seconda, invece, è stata interamente progettata e realizzata da Domenico Moretti, il vulcanico preparatore livornese che si è affidato al toscano Lorenzo Segoni per quanto riguarda lo sviluppo del mezzo. Per quanto riguarda la Michelin Power Cup, dopo l'apertura avvenuta sul tracciato di Misano il 9 Maggio, si aspettano le conferme di Emanuele Vidòli, vincitore della prima tappa nella classe 600 e di Matteo Armetti capoclassifica nella categoria 1000. Rossi (600 Base), Clivio (600 Pro), Papi (1000 Base) e Fadigati (1000 Pro) tenteranno di bissare il successo nel Trofeo Italiano Amatori dopo essere riusciti ad aggiudicarsi i primi punti messi in palio in occasione della prima prova. Nel Premier National Cup, invece, Guglielmo Tarizzo - ex protagonista della 600 Aperta ora impegnato nella Open -, dovrà difendere la prima posizione in classifica ottenuta dopo l’ ottima prestazione sul circuito toscano del Mugello in sella ad una performantissima BMW. Nella 600 Stock occhi puntati su Massimo Tondini vincitore della prima prova, che dovrà guardarsi dagli attacchi di Fabrizio Comi e Gabriele Cottini. Atteso anche Simone Lotito che tenterà di sfruttare a suo favore il fattore campo. Nella 600 Aperta, invece, è Fabrizio «Mescoy» Meschini il capofila, che si avvicina alla tappa romana con rinnovate velleità di classifica, vista la strepitosa vittoria al Mugello. Appuntamento, perciò, a Vallelunga per un altro entusiasmante week end di gara in compagnia del Gentlemen’ s Motor Club di Roma.

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MOTOCROSS/ CAMPIONATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA
IL TEAM MOTO IDEA SBANCA IL TRE PONTI

di SERGIO CONTI

Sul Crossdromo Tre Ponti di Ravenna i ragazzi del Team Moto Idea portano a casa bottino pieno nella MX1 e MX2. Ancora una doppia vittoria per i piloti del TEAM MOTO IDEA che ripetono l’ exploit dell’ appuntamento d’ apertura di Carpi con due nette vittorie assolute di giornata. Davide Bertugli si aggiudica la MX1 mentre Alessandro Valente la MX2 con Davide Violi ottimo secondo classificato. Una domenica, ovviamente, positiva per tutti i ragazzi della compagine emiliana. Bertugli con un primo avvio non troppo brillante (dalla sesta posizione) rincorre il battistrada che nel frattempo ha preso vantaggio. Il modenese deve così accontentarsi della seconda piazza. Davide, però, si rifà nella seconda e conclusiva manche con una partenza fulminea, dominando la corsa per tutti i giri a disposizione mettendo così al sicuro il risultato con un primo posto assoluto. MX2 all'insegna di Alessandro Valente che non lascia spazio agli avversari se non al compagno di team Violi che giunge alle sue spalle per una doppietta di giornata che ha tutti i colori giallo-verdi del team parmense. Valente, nella prima frazione dominata dal primo all’ ultimo giro, è seguito da Violi, ottimo secondo. Nella manche conclusiva infligge distacchi abissali agli inseguitori, oltre 21 secondi sul secondo classificato, mentre Violi rimane leggermente attardato chiudendo in quarta posizione.


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lunedì 10 maggio 2010

MOTOCICLISMO/ IL PESARESE IVAN LAZZARINI (HONDA) SI AGGIUDICA LA SECONDA PROVA DEGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA SUPERMOTO, PORTANDOSI COSÌ AL COMANDO DELLE DUE GRADUATORIE: ITALIANO E INTERNAZIONALE

di SERGIO CONTI

Busca
Subito emozioni sotto il cielo plumbeo della mattinata a Busca, poi convertitosi in una giornata piovigginosa, che ha comunque richiamato un discreto pubblico ad assistere alla seconda tappa degli Internazionali d’Italia Supermoto che riprende la sua corsa dopo la prova inaugurale di Pavia dello scorso marzo. Teatro di questo spettacolare challenge motoristico è stato il circuito Kart Planet di Busca, con l’organizzazione della DBO che concerta l’importante evento in collaborazione con la FMI. Milleseicentocinquanta metri del selettivo circuito, di cui 180 di fuoristrada, hanno messo a dura prova i numerosi concorrenti che alla fine dell’intensa giornata di gare hanno dato un pur piccolo scossone alle classifiche, mettendo in evidenza in classe S1 le doti del pesarese Ivan Lazzarini che si aggiudica la prova piemontese grazie a una vittoria nella manche inaugurale e un terzo posto nella ripresa, incrementando così il suo vantaggio sia in classifica tricolore sia nell’internazionale. Bene anche il francese campione del mondo Adrien Chareyre (Husqvarna) che vince gara-2, mentre giornata opaca per l’altro iridato Van Den Bosch (Aprilia) che somma uno zero della prima frazione a un quarto posto nella manche finale.In gara, come da programma, anche la seconda prova della classe Open, bellissimi duelli che alla fine del weekend ha visto il pilota di Olbia Lorenzo Pes (TM) imporsi con un primo e un terzo posto davanti a Luca D’Addato (Honda) e Giuseppe di Iorio (Honda), una brutta caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze fisiche ha coinvolto il forte pilota marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda). Spettacolo anche in Coppa Italia dove il maceratese leader di campionato Diego Monticelli (Honda) si è imposto in entrambe le manche finali, precedendo così sul podio di giornata Paolo Salmaso (Ktm) e Daniele Di Cicco (Honda).Nella categoria Young il capofila Lorenzo Promutico (Honda) ha bissato la vittoria nelle due frazioni precedendo Simone Croci (Suzuki) e Riccardo Lodigiani (Fantic). Infine i due Trofei monomarca con l’Honda che è stata appannaggio di Enrico Veglia davanti al capoclassifica Johnny Falay e Stefano Lolli. Thomas Gory è invece il dominatore del Trofeo Suzuki grazie alle vittorie nelle tre frazioni, chiudendo la prova precedendo rispettivamente Kewin Dursapt e Alessandro Ghirelli.L’appuntamento con gli Internazionali d’Italia è fissato ora per il 5 e 6 giugno sul circuito internazionale di Viterbo. S1 GARA-1: Guizzo di Ivan Lazzarini (Honda) e Davide Gozzini (TM) scatenati davanti agli inseguitori Thomas (TM) e Adrien Chareyre (Husqvarna), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Bernd Hiemer (Ktm). Al quinto giro per problemi alla moto esce di scena Adrien Chareyre, ma in testa la corsa per la vittoria si fa sempre più seria con Lazzarini intento a difendersi dagli attacchi continui del progressivo Thomas Chareyre, ma alla fine l’ordine rimane invariato con Gozzini rassegnato al un terzo posto. Giù dal podio Hiemer davanti a Christian Ravaglia (Aprilia), Bartolini, Elia Sammartin (Honda), Edgardo Borella (Ktm) e Paolo Gaspardone (Aprilia) che chiude l’ordine dei top ten di questa frazione inaugurale. La frizione tradisce il campione del mondo Thierry Van Den Bosch (Aprilia) che incassa uno zero in gara 1 dopo essere stato costretto al ritiro immediato. S1 GARA-2: Partita con qualche sprizzo d’acqua, gara due ha visto scattare ancora Lazzarini affiancato da Davide Gozzini e Thomas Chareyre, e proprio questi due sono stati autori di una scivolata subito alla prima curva con conseguente perdita di posizioni preziose mentre dietro, poche curve più avanti, un altro nutrito gruppo rimaneva vittima del terreno scivoloso, tra i quali anche Bernd Hiemer (Ktm). Lazzarini in testa cerca di bissare la vittoria di avvio ma un abilissimo Adrien Chareyre lo supera a metà gara e va a vincere davanti a un’ incredibile Eddy Seel (Suzuki), secondo davanti a un più prudente Ivan Lazzarini che grazie alla regolarità dei piazzamenti vince gara tricolore e internazionale incrementando la sua posizione di leader in campionato. Van Den Bosch finisce la gara al quarto posto precedendo Fabio Balducci, quindi Thomas Chareyre che è risalito da metà gruppo dopo la scivolata in partenza, Ravaglia, Borella, Gaspardone, Mariani, Bartolini, Gozzini. CLASSIFICHE S1 GARA-1: Ivan Lazzarini (ITA-Honda) 13 giri in 17’50.044; 2. T. Chareyre (FRA-TM) e giro + veloce in 1’21.816; 3. D. Gozzini (ITA-TM); 4. B. Hiemer (GER-Ktm); 5. C. Ravaglia (ITA-Aprilia). S1 GARA-2: 1. Adrien Chareyre (FRA-Husqvarna) 12 giri in 18’43.043; 2. E. Seel (BEL-Suzuki) giro + veloce in 1’31.542; 3. I. Lazzarini (ITA-Honda); 4. T. Van Den Bosch (FRA-Aprilia); 5. F. Balducci (ITA-Suzuki). S1 ASSOLUTA DI GIORNATA TRICOLORE: 1. Ivan Lazzarini punti 50; 2. C. Ravaglia 40; 3. F. Balducci 38.S1 ASSOLUTA DI GIORNATA INTERNAZIONALE: 1. Ivan Lazzarini punti 45; 2. T. Chareyre 37; 3. F. Balducci 30. S1 CAMPIONATO ITALIANO: 1. Ivan Lazzarini punti 100; D. Gozzini 79; 3. C. Ravaglia 71. S1 CAMPIONATO INTERNAZIONALE: 1. Ivan Lazzarini punti 83; 2. T. Chareyre 72; 3. T. Van Den Bosch 68. OPEN ASSOLUTA DI GIORNATA: 1. Lorenzo Pes punti 420; 2. Luca D’Addato 350; 3. Giuseppe Di Iorio 350.OPEN CAMPIONATO: 1. Luca D’Addato punti850; 2. Lorenzo Pes 630; 3. Giuseppe Di Iorio 615. COPPA ITALIA ASSOLUTA DI GIORNATA: 1. Diego Monticelli punti 500; 2. Paolo Salmaso 310; 3. Daniele Di Cicco 287. COPPA ITALIA CAMPIONATO: 1. Diego Monticelli punti 870; 2. Paolo Salmaso 770; 3. Andrea Taffurelli 614. COPPA YOUNG ASSOLUTA DI GIORNATA: 1. Lorenzo Promutico punti 500; 2. Simone Croci 420; 3. Riccardo Lodigiani 340. COPPA YOUNG CAMPIONATO: 1. Lorenzo Promutico punti 1.000; 2. Riccardo Lodigiani 760; 3. Simone Croci 650.HONDA ASSOLUTA DI GIORNATA: 1. Enrico Veglia punti 200; 2. Jonny Falai 180; 3. Stefano Lolli 160. HONDA CAMPIONATO: 1. Jonny Falay punti 380; 2. Enrico Veglia 370; 3. Gianluca Guiotto 296.SUZUKI ASSOLUTA DI GIORNATA: 1. Thomas Gory punti 75; 2. K. Dursapt 64; 3. A. Ghirelli 52.SUZUKI CAMPIONATO: 1. Thomas Gory punti 150; 2. K. Dursapt 114; 3. A. Scalabrin 101.

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NEGLI ASSOLUTI DI ENDURO IN LOMBARDIA UNA CADUTA FERMA LA BELLA GARA DI MAURIZIO MAGHERINI (KTM)

di SERGIO CONTI

Monsummano Terme
Immersa nelle colline dell’Oltrepò Pavese, a Varzi si è disputata la seconda prova degli Assoluti d’Italia Enduro.Pioggia e fango hanno caratterizzato la giornata di gara, rendendo le prove speciali ancora più dure e impegnative per i 200 concorrenti della prova enduristica. Tre le prove speciali affrontate dai piloti Elite e Assoluti, e una dura prova estrema, risultata la speciale più difficile della giornata, a causa anche dell’abbondante pioggia caduta nei giorni precedenti e che ha reso il terreno fangoso e scivoloso. Due Enduro Test hanno completato il percorso di gara.In classe 250 2 Tempi, il campione italiano Maurizio Magherini (Ktm), portacolori del Team Max Bart Powered by Steels, ha condotto una positiva gara al quarto posto tra gli italiani quasi per l’intera giornata, quando una caduta non solo gli ha tolto ogni speranza ma è persino dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per suturare una ferita procuratosi a una spalla. “L’ottima forma fisica e tecnica espressa in gara – commenta il manager Max Bartolini - ha portato ottimismo nel team ma ora bisognerà riprogrammare tutto per mantenere alto il tono e cercare di rimediare questo zero in classifica, pensando con ottimismo anche agli altri importanti impegni europei. Maurizio è molto determinato e sono convinto che questo infortunio, fortunatamente non gravissimo, ci farà vedere già dalla prossima gara un pilota ancora più deciso che mai”.Intanto il comparto motocross del team monsummanese è già proiettato al prossimo impegno europeo che dovrà affrontare il campione italiano Dawid Ciucci (Ktm). A Bellpuig in Spagna, dove si disputerà il Gran Prix della Catalunya di motocross, il pilota orange sarà impegnato nella seconda prova del UEM MX 125 dove cercherà di difendere e, anzi, migliorare la terza posizione ottenuta nella prova di apertura a Mantova lo scorso 11 aprile.
Nella foto> Maurizio Magherini



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domenica 9 maggio 2010

SUPERSTARS: LA CHEVROLET LUMINA TRIONFA IN GARA 2 A VALLELUNGA

di SERGIO CONTI


Nella Superstars Series a Vallelunga in gara 2 si impone la Chevrolet Lumina CR8 del giovane “rookie” Matteo Malucelli e la Mercedes continua a dominare la classifica del campionato con Max Pigoli, secondo sotto la bandiera a scacchi.Matteo Malucelli, al suo debutto sulla Chevrolet della Motorzone Race Car, si è imposto dopo una gara combattutissima, che ha visto nuovamente Luigi Ferrara, sulla Mercedes C63 AMG della CAAL Racing chiudere terzo alle spalle di Pigoli. Subito dietro gli altri due portacolori del Team BMW Italia, Thomas Biagi e Stefano Gabellini, quest’ultimo particolarmente sfortunato.Dallo schieramento mancano Cesari, Faraonio e Tramontozzi, che in gara 1 erano rimasti coinvolti in un contatto. In pole position c’è la Audi RS4 di Ermanno Dionisio, per effetto delle prime otto posizioni della griglia invertite rispetto al precedente ordine d’arrivo, ma allo start è la BMW M3 E92 di Gabellini a portarsi al comando, seguito nell’ordine dalle Mercedes di Pigoli e Ferrara. Alle loro spalle si accoda anche l’altra vettura bavarese di Biagi. Ma il bolognese al quinto giro deve lasciare il passo al suo compagno di squadra Morbidelli che, subito dopo, finisce tuttavia la sua gara sulla sabbia in seguito a un problema meccanico. Intorno a metà gara Ferrara è in difficoltà e viene passato da Malucelli.Un contatto tra Dionisio e Del Castello mentre entrambi i piloti fuori dai giochi. Nel frattempo Ferrara torna terzo; la lotta tra i due continua senza sosta e Malucelli passa ancora davanti. Il forlivese rompe definitivamente gli indugi portandosi poi all’attacco di Pigoli e superandolo a pochi minuti dal termine.Emozioni fino all’ultimo giro con Malucelli che a poche curve dalla fine (nel tratto prima del Semaforo) affianca Gabellini, scivolato su dell’olio prima della Trincea: i due si toccano leggermente ed il pilota della BMW finisce sul prato rientrando quinto. Malucelli va invece a vincere. Sul traguardo Ferrara prova a passare in volata Pigoli, ma il comasco tiene duro e finisce secondo.La classifica dei primi cinque di gara 2:Malucelli (Chevrolet Lumina CR8); 2. Pigoli (Mercedes C63 AMG); 3. Ferrara (Mercedes C63 AMG); 4. Biagi (BMW M3 E92); 5. Gabellini (BMW M3 E92).La classifica di Campionato: 1. Pigoli 83 punti; 2. Biagi 77; 3. Ferrara 70; 4. Morbidelli 43; 5. Malucelli 35.
Nella foto, la Chevrolet Lumina CR8 di Matteo Malucelli

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RIOLO VINCE LA 94ª TARGA FLORIO

di SERGIO CONTI


La Targa Florio torna nelle mani di “Totò” Riolo. Cinque anni dopo la sua ultima affermazione nella gara dell’Automobile Club di Palermo, il portacolori della scuderia Ateneo ha vinto la sua terza “Targa”. Riolo, in coppia con Carlo Canova, ha vinto la gara aggiudicandosi il miglior tempo in quatto prove speciali delle nove disputate, una è stata annullata. Dopo un avvio incerto nella Super Prova Speciale Città di Palermo, corsa sul tracciato cittadino allestito alla Fiera del Mediterraneo, il pilota di Cerda si è lanciato nella rincorsa alla leadership di Felice Re, navigato da Mara Bariani. L’esperienza e la velocità di Riolo hanno però fatto la grande differenza sulle prove speciali del sabato. Il primo passaggio sulla Targa gli ha consentito di issarsi al secondo posto assoluto, quello conseguito a Lascari gli ha, poi, permesso il sorpasso ai danni del pilota comasco. Riolo ha poi allungato accumulando un vantaggio di 28”8 su Re ed assicurandosi la prima posizione. E’ stato il duello tra Felice Re e Luca Pedersoli, a rendere elettrizzante la gara e ancora una volta, sono state le scelte delle mescole degli pneumatici a dar vantaggio prima al comasco al volante della Citroen Xsara Wrc Errepi Racing, che manteneva il secondo posto assoluto. Al terzo posto assoluto Pedersoli, che passa quindi in seconda posizione nella classifica di campionato a due punti da Re. Quarto assoluto e primo della Super 2000 si è classificato Alfonso Di Benedetto, navigato da Rosario Siragusano sulla Peugeot 207 S 2000, dominando largamente la gara di categoria nonostante un testacoda iniziale e la rottura della leva del cambio nella fase centrale della giornata. Quinto ha chiuso Alessio Pisi, in coppia con Luca Costantini, secondo di super 2000 con la Peugeot 207 S2000 New Turbomark e sempre primo nella classifica generale di categoria. Filippo Vara e Gianfracesco Rappa sono primi tra le due ruote motrici in gara, con la Renault Clio R3, aggiudicandosi i punti del trofeo di zona. Gianluca Vita e Simona Girelli hanno vinto il Gruppo N, piazzandosi noni assoluti con la Mitsubishi Lancer, davanti a Lunardi e Palmisano, decimi con la Subaru Impreza Gruppo N. Gianluca Vita rafforza la leadership nella classifica generale di Gruppo N. Classifica gara: 1. Riolo - Canova (Citroen Xsara Wrc) in 1h02’42”6; 2. Re - Bariani (Citroen Xsara Wrc) a 21”9; 3. Pedersoli - Romano (Ford Focus Wrc) a 22”; 4. Di Benedetto – Siragusano (Peugeot 207 S2000) a 2’54”7; 5. Pisi - Costantini (Peugeot 207 S2000) a 3’23”6 ; 6. Ciuffi - Messina (Abarth Grande Punto) a 4’48”2; 7. Sicilia - Cambria (Peugeot 207 S2000) a 5’10”7; 8. Vara – Rappa (Renault Clio R3) a 5’14”; 9. Vita – Girelli (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 5’35”6; 10 Lunardi Palmisano (Subaru Impreza) a 6’1225. Classifica Trofeo Rally Asfalto: Re punti 26; 2. Pedersoli 24; 3. Riolo 10; 4. Pisi, Cantamessa e Musti 6; 7. Porro, Di Benedetto e Lucchesi 5
Nella foto, “Totò” Riolo

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